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Noi meridionali...figli di un Dio delle alluvioni minore
Per l'ennesima volta noi meridionali siamo costretti ad assistere con stupore e con rabbia al penoso spettacolo di come i media nazionali (o nazional-padani?) trattano in modo completamente diverso, a parità di evento, la cronaca del Sud e la cronaca del Nord. L'ultimo esempio lampante è a proposito delle recenti alluvioni che hanno colpito duramente prima la Liguria e la Toscana e poi, solo negli ultimi giorni, la Calabria e la Sicilia.Quando ci sono stati i morti a Genova tutti noi a pensare alla tragedia ed a dimostrare solidarietà ai genovesi...personalmente odio chi specula sulle notizie e chi fa del razzismo al contrario, non e' nel nostro DNA meridionale godere delle sciagure altrui e non ho mai visto striscioni dalle nostre parti del tipo "forza Adige" o "grazie Po per l'esondazione" oppure "Mar Ligure pensaci tu" come alcune intelligenti esibizioni in stadi da Roma in su.Eppure devo leggere sconcertato l'articolo e guardare il video su "La Repubblica", non su "La Padania" e nemmeno scritto da un noto razzista padano come Calderoli o Borghezio, ma di Francesco Merlo su un giornale che si dichiara quotidiano nazionale!!!Ebbene Merlo cerca di imitare le famose teorie lombrosiane con una ricostruzione davvero sconcertante sull'abusivismo al Sud (e in Liguria?) come causa principale delle tragedie di queste ultime ore ed ovviamente l'abusivismo viene rimarcato solo ora e non quando si parlava dei fiumi interrati in Liguria ed in Toscana...la rassegnazione del Sud...addirittura una solidarietà diversa....mancavano solo le foto degli abitanti siciliani fotografati come i briganti del 1860-1870 con evidenziata la fossetta occipitale e con lo sguardo truce del brigante!Ebbene noi siamo stanchi di subire, non esistono morti di serie A e quelli di serie B...noi del Partito del Sud non rimarremo muti come gli schiavi negri dell'800 dopo le scudisciate dei padroni o dopo le prime incursioni del Ku Klux Klan...urleremo la nostra rabbia contro i signori della politica e dell'informazione nazionale, in più dovremmo organizzarci sempre meglio per avere una rappresentanza politica e per essere una chiara alternativa allo sfascio che avanza e alla penosa condizione dell'informazione pubblica, sempre più sotto il giogo delle lobbies economiche e politiche nordiste che hanno tutto l'interesse nel fornire la solita immagine del Sud "palla al piede" e "causa di tutti i mali".Non basta più nemmeno il solo gridare contro le falsità e le ingiustizie, è ora di contrastarli con una rivoluzione meridionale pacifica e prorompente con esempi, e ce ne sono tanti, di quel Sud che lavora e che sa amministrare senza dover prendere nessuna lezione dal Nord. Per la difesa del territorio per esempio, il Nord non e' certo l'esempio da prendere e, se dobbiamo avere dei modelli, non dovremmo certo pensare a quelli padani come tanti episodi tragici dal Vajont all'alluvione di Firenze fino ai recenti fatti di Genova. Sarno e Barcellona Pozzo di Gotto devono di certo riflettere anche sugli errori dei loro amministratori nella difesa del territorio ma non hanno di certo da imparare dai settentrionali ed, almeno per la solidarietà, secondo me di fronte a certe tragedie non devono esistere differenze.Per aiuti alla cittadina messinese, diffondo appello che gira in rete:
bonifico bancario su codice IBAN IT16Z0103082071000001328303 intestato al Comune di Barcellona Pozzo Di Gotto. Causale: contributo solidarieta' alluvionati. Enzo RiccioSegr. Org. NazionalePARTITO DEL SUD
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Per l'ennesima volta noi meridionali siamo costretti ad assistere con stupore e con rabbia al penoso spettacolo di come i media nazionali (o nazional-padani?) trattano in modo completamente diverso, a parità di evento, la cronaca del Sud e la cronaca del Nord. L'ultimo esempio lampante è a proposito delle recenti alluvioni che hanno colpito duramente prima la Liguria e la Toscana e poi, solo negli ultimi giorni, la Calabria e la Sicilia.Quando ci sono stati i morti a Genova tutti noi a pensare alla tragedia ed a dimostrare solidarietà ai genovesi...personalmente odio chi specula sulle notizie e chi fa del razzismo al contrario, non e' nel nostro DNA meridionale godere delle sciagure altrui e non ho mai visto striscioni dalle nostre parti del tipo "forza Adige" o "grazie Po per l'esondazione" oppure "Mar Ligure pensaci tu" come alcune intelligenti esibizioni in stadi da Roma in su.Eppure devo leggere sconcertato l'articolo e guardare il video su "La Repubblica", non su "La Padania" e nemmeno scritto da un noto razzista padano come Calderoli o Borghezio, ma di Francesco Merlo su un giornale che si dichiara quotidiano nazionale!!!Ebbene Merlo cerca di imitare le famose teorie lombrosiane con una ricostruzione davvero sconcertante sull'abusivismo al Sud (e in Liguria?) come causa principale delle tragedie di queste ultime ore ed ovviamente l'abusivismo viene rimarcato solo ora e non quando si parlava dei fiumi interrati in Liguria ed in Toscana...la rassegnazione del Sud...addirittura una solidarietà diversa....mancavano solo le foto degli abitanti siciliani fotografati come i briganti del 1860-1870 con evidenziata la fossetta occipitale e con lo sguardo truce del brigante!Ebbene noi siamo stanchi di subire, non esistono morti di serie A e quelli di serie B...noi del Partito del Sud non rimarremo muti come gli schiavi negri dell'800 dopo le scudisciate dei padroni o dopo le prime incursioni del Ku Klux Klan...urleremo la nostra rabbia contro i signori della politica e dell'informazione nazionale, in più dovremmo organizzarci sempre meglio per avere una rappresentanza politica e per essere una chiara alternativa allo sfascio che avanza e alla penosa condizione dell'informazione pubblica, sempre più sotto il giogo delle lobbies economiche e politiche nordiste che hanno tutto l'interesse nel fornire la solita immagine del Sud "palla al piede" e "causa di tutti i mali".Non basta più nemmeno il solo gridare contro le falsità e le ingiustizie, è ora di contrastarli con una rivoluzione meridionale pacifica e prorompente con esempi, e ce ne sono tanti, di quel Sud che lavora e che sa amministrare senza dover prendere nessuna lezione dal Nord. Per la difesa del territorio per esempio, il Nord non e' certo l'esempio da prendere e, se dobbiamo avere dei modelli, non dovremmo certo pensare a quelli padani come tanti episodi tragici dal Vajont all'alluvione di Firenze fino ai recenti fatti di Genova. Sarno e Barcellona Pozzo di Gotto devono di certo riflettere anche sugli errori dei loro amministratori nella difesa del territorio ma non hanno di certo da imparare dai settentrionali ed, almeno per la solidarietà, secondo me di fronte a certe tragedie non devono esistere differenze.Per aiuti alla cittadina messinese, diffondo appello che gira in rete:
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