DA LA REPUBBLICA - NAPOLI 24 MAGGIO 2011
Fincantieri, rabbia operaia distrutte due statue di valore
All’esterno di Palazza Farnese, del Comune di Castellammare, una montagna di carte: sono delibere, determine, atti amministrativi messi lí e accantonati dalla rabbia degli operai Fincatieri. Arrivano fino a vico Sant’Anna. Salendo la prima rampa la statua di Vittorio Emanuele III che stava su un piedistallo fatta rotolare, al primo piano la porta sfondata, i vetri rotti: alla statua di Garibaldi dello scultore Giovanni Spertini, acquistata, dopo l’Unità d’Italia, gli è stata mozzata la testa, e poi è stata portata in un bagno e infilata nel water. Sono solo alcune delle immagini dopo la notte di occupazione del Comune degli operai Fincantieri. Rabbia, disperazione, segni della rivolta di chi non vuole perdere un posto di lavoro. Nell’aula consiliare le sedie rotte, suppellettili buttate giú dalle finestre, bacheche dell’albo pretorio in frantumi.
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