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Potenza terza in Italia per le fonti rinnovabili
di Giovanna Laguardia
POTENZA - La Potenza... dell’energia rinnovabile. Il capoluogo lucano, con il suo territorio provinciale, si distingue in Italia (terzo posto) per la sua propensione all’utilizzo delle fonti alternative. Lo ha sottolineato ieri pomeriggio Il docente universitario Carmine Serio, nel corso del convegno di apertura dell’Energy day, manifestazione organizzata dal Comune di Potenza nell’ambito del progetto europeo Ener Supply in collaborazione con Enel Green Power. Al momento, ha spiegato Serio, in pole position c’è l’energia eolica (40%) seguita da quella idraulica, dalle biomasse e dal fotovoltaico, con quest’ultima in forte espansione.
Ma la città, che è capofila del progetto Ener Supply, che coinvolge undici paesi del Sed Est dell’Europa con l’obiettivo di rendere più efficiente la pubblica amministrazione nell’utilizzo delle rinnovabili, ha progetti ancora più ambiziosi. Proprio in apertura del convegno di ieri pomeriggio, infatti, è stato firmato il protocollo di intesa con la Provincia di Potenza e la società energetica lucana per l’elaborazione del primo Paes (Piano di azione per la sostenibilità energetica), che porterà all’abbattimento delle emissioni di CO2 del 20 per cento entro il 2020, in ossequio agli obiettivi di «Europa 2020».
Tra i progetti già attuati e da attuare nel breve periodo, l’impianto di recupero del biogas alla discarica della Pallareta, l’impianto di cogenerazione della piscina comunale, gli impianti fotovoltaici del tribunale e della palestra Rotary. Inoltre, la scuola elementare di via Perugia sarà costruita secondo le più moderne norme di ecocompatibilità e entro settembre saranno investiti 300 mila euro per rendere più efficienti i riscaldamenti in nuove scuole. Meno fortuna ha avuto, fino a questo momento, il bando europeo da circa nove milioni di euro con il quale il Comune avrebbe dovuto dotare 25 edifici pubblici di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 2,4 megawatt. Il bando, andato deserto, è stato riproposto con condizioni meno restrittive ed il comune si dice fiducioso in un esito positivo.
Su scuola ed ecologia ha investito anche la Provincia di Potenza con il progetto «Scuole ecologiche in scuole sicure», programma da 25 milioni di euro per la costruzione di una rete di edifici scolastici alimentati da fonti rinnovabili e riconosciuto da Legambiente nazionale come «miglior buona pratica 2011». Proprio ieri mattina sono stati approvati gli schemi dei progetti esecutivi, relativi ai primi interventi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di laboratori per la formazione e la sperimentazione di impianti fotovoltaici e mini eolici. Si tratta di opere finanziate nell'ambito dei Pois, Piani di offerta integrata di servizi.
L’Energy day prosegue anche oggi con laboratori didattici, incontri divulgativi, proiezioni.
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di Giovanna Laguardia
POTENZA - La Potenza... dell’energia rinnovabile. Il capoluogo lucano, con il suo territorio provinciale, si distingue in Italia (terzo posto) per la sua propensione all’utilizzo delle fonti alternative. Lo ha sottolineato ieri pomeriggio Il docente universitario Carmine Serio, nel corso del convegno di apertura dell’Energy day, manifestazione organizzata dal Comune di Potenza nell’ambito del progetto europeo Ener Supply in collaborazione con Enel Green Power. Al momento, ha spiegato Serio, in pole position c’è l’energia eolica (40%) seguita da quella idraulica, dalle biomasse e dal fotovoltaico, con quest’ultima in forte espansione.
Ma la città, che è capofila del progetto Ener Supply, che coinvolge undici paesi del Sed Est dell’Europa con l’obiettivo di rendere più efficiente la pubblica amministrazione nell’utilizzo delle rinnovabili, ha progetti ancora più ambiziosi. Proprio in apertura del convegno di ieri pomeriggio, infatti, è stato firmato il protocollo di intesa con la Provincia di Potenza e la società energetica lucana per l’elaborazione del primo Paes (Piano di azione per la sostenibilità energetica), che porterà all’abbattimento delle emissioni di CO2 del 20 per cento entro il 2020, in ossequio agli obiettivi di «Europa 2020».
Tra i progetti già attuati e da attuare nel breve periodo, l’impianto di recupero del biogas alla discarica della Pallareta, l’impianto di cogenerazione della piscina comunale, gli impianti fotovoltaici del tribunale e della palestra Rotary. Inoltre, la scuola elementare di via Perugia sarà costruita secondo le più moderne norme di ecocompatibilità e entro settembre saranno investiti 300 mila euro per rendere più efficienti i riscaldamenti in nuove scuole. Meno fortuna ha avuto, fino a questo momento, il bando europeo da circa nove milioni di euro con il quale il Comune avrebbe dovuto dotare 25 edifici pubblici di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 2,4 megawatt. Il bando, andato deserto, è stato riproposto con condizioni meno restrittive ed il comune si dice fiducioso in un esito positivo.
Su scuola ed ecologia ha investito anche la Provincia di Potenza con il progetto «Scuole ecologiche in scuole sicure», programma da 25 milioni di euro per la costruzione di una rete di edifici scolastici alimentati da fonti rinnovabili e riconosciuto da Legambiente nazionale come «miglior buona pratica 2011». Proprio ieri mattina sono stati approvati gli schemi dei progetti esecutivi, relativi ai primi interventi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di laboratori per la formazione e la sperimentazione di impianti fotovoltaici e mini eolici. Si tratta di opere finanziate nell'ambito dei Pois, Piani di offerta integrata di servizi.
L’Energy day prosegue anche oggi con laboratori didattici, incontri divulgativi, proiezioni.
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