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L’ALENIA DI POMIGLIANO TRAFERISCE LA SEDE LEGALE AL NORD LA LEGA ESULTA
Napoli (di Giuliano Pennacchio). La notizia di un possibile trasferimento, dal primo gennaio 2012, della sede legale di Alenia Aeronautica di Pomigliano al nord del Paese, a Venegono, in provincia di Varese, non promette niente di buono per i 4500 lavoratori campani.
L’annuncio diramato, in questi giorni, dell’amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Orsi, potrebbe preludere ad un riassetto dei centri decisionali del gruppo, che verrebbero trasferiti tutti al nord ed in particolare in Lombardia.
La Lega Nord canta vittoria; mentre la Campania ed il Mezzogiorno subiscono un colpo durissimo.
In tanti, dai sindacati, alle istituzioni (in primis il Consiglio Comunale di Napoli, che ha approvato un ordine del giorno il 2 agosto u.s. di biasimo per l’eventuale spostamento al nord dei centri deliberativi di Alenia), alle forze politiche si sono espressi negativamente sulle intenzioni dell’amministratore delegato di Alenia.
La vicenda di questi giorni che sta interessando l’Alenia di Pomigliano, un’azienda ad alto contenuto tecnologico, sta diventando emblematica di una volontà della Lega Nord di mortificare la Campania. Il trasferimento delle attività di programmazione nel Nord del Paese, pregiudicherebbe fortemente il futuro delle fabbriche campane ed il destino dei giovani meridionali.
Da più parti cresce la richiesta alle forze politiche ed al sindacato di non “pagare pegno” alla Lega. Per difendere il lavoro che c’è e le attività di qualità presenti sul territorio è necessario, invece, costruire proposte unitarie per lo sviluppo del Paese.
Sconfiggere l’egoismo legista sta diventando una priorità democratica ed un impegno per un nuovo meridionalismo.
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Napoli (di Giuliano Pennacchio). La notizia di un possibile trasferimento, dal primo gennaio 2012, della sede legale di Alenia Aeronautica di Pomigliano al nord del Paese, a Venegono, in provincia di Varese, non promette niente di buono per i 4500 lavoratori campani.
L’annuncio diramato, in questi giorni, dell’amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Orsi, potrebbe preludere ad un riassetto dei centri decisionali del gruppo, che verrebbero trasferiti tutti al nord ed in particolare in Lombardia.
La Lega Nord canta vittoria; mentre la Campania ed il Mezzogiorno subiscono un colpo durissimo.
In tanti, dai sindacati, alle istituzioni (in primis il Consiglio Comunale di Napoli, che ha approvato un ordine del giorno il 2 agosto u.s. di biasimo per l’eventuale spostamento al nord dei centri deliberativi di Alenia), alle forze politiche si sono espressi negativamente sulle intenzioni dell’amministratore delegato di Alenia.
La vicenda di questi giorni che sta interessando l’Alenia di Pomigliano, un’azienda ad alto contenuto tecnologico, sta diventando emblematica di una volontà della Lega Nord di mortificare la Campania. Il trasferimento delle attività di programmazione nel Nord del Paese, pregiudicherebbe fortemente il futuro delle fabbriche campane ed il destino dei giovani meridionali.
Da più parti cresce la richiesta alle forze politiche ed al sindacato di non “pagare pegno” alla Lega. Per difendere il lavoro che c’è e le attività di qualità presenti sul territorio è necessario, invece, costruire proposte unitarie per lo sviluppo del Paese.
Sconfiggere l’egoismo legista sta diventando una priorità democratica ed un impegno per un nuovo meridionalismo.
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