Non c’è, in realtà, nessuna invasione, perché in tre mesi l’arrivo di migranti è stato contenuto in poco più di ventimila unità. C’è solo tanta disorganizzazione, per la quale giorni e giorni di sbarchi sono stati seguiti da un’inerzia che ha fatto accumulare le presenze su di un’isola di seimila abitanti, provocando l’effetto-intasamento. Una disorganizzazione, e un’inerzia, frutto anche - come la successiva drammatizzazione, da cui l’immagine dello “tsunami umano” - della volontà del governo di cavalcare l’isteria collettiva.
di GAD LERNERNella foto, Gad Lerner
-
di GAD LERNER
L’espressione “Tsunami umano” riferita ai migranti in arrivo dal Nord Africa fu adoperata la settimana scorsa da Roberto Maroni e ora è Berlusconi a riprenderla per drammatizzare un’emergenza figlia delle colpevoli inadempienze di cui si è macchiato il governo finché non si è giunti all’intasamento di Lampedusa.
Bisogna però sapere che non c’è nessuno “Tsunami umano”.In tre mesi abbondanti gli arrivi hanno superato di poco quota ventimila, cifra esigua e sopportabilissima da una nazione come l’Italia se solo si fosse attrezzata per tempo, senza coltivare l’isteria collettiva.Capisco che Berlusconi abbia trovato la scusa per violare l’impegno a presentarsi di fronte ai giudici lunedì e mercoledì prossimo per i processi Mediatrade e Ruby. Guarda caso volerà a Tunisi, suppongo nuovamente col suo amico Tarak Ben Ammar al fianco, dopo che quest’ultimo aveva già accompagnato Frattini e Maroni lunedì scorso.
Ma la strumentalizzazione di questa vicenda, certamente drammatica per i suoi risvolti umani, ma non certo catastrofica, è solo l’ennesimo caso di disinformazione. Cui si presteranno, vedrete, i telegiornali di regime.
GAD LERNER
Fonte:Il Politico
.
Non c’è, in realtà, nessuna invasione, perché in tre mesi l’arrivo di migranti è stato contenuto in poco più di ventimila unità. C’è solo tanta disorganizzazione, per la quale giorni e giorni di sbarchi sono stati seguiti da un’inerzia che ha fatto accumulare le presenze su di un’isola di seimila abitanti, provocando l’effetto-intasamento. Una disorganizzazione, e un’inerzia, frutto anche - come la successiva drammatizzazione, da cui l’immagine dello “tsunami umano” - della volontà del governo di cavalcare l’isteria collettiva.
di GAD LERNERNella foto, Gad Lerner
-
di GAD LERNER
L’espressione “Tsunami umano” riferita ai migranti in arrivo dal Nord Africa fu adoperata la settimana scorsa da Roberto Maroni e ora è Berlusconi a riprenderla per drammatizzare un’emergenza figlia delle colpevoli inadempienze di cui si è macchiato il governo finché non si è giunti all’intasamento di Lampedusa.
Bisogna però sapere che non c’è nessuno “Tsunami umano”.In tre mesi abbondanti gli arrivi hanno superato di poco quota ventimila, cifra esigua e sopportabilissima da una nazione come l’Italia se solo si fosse attrezzata per tempo, senza coltivare l’isteria collettiva.Capisco che Berlusconi abbia trovato la scusa per violare l’impegno a presentarsi di fronte ai giudici lunedì e mercoledì prossimo per i processi Mediatrade e Ruby. Guarda caso volerà a Tunisi, suppongo nuovamente col suo amico Tarak Ben Ammar al fianco, dopo che quest’ultimo aveva già accompagnato Frattini e Maroni lunedì scorso.
Ma la strumentalizzazione di questa vicenda, certamente drammatica per i suoi risvolti umani, ma non certo catastrofica, è solo l’ennesimo caso di disinformazione. Cui si presteranno, vedrete, i telegiornali di regime.
GAD LERNER
Fonte:Il Politico
.
Post
Nessun commento:
Posta un commento