Intervista a Fabrizio Bensai ,candidato indipendente del Partito del Sud , nella lista “ Laici Socialisti Riformisti per Bologna “.CANDIDATO INDIPENDENTE DEL PARTITO DEL SUD
Nel cuore del centro storico di Bologna a un passo dalle Due Torri c’è il Caffè Zamboni, uno dei posti più amati dai giovani della città; qui domenica 8 Maggio all’ora dell ‘aperitivo, Fabrizio Bensai incontrerà i giovani e i meno giovani della città per parlare del suo impegno in questa tornata elettorale .
Fabrizio, sei piuttosto giovane: quali ideali ti hanno spinto a entrare nel Partito del Sud e ad impegnarti in questa campagna elettorale ?
Ti ringrazio, non sono poi così giovane, ho 34 anni, un’età adatta per una scelta politica, ma se devo essere più preciso sento questa mia candidatura come l’inevitabile e logico sviluppo della mia vita. Io mi definisco scherzosamente, ammesso che si possa scherzare su queste cose, un” doppio emigrante “. Mio padre nasce a Mazara del Vallo, e nel 1953, a 18 anni raggiunge in Venezuela mio nonno; la guerra è finita da poco e l’Italia è lanciata nella ricostruzione ma non la Sicilia, dove tutto è cristallizzato in una miseria infinita . Lavora in Venezuela, poi preso dalla nostalgia per la sua terra, torna nel 1970, conosce e sposa mia madre . Cerca ostinatamente di combinare qualcosa ma si deve arrendere e torna a Caracas; apre un forno, lavora bene,nasco io e i miei due fratelli; una famiglia unita e benestante, anni bellissimi .
Sembra una storia a lieto fine …
No, purtroppo arriva l’orco cattivo !….il colpo di stato nel 1980. Una nazione vivibile e florida diventa uno stato pericolosissimo: saccheggi ,omicidi ,delinquenza. Mio padre s’intestardisce che vuole tornare nella sua terra natale e nel 1990 siamo di nuovo in Italia (per le vacanze ci avevano detto ); mio padre era rimasto là per vendere tutto il patrimonio accumulato negli anni. Alla fine svende e il tutto si traduce in 20 milioni di vecchie lire. Non siamo più ritornati in Venezuela.
E qui comincia la tua vita italiana .
Eh sì. La mia vita lavorativa inizia molto presto infatti per i diversi ordinamenti scolastici avrei dovuto cominciare dalla prima media e perdere così due anni; decidemmo amaramente di aspettare. Ragazzo di bottega come tanti altri, a 15 anni prendo la licenza media alle serali, faccio il libretto di lavoro e inizio a lavorare regolarmente ai Cantieri Navali di Marsala; ma il lavoro, si sa, nel meridione non c’è per sempre e nel 1995, neanche diciottenne,ripeto quello che ha fatto mio padre, vengo a vivere a Bologna .In questi anni con una forza di volontà che mi è costata molta fatica, torno a scuola serale e dopo 5 anni di superiori, mi diplomo come Tecnico delle industrie meccaniche con il voto di 100/100. Sono Programmatore di macchine utensili e gestisco un reparto in un’officina meccanica .
Fabrizio, commentando la decisione di rimandare il conseguimento della licenza di scuola media, hai detto “decidemmo amaramente “…
Certo . Amaramente perché fin da allora in famiglia avevamo le idee chiare sul valore irrinunciabile dell’istruzione ed è stata questa ferma convinzione che mi ha dato la forza per frequentare le scuole serali dopo il lavoro. Sacrifici pesanti per un ragazzo innamorato del calcio agonistico ,della bicicletta e della musica, che mi fa impazzire! Ma l’istruzione è una cosa a cui non si deve mai rinunciare. Ieri sera sono andato nella mia ex scuola serale per stimolare i ragazzi a tener duro e a dire che la cultura “nonostante i tagli “ porta sempre benefici e prossimamente tornerò a farlo .
“Nonostante i tagli “….
Eh sì, i tagli all’istruzione e alla ricerca sono la dichiarazione fallimentare di un governo incapace di guardare al futuro. E nessuno più di me oggi pensa al futuro … sai ,diventerò padre per la prima volta a Luglio … Io credo nel Partito del Sud perché dà risposta alle mie speranze e sono orgoglioso di rappresentare l’avanguardia meridionalista al nord . Questa è la mia prima esperienza politica e sono convinto di aver fatto una scelta coerente con le mie idee aderendo alla lista dei “Laici Socialisti Riformisti per Bologna “ perché è l’espressione di movimenti e partiti accomunati da una condivisibile politica sociale .Come potrebbe essere diversamente con la mia sofferta esperienza familiare e personale ?
Costanza Castellano
Ora | domenica 8 maggio · 18.30 - 20.30 |
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Luogo | CAFFE' ZAMBONI VIA ZAMBONI 6/B BOLOGNA |
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Intervista a Fabrizio Bensai ,candidato indipendente del Partito del Sud , nella lista “ Laici Socialisti Riformisti per Bologna “.CANDIDATO INDIPENDENTE DEL PARTITO DEL SUD
Nel cuore del centro storico di Bologna a un passo dalle Due Torri c’è il Caffè Zamboni, uno dei posti più amati dai giovani della città; qui domenica 8 Maggio all’ora dell ‘aperitivo, Fabrizio Bensai incontrerà i giovani e i meno giovani della città per parlare del suo impegno in questa tornata elettorale .
Fabrizio, sei piuttosto giovane: quali ideali ti hanno spinto a entrare nel Partito del Sud e ad impegnarti in questa campagna elettorale ?
Ti ringrazio, non sono poi così giovane, ho 34 anni, un’età adatta per una scelta politica, ma se devo essere più preciso sento questa mia candidatura come l’inevitabile e logico sviluppo della mia vita. Io mi definisco scherzosamente, ammesso che si possa scherzare su queste cose, un” doppio emigrante “. Mio padre nasce a Mazara del Vallo, e nel 1953, a 18 anni raggiunge in Venezuela mio nonno; la guerra è finita da poco e l’Italia è lanciata nella ricostruzione ma non la Sicilia, dove tutto è cristallizzato in una miseria infinita . Lavora in Venezuela, poi preso dalla nostalgia per la sua terra, torna nel 1970, conosce e sposa mia madre . Cerca ostinatamente di combinare qualcosa ma si deve arrendere e torna a Caracas; apre un forno, lavora bene,nasco io e i miei due fratelli; una famiglia unita e benestante, anni bellissimi .
Sembra una storia a lieto fine …
No, purtroppo arriva l’orco cattivo !….il colpo di stato nel 1980. Una nazione vivibile e florida diventa uno stato pericolosissimo: saccheggi ,omicidi ,delinquenza. Mio padre s’intestardisce che vuole tornare nella sua terra natale e nel 1990 siamo di nuovo in Italia (per le vacanze ci avevano detto ); mio padre era rimasto là per vendere tutto il patrimonio accumulato negli anni. Alla fine svende e il tutto si traduce in 20 milioni di vecchie lire. Non siamo più ritornati in Venezuela.
E qui comincia la tua vita italiana .
Eh sì. La mia vita lavorativa inizia molto presto infatti per i diversi ordinamenti scolastici avrei dovuto cominciare dalla prima media e perdere così due anni; decidemmo amaramente di aspettare. Ragazzo di bottega come tanti altri, a 15 anni prendo la licenza media alle serali, faccio il libretto di lavoro e inizio a lavorare regolarmente ai Cantieri Navali di Marsala; ma il lavoro, si sa, nel meridione non c’è per sempre e nel 1995, neanche diciottenne,ripeto quello che ha fatto mio padre, vengo a vivere a Bologna .In questi anni con una forza di volontà che mi è costata molta fatica, torno a scuola serale e dopo 5 anni di superiori, mi diplomo come Tecnico delle industrie meccaniche con il voto di 100/100. Sono Programmatore di macchine utensili e gestisco un reparto in un’officina meccanica .
Fabrizio, commentando la decisione di rimandare il conseguimento della licenza di scuola media, hai detto “decidemmo amaramente “…
Certo . Amaramente perché fin da allora in famiglia avevamo le idee chiare sul valore irrinunciabile dell’istruzione ed è stata questa ferma convinzione che mi ha dato la forza per frequentare le scuole serali dopo il lavoro. Sacrifici pesanti per un ragazzo innamorato del calcio agonistico ,della bicicletta e della musica, che mi fa impazzire! Ma l’istruzione è una cosa a cui non si deve mai rinunciare. Ieri sera sono andato nella mia ex scuola serale per stimolare i ragazzi a tener duro e a dire che la cultura “nonostante i tagli “ porta sempre benefici e prossimamente tornerò a farlo .
“Nonostante i tagli “….
Eh sì, i tagli all’istruzione e alla ricerca sono la dichiarazione fallimentare di un governo incapace di guardare al futuro. E nessuno più di me oggi pensa al futuro … sai ,diventerò padre per la prima volta a Luglio … Io credo nel Partito del Sud perché dà risposta alle mie speranze e sono orgoglioso di rappresentare l’avanguardia meridionalista al nord . Questa è la mia prima esperienza politica e sono convinto di aver fatto una scelta coerente con le mie idee aderendo alla lista dei “Laici Socialisti Riformisti per Bologna “ perché è l’espressione di movimenti e partiti accomunati da una condivisibile politica sociale .Come potrebbe essere diversamente con la mia sofferta esperienza familiare e personale ?
Costanza Castellano
Ora | domenica 8 maggio · 18.30 - 20.30 |
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Luogo | CAFFE' ZAMBONI VIA ZAMBONI 6/B BOLOGNA |
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1 commento:
Caro Fabrizio, son veramente felice della tua scelta; una scelta difficile, anzi di più. Avrai, dunque, meditato, avrai letto, avrai da ciò capito (il tuo cognome è una garanzia) e dato che ti avranno accolto con simpatia e amore, mi aggiungo solo per un "NON FORMALE" augurio. Forza,..la stessa impressa alla tua vita di sacrifici e pene ma credo felice, che certamente riuscirai!!
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