giovedì 31 marzo 2011

Ue: S&P sbaglia sulla Grecia. Per uno studio del Fmi le agenzie di rating hanno contribuito al contagio

Ue: S&P sbaglia sulla Grecia. Per uno studio del Fmi le agenzie di rating hanno contribuito al contagioUe: S&P sbaglia sulla Grecia. Per uno studio del Fmi le agenzie di rating hanno contribuito al contagio

Di Andrea Franceschi


Agenzie di rating sotto attacco dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale. All'indomani dell'ennesimo downgrade dell'agenzia di rating al debito di Atene da parte di S&P, il portavoce del commissario Ue agli Affari Economici e Monetari Olli Rehn ha ribadito come la valutazione sulla Grecia di Commissione, Bce e Fmi sia diversa da quella di S&P che sia «la migliore valutazione possibile sulla base della quale vengono sborsate le tranches del prestito».

Studio Fmi sulle agenzie di rating
Insomma una netta bocciatura della Commissione europea, che arriva all'indomani della pubblicazione di uno studio del Fondo monetario internazionale in cui si accusano le agenzie di rating di aver contribuito all'effetto contagio della crisi dei debiti sovrani dell'Eurozona. Gli economisti Rabah Arezki, Bertrand Candelon e Amadou S.R. Sy hanno messo a confronto il calendario degli annunci delle agenzie di rating con i grafici storici dei rendimenti e dei cds (derivati che assicurano sul rischio fallimento) dei titoli di stato.

Declassare «economie abbastanza ampie, a gradini che si avvicinano al livello minimo di grade investement», secondo gli studiosi, ha avuto un "impatto sistematico" sugli altri Paesi della eurozona. In sostanza i continui «downgrade» hanno giocato un ruolo nello scatenare l'effetto contagio nella crisi dei debiti sovrani che ha colpito l'Eurozona, manifestando il potenziale che hanno notizie del genere nell'accrescere l'instabilità finanziaria.

Il conflitto di interessi delle "tre sorelle"
Nelle conclusioni dello studio i tre economisti suggeriscono vari modi per sanare questa anomalia. Le istituzioni e i governi per esempio dovrebbero per esempio fare un maggiore sforzo comunicativo. In caso di downgrade, dare più informazioni al mercato in modo da dissipare ogni timore sulla solvibilità di uno stato. Ma soprattutto «la politica dovrebbe riflettere su un'eventuale riduzione del ruolo delle agenzie di rating nella regolamentazione dei mercati». Insomma l'annosa questione del conflitto di interesse in cui da sempre si trovano Moody's, Standard & Poor's e Fitch:società private a cui è assegnato un ruolo pubblico.

Fonte:Il Sole 24 ore

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Ue: S&P sbaglia sulla Grecia. Per uno studio del Fmi le agenzie di rating hanno contribuito al contagioUe: S&P sbaglia sulla Grecia. Per uno studio del Fmi le agenzie di rating hanno contribuito al contagio

Di Andrea Franceschi


Agenzie di rating sotto attacco dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale. All'indomani dell'ennesimo downgrade dell'agenzia di rating al debito di Atene da parte di S&P, il portavoce del commissario Ue agli Affari Economici e Monetari Olli Rehn ha ribadito come la valutazione sulla Grecia di Commissione, Bce e Fmi sia diversa da quella di S&P che sia «la migliore valutazione possibile sulla base della quale vengono sborsate le tranches del prestito».

Studio Fmi sulle agenzie di rating
Insomma una netta bocciatura della Commissione europea, che arriva all'indomani della pubblicazione di uno studio del Fondo monetario internazionale in cui si accusano le agenzie di rating di aver contribuito all'effetto contagio della crisi dei debiti sovrani dell'Eurozona. Gli economisti Rabah Arezki, Bertrand Candelon e Amadou S.R. Sy hanno messo a confronto il calendario degli annunci delle agenzie di rating con i grafici storici dei rendimenti e dei cds (derivati che assicurano sul rischio fallimento) dei titoli di stato.

Declassare «economie abbastanza ampie, a gradini che si avvicinano al livello minimo di grade investement», secondo gli studiosi, ha avuto un "impatto sistematico" sugli altri Paesi della eurozona. In sostanza i continui «downgrade» hanno giocato un ruolo nello scatenare l'effetto contagio nella crisi dei debiti sovrani che ha colpito l'Eurozona, manifestando il potenziale che hanno notizie del genere nell'accrescere l'instabilità finanziaria.

Il conflitto di interessi delle "tre sorelle"
Nelle conclusioni dello studio i tre economisti suggeriscono vari modi per sanare questa anomalia. Le istituzioni e i governi per esempio dovrebbero per esempio fare un maggiore sforzo comunicativo. In caso di downgrade, dare più informazioni al mercato in modo da dissipare ogni timore sulla solvibilità di uno stato. Ma soprattutto «la politica dovrebbe riflettere su un'eventuale riduzione del ruolo delle agenzie di rating nella regolamentazione dei mercati». Insomma l'annosa questione del conflitto di interesse in cui da sempre si trovano Moody's, Standard & Poor's e Fitch:società private a cui è assegnato un ruolo pubblico.

Fonte:Il Sole 24 ore

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