CANDIDATO INDIPENDENTE DEL PARTITO DEL SUD
IL PARTITO DEL SUD ALLE ELEZIONI COMUNALI DI BOLOGNA
Il Partito del Sud è presente da anni a Bologna, per queste elezioni comunali abbiamo deciso di presentare un nostro candidato nella figura di Fabrizio Bensai , Segretario Comunale di Bologna del nostro Partito ( riferimenti di contatto – e mail: partitodelsud.bologna@gmail.com), come indipendente nella lista “Laici Socialisti Riformisti per Bologna”, lista espressione di movimenti e partiti con i quali abbiamo molti punti di politica sociale in comune. Questa collaborazione va intesa come un contributo che l’avanguardia meridionalista in nord Italia vuole dare a sostegno delle tesi di quelle liste, partiti o movimenti alternativi agli interessi dell’attuale Governo e dei partiti che lo sostengono ( Governo per noi troppo legato ad interessi, “caini”, di una parte del paese sull’altra) per far così fronte comune, anche a livello locale, ed opporci alla deriva egoistica e qualunquistica che ci vogliono imporre, come ad esempio il tanto decantato federalismo fiscale leghista che acuirà sicuramente il già ampio divario economico e sociale fra il nord ed il sud del paese. Ricordiamo a questo proposito che L’Italia è l’unico paese al mondo che detiene il vergognoso primato di avere, all’interno della stessa nazione che dicono unita, la regione più ricca del continente , la Lombardia, e quella più povera della stesso continente, la Calabria. Interessante poi notare che fino al 1860 il rapporto fra queste due regioni, all’interno della penisola allora non ancora unita, era l’esatto opposto.Lo stesso dicasi per il fenomeno dell’emigrazione interna dal sud al nord del paese o verso l’estero; fenomeno che è dato per acquisito e naturale, ignorato completamente dall’agenda politica nazionale, così come per le soluzioni da studiare per la cessazione di questa vera e propria emergenza che impoverisce della migliore gioventù i territori meridionali.
Il contributo meridionalista si incentra portando all’interno del programma politico della lista ed a vantaggio di tutti i cittadini bolognesi, a prescindere dalla loro origine, le seguenti tematiche:
A) Sostegno alle aziende del territorio in relazione alla perdurante crisi economica, prevedendo strumenti al loro sostegno quali un premio di defiscalizzazione totale dei contributi per i primi due anni per i nuovi assunti.
B) Percorso di sostegno e reintroduzione al lavoro per le persone che perdano il posto di lavoro; prevedendo anche la sospensione del pagamento dei mutui contratti con le banche fino all’avvenuta riassunzione del lavoratore, con rimodulazione del tasso di interesse dell’eventuale mutuo in essere.
C) Sostegno alle famiglie con a carico anziani, disabili, bambini, prevedendo convenzioni comunali con le strutture sul territorio (case di riposo, strutture di sostegno, asili, ecc.). Assegno si sostegno alle giovani coppie per la prima casa ed i nascituri, per un aiuto concreto alle famiglie.
D) Sostegno alle lotte dei precari della scuola per contrastare le perverse logiche della “Riforma Gelmini”.
E) Opposizione intransigente alla costruzione di nuovi inceneritori nel Comune di Bologna, proponendo in alternativa la raccolta differenziata porta a porta, così come per la costruzione di centrali nucleari, proponendo in alternativa le energie naturali (solare/eolico ecc.); così come ci opporremo alla privatizzazione dell’acqua che deve restare di gestione pubblica.
F)Storico Culturale: In una rilettura delle tematiche storiche risorgimentali, e non solo, la rivisitazione della toponomastica locale, proponendo di eliminare l’intitolazione di strade e piazze a personaggi le cui responsabilità in merito a massacri nel paese sono ormai universalmente accertate.Primo fra tutti quel Vittorio Emanuele III che, oltretutto, firmò e fece applicare le vergognose leggi razziali.
G)Prevedendo conferenze tematiche all’interno delle scuole di ogni ordine e grado sui temi della lotta alle mafie. Nonché corsi di approfondimento su tematiche politico comunicative .
H) Rinnovamento del sistema di pagamento dei mezzi pubblici , con l’introduzione del biglietto a tempo.
Il manifesto della lista "Laici Socialisti e Riformisti per Bologna" affisso in città per le prossime comunali.
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IL PARTITO DEL SUD ALLE COMUNALI DI BOLOGNA - CON FABRIZIO BENSAI
http://www.youtube.com/watch?v=mgM8S_dM8iILa parte finale dell'intervento di Natale Cuccurese, Coord. Nord Italia del PdSUD, alla presentazione della lista civica "Laici Socialisti Riformisti per Bologna ", svoltasi alla fiera di Bologna il 16 aprile 2011.
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In questi giorni si parla molto, e spesso a sproposito, di "Partito del Sud"...tutto nasce da recenti dichiarazioni di “vecchi dinosauri” della partitocrazia italiana, da Micciche', a Poli Bortone, a Mastella, a Scotti e ad altri.
IL VERO PARTITO DEL SUD NON HA NIENTE A CHE FARE CON QUESTI MOVIMENTI DI CUI SI PARLA IN QUESTI GIORNI SU TV E GIORNALI COME PARTITI O INTENZIONI DI NUOVI PSEUDO MOVIMENTI MERIDIONALISTI !
Siamo nati, con questo nome, come movimento locale nel 2001 trasformatosi poi in nazionale nel 2007 a Gaeta su iniziativa di Antonio Ciano, assessore al Demanio in quel comune, autore del libro “ I Savoia e il massacro del sud”, in un luogo storico e "sacro" per la storia e la memoria del sud.
Da quel momento abbiamo aperto sezioni in varie regioni e città italiane e abbiamo partecipato ad elezioni politiche nel 2008, amministrative nel 2008/2009/2010 sempre da soli e autonomi dai partiti tradizionali di destra , di centro e di sinistra.
Antonio Ciano è Presidente Onorario del Partito di cui è diventato Segretario politico nazionale Beppe De Santis, eletto nel corso del II Congresso Nazionale il 25 settembre 2010 a Napoli.
Dimostrano il nostro impegno, le nostre idee, federaliste cattaneane, e soprattutto la voglia di lottare davvero non per una "poltrona" ma per un sud diverso da quello che DEVE apparire di continuo nei media nazionali, un sud sempre assistito, illegale e criminale, insomma "palla al piede , "problema", "negativo"...noi intendiamo lottare per difendere i diritti del popolo meridionale, ovunque esso si trovi, soprattutto il suo diritto ad un futuro diverso dall'emigrazione, dall'emarginazione e sottosviluppo già deciso per noi, così come fu stabilito nel 1861, con la nascita della questione meridionale e la crescita metastatica delle mafie.
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CANDIDATO INDIPENDENTE DEL PARTITO DEL SUD
IL PARTITO DEL SUD ALLE ELEZIONI COMUNALI DI BOLOGNA
Il Partito del Sud è presente da anni a Bologna, per queste elezioni comunali abbiamo deciso di presentare un nostro candidato nella figura di Fabrizio Bensai , Segretario Comunale di Bologna del nostro Partito ( riferimenti di contatto – e mail: partitodelsud.bologna@gmail.com), come indipendente nella lista “Laici Socialisti Riformisti per Bologna”, lista espressione di movimenti e partiti con i quali abbiamo molti punti di politica sociale in comune. Questa collaborazione va intesa come un contributo che l’avanguardia meridionalista in nord Italia vuole dare a sostegno delle tesi di quelle liste, partiti o movimenti alternativi agli interessi dell’attuale Governo e dei partiti che lo sostengono ( Governo per noi troppo legato ad interessi, “caini”, di una parte del paese sull’altra) per far così fronte comune, anche a livello locale, ed opporci alla deriva egoistica e qualunquistica che ci vogliono imporre, come ad esempio il tanto decantato federalismo fiscale leghista che acuirà sicuramente il già ampio divario economico e sociale fra il nord ed il sud del paese. Ricordiamo a questo proposito che L’Italia è l’unico paese al mondo che detiene il vergognoso primato di avere, all’interno della stessa nazione che dicono unita, la regione più ricca del continente , la Lombardia, e quella più povera della stesso continente, la Calabria. Interessante poi notare che fino al 1860 il rapporto fra queste due regioni, all’interno della penisola allora non ancora unita, era l’esatto opposto.Lo stesso dicasi per il fenomeno dell’emigrazione interna dal sud al nord del paese o verso l’estero; fenomeno che è dato per acquisito e naturale, ignorato completamente dall’agenda politica nazionale, così come per le soluzioni da studiare per la cessazione di questa vera e propria emergenza che impoverisce della migliore gioventù i territori meridionali.
Il contributo meridionalista si incentra portando all’interno del programma politico della lista ed a vantaggio di tutti i cittadini bolognesi, a prescindere dalla loro origine, le seguenti tematiche:
A) Sostegno alle aziende del territorio in relazione alla perdurante crisi economica, prevedendo strumenti al loro sostegno quali un premio di defiscalizzazione totale dei contributi per i primi due anni per i nuovi assunti.
B) Percorso di sostegno e reintroduzione al lavoro per le persone che perdano il posto di lavoro; prevedendo anche la sospensione del pagamento dei mutui contratti con le banche fino all’avvenuta riassunzione del lavoratore, con rimodulazione del tasso di interesse dell’eventuale mutuo in essere.
C) Sostegno alle famiglie con a carico anziani, disabili, bambini, prevedendo convenzioni comunali con le strutture sul territorio (case di riposo, strutture di sostegno, asili, ecc.). Assegno si sostegno alle giovani coppie per la prima casa ed i nascituri, per un aiuto concreto alle famiglie.
D) Sostegno alle lotte dei precari della scuola per contrastare le perverse logiche della “Riforma Gelmini”.
E) Opposizione intransigente alla costruzione di nuovi inceneritori nel Comune di Bologna, proponendo in alternativa la raccolta differenziata porta a porta, così come per la costruzione di centrali nucleari, proponendo in alternativa le energie naturali (solare/eolico ecc.); così come ci opporremo alla privatizzazione dell’acqua che deve restare di gestione pubblica.
F)Storico Culturale: In una rilettura delle tematiche storiche risorgimentali, e non solo, la rivisitazione della toponomastica locale, proponendo di eliminare l’intitolazione di strade e piazze a personaggi le cui responsabilità in merito a massacri nel paese sono ormai universalmente accertate.Primo fra tutti quel Vittorio Emanuele III che, oltretutto, firmò e fece applicare le vergognose leggi razziali.
G)Prevedendo conferenze tematiche all’interno delle scuole di ogni ordine e grado sui temi della lotta alle mafie. Nonché corsi di approfondimento su tematiche politico comunicative .
H) Rinnovamento del sistema di pagamento dei mezzi pubblici , con l’introduzione del biglietto a tempo.
Il manifesto della lista "Laici Socialisti e Riformisti per Bologna" affisso in città per le prossime comunali.
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IL PARTITO DEL SUD ALLE COMUNALI DI BOLOGNA - CON FABRIZIO BENSAI
http://www.youtube.com/watch?v=mgM8S_dM8iILa parte finale dell'intervento di Natale Cuccurese, Coord. Nord Italia del PdSUD, alla presentazione della lista civica "Laici Socialisti Riformisti per Bologna ", svoltasi alla fiera di Bologna il 16 aprile 2011.
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In questi giorni si parla molto, e spesso a sproposito, di "Partito del Sud"...tutto nasce da recenti dichiarazioni di “vecchi dinosauri” della partitocrazia italiana, da Micciche', a Poli Bortone, a Mastella, a Scotti e ad altri.
IL VERO PARTITO DEL SUD NON HA NIENTE A CHE FARE CON QUESTI MOVIMENTI DI CUI SI PARLA IN QUESTI GIORNI SU TV E GIORNALI COME PARTITI O INTENZIONI DI NUOVI PSEUDO MOVIMENTI MERIDIONALISTI !
Siamo nati, con questo nome, come movimento locale nel 2001 trasformatosi poi in nazionale nel 2007 a Gaeta su iniziativa di Antonio Ciano, assessore al Demanio in quel comune, autore del libro “ I Savoia e il massacro del sud”, in un luogo storico e "sacro" per la storia e la memoria del sud.
Da quel momento abbiamo aperto sezioni in varie regioni e città italiane e abbiamo partecipato ad elezioni politiche nel 2008, amministrative nel 2008/2009/2010 sempre da soli e autonomi dai partiti tradizionali di destra , di centro e di sinistra.
Antonio Ciano è Presidente Onorario del Partito di cui è diventato Segretario politico nazionale Beppe De Santis, eletto nel corso del II Congresso Nazionale il 25 settembre 2010 a Napoli.
Dimostrano il nostro impegno, le nostre idee, federaliste cattaneane, e soprattutto la voglia di lottare davvero non per una "poltrona" ma per un sud diverso da quello che DEVE apparire di continuo nei media nazionali, un sud sempre assistito, illegale e criminale, insomma "palla al piede , "problema", "negativo"...noi intendiamo lottare per difendere i diritti del popolo meridionale, ovunque esso si trovi, soprattutto il suo diritto ad un futuro diverso dall'emigrazione, dall'emarginazione e sottosviluppo già deciso per noi, così come fu stabilito nel 1861, con la nascita della questione meridionale e la crescita metastatica delle mafie.
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