lunedì 27 giugno 2011
Asia, Raphael Rossi: "Così cercheremo di cambiare"
http://www.youtube.com/watch?v=4UlsJIEvSlw&feature=feedu
Da una decina di giorni Raphael Rossi è presidente dell'Asia, la società del comune di Napoli che si occupa di raccogliere i rifiuti nella città. " Dopo la prima delibera - racconta Rossi - che porta, nei prossimi tre mesi, da 150 mila a 320 mila gli abitanti coperti dalla raccolta differenziata porta a porta, l'ultima ordinanza prosegue in questa direzione". La strategia è quella di creare un modello di gestione rifiuti a Napoli, nonostante l'emergenza soffochi il capoluogo partenopeo. L'ultimo provvedimento avvia isole ecologiche in città, centri comunali di conferimento, dove i cittadini possono portare rifiuti differenziati, ma anche pericolosi. Non mancano i problemi per la società Asia che Rossi individua in tre questioni aperte, sottolineando lo straordinario impegno degli operatori. La prima difficoltà riguarda l'impiantistica di smaltimento, tema che chiama in causa l'immobilismo della provincia. Il secondo problema è di natura finanziaria: Asia manca di una liquidità necessaria per le spese ordinarie, a partire dalla manutenzione dei mezzi, a medio termine il comune ha garantito un importante sostegno economico. La terza riguarda gli appaltatori privati che gestiscono la raccolta dei rifiuti in una parte della città che "In queste settimane - denuncia Rossi - non hanno sempre svolto nel modo migliore il servizio". Sulla possibile regia per bloccare il cambiamento avviato, Rossi sottolinea anomale coincidenze come ' i dieci incendi che contemporaneamente sono stati appiccati in diverse parti della città, ma né questo, né altro, fermerà il nostro lavoro e il progetto di cambiamento". di Nello Trocchia
.
http://www.youtube.com/watch?v=4UlsJIEvSlw&feature=feedu
Da una decina di giorni Raphael Rossi è presidente dell'Asia, la società del comune di Napoli che si occupa di raccogliere i rifiuti nella città. " Dopo la prima delibera - racconta Rossi - che porta, nei prossimi tre mesi, da 150 mila a 320 mila gli abitanti coperti dalla raccolta differenziata porta a porta, l'ultima ordinanza prosegue in questa direzione". La strategia è quella di creare un modello di gestione rifiuti a Napoli, nonostante l'emergenza soffochi il capoluogo partenopeo. L'ultimo provvedimento avvia isole ecologiche in città, centri comunali di conferimento, dove i cittadini possono portare rifiuti differenziati, ma anche pericolosi. Non mancano i problemi per la società Asia che Rossi individua in tre questioni aperte, sottolineando lo straordinario impegno degli operatori. La prima difficoltà riguarda l'impiantistica di smaltimento, tema che chiama in causa l'immobilismo della provincia. Il secondo problema è di natura finanziaria: Asia manca di una liquidità necessaria per le spese ordinarie, a partire dalla manutenzione dei mezzi, a medio termine il comune ha garantito un importante sostegno economico. La terza riguarda gli appaltatori privati che gestiscono la raccolta dei rifiuti in una parte della città che "In queste settimane - denuncia Rossi - non hanno sempre svolto nel modo migliore il servizio". Sulla possibile regia per bloccare il cambiamento avviato, Rossi sottolinea anomale coincidenze come ' i dieci incendi che contemporaneamente sono stati appiccati in diverse parti della città, ma né questo, né altro, fermerà il nostro lavoro e il progetto di cambiamento". di Nello Trocchia
.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento