venerdì 25 marzo 2011

Ispettori del lavoro, meridionali, Burundi e...

Indirizzo sito : www.fp.cgil.lombardia.it

Ispettori del lavoro, meridionali, Burundi e  il “cuore istituzionale” di un’Assessora Regionale. Dichiarazione stampa di Gloria Baraldi, Segretaria FP CGIL Lombardia e Maurizio Fazio, Coordinatore Regionale FP CGIL Ministero del Lavoro... il “cuore istituzionale” di un’Assessora Regionale. Dichiarazione stampa di Gloria Baraldi, Segretaria FP CGIL Lombardia e Maurizio Fazio, Coordinatore Regionale FP CGIL Ministero del Lavoro

Dall’articolo di Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano del 10 marzo 2011 si viene a sapere che Monica Rizzi, Assessore Regionale allo Sport per la Regione Lombardia ed esponente della Lega Nord, a seguito di un’ispezione della Direzione Provinciale del Lavoro di Brescia che ha interessato l’azienda del fidanzato, si è sentita autorizzata a scrivere, su carta intestata dell’Assessorato, una lettera all’Assessore Bontempi della Provincia di Brescia (Lega Nord) non solo lamentandosi del fatto ma anche minacciando “dettagliate” segnalazioni agli Enti regionali e nazionali qualora gli Ispettori dovessero reiterare tali attività. Rimarcando, per giunta, che essendo l’Ispettrice interessata di origine meridionale, andrebbe “rimandata a calci nel culo in Burundi”.

Se tale notizia corrispondesse al vero, non ci sarebbe fine all’ignoranza e alla prepotenza dei nuovi “padroni” del Nord!
Nel ricordare all’illustre amministratrice che la Provincia non ha alcuna competenza in merito alle Ispezioni del Lavoro, vorremmo chiedere al Presidente della Regione Lombardia Formigoni e al Ministro Sacconi un parere in merito.

Vorremmo anche sapere se il Ministero del Lavoro e la Regione Lombardia privilegiano l’interesse del fidanzato del potente di turno o l’interesse collettivo rappresentato dagli Ispettori del Lavoro che ogni giorno contrastano il lavoro nero e combattono il fenomeno degli infortuni sul lavoro.

I fatti, se confermati, sarebbero gravissimi e necessiterebbero di un intervento del Ministero del Lavoro a tutela dei propri dipendenti impegnati ogni giorno a far rispettare la legge.

La dignità di chi svolge con competenza ed etica, quotidianamente, funzioni pubbliche, d’interesse per tutta la collettività, non può essere calpestata, ma va al contrario riconosciuta e rispettata. Anche per questo le lavoratrici e i lavoratori della FP CGIL si mobilitano il 25 marzo in tutto il paese e con iniziative locali nel territorio lombardo. Anche per questo la FP CGIL Lombardia sciopera il 6 maggio con tutta la CGIL.

Milano, 15 marzo 2011


Fonte:FP CGIL


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Monica Rizzi, minacce agli ispettori

rizzimonica.jpg
(red.) Dopo la vicenda della laurea fantasma in psicologia, l'assessore leghista allo Sport della Regione, la bresciana Monica Rizzi, si trova nuovamente al centro del ciclone.
Un articolo di Gianni Barbacetto apparso sul Fatto Quotidiano del 10 marzo 2011 racconta, infatti, che la Rizzi, a seguito di un’ispezione della Direzione provinciale del Lavoro di Brescia che ha interessato l’azienda del fidanzato, si sarebbe sentita autorizzata a scrivere, su carta intestata dell’assessorato, una lettera all’assessore Giorgio Bontempi della Provincia di Brescia (Lega Nord) non solo lamentandosi del fatto ma anche minacciando “dettagliate” segnalazioni agli Enti regionali e nazionali qualora gli ispettori dovessero reiterare tali attività.
E non solo. Sempre secondo l'articolo, essendo l’ispettrice interessata di origine meridionale, la Rizzi avrebbe detto che la si doveva “rimandare a calci nel culo in Burundi”.
La Camera del Lavoro di Brescia, la Fp e la Flai Cgil ricordano che la Provincia non ha alcuna competenza in merito alle Ispezioni del Lavoro e chiedono al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e al ministro Maurizio Sacconi un parere in merito.
"I fatti", spiega una nota, "se confermati, sarebbero gravissimi e necessiterebbero di un intervento del ministero del Lavoro a tutela dei propri dipendenti impegnati ogni giorno a far rispettare la legge. La dignità di chi svolge con competenza ed etica, quotidianamente, funzioni pubbliche, d’interesse per tutta la collettività, non può essere calpestata, ma va al contrario riconosciuta e rispettata".

Fonte:QuiBrescia


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Ispettori del lavoro, meridionali, Burundi e  il “cuore istituzionale” di un’Assessora Regionale. Dichiarazione stampa di Gloria Baraldi, Segretaria FP CGIL Lombardia e Maurizio Fazio, Coordinatore Regionale FP CGIL Ministero del Lavoro... il “cuore istituzionale” di un’Assessora Regionale. Dichiarazione stampa di Gloria Baraldi, Segretaria FP CGIL Lombardia e Maurizio Fazio, Coordinatore Regionale FP CGIL Ministero del Lavoro

Dall’articolo di Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano del 10 marzo 2011 si viene a sapere che Monica Rizzi, Assessore Regionale allo Sport per la Regione Lombardia ed esponente della Lega Nord, a seguito di un’ispezione della Direzione Provinciale del Lavoro di Brescia che ha interessato l’azienda del fidanzato, si è sentita autorizzata a scrivere, su carta intestata dell’Assessorato, una lettera all’Assessore Bontempi della Provincia di Brescia (Lega Nord) non solo lamentandosi del fatto ma anche minacciando “dettagliate” segnalazioni agli Enti regionali e nazionali qualora gli Ispettori dovessero reiterare tali attività. Rimarcando, per giunta, che essendo l’Ispettrice interessata di origine meridionale, andrebbe “rimandata a calci nel culo in Burundi”.

Se tale notizia corrispondesse al vero, non ci sarebbe fine all’ignoranza e alla prepotenza dei nuovi “padroni” del Nord!
Nel ricordare all’illustre amministratrice che la Provincia non ha alcuna competenza in merito alle Ispezioni del Lavoro, vorremmo chiedere al Presidente della Regione Lombardia Formigoni e al Ministro Sacconi un parere in merito.

Vorremmo anche sapere se il Ministero del Lavoro e la Regione Lombardia privilegiano l’interesse del fidanzato del potente di turno o l’interesse collettivo rappresentato dagli Ispettori del Lavoro che ogni giorno contrastano il lavoro nero e combattono il fenomeno degli infortuni sul lavoro.

I fatti, se confermati, sarebbero gravissimi e necessiterebbero di un intervento del Ministero del Lavoro a tutela dei propri dipendenti impegnati ogni giorno a far rispettare la legge.

La dignità di chi svolge con competenza ed etica, quotidianamente, funzioni pubbliche, d’interesse per tutta la collettività, non può essere calpestata, ma va al contrario riconosciuta e rispettata. Anche per questo le lavoratrici e i lavoratori della FP CGIL si mobilitano il 25 marzo in tutto il paese e con iniziative locali nel territorio lombardo. Anche per questo la FP CGIL Lombardia sciopera il 6 maggio con tutta la CGIL.

Milano, 15 marzo 2011


Fonte:FP CGIL


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Monica Rizzi, minacce agli ispettori

rizzimonica.jpg
(red.) Dopo la vicenda della laurea fantasma in psicologia, l'assessore leghista allo Sport della Regione, la bresciana Monica Rizzi, si trova nuovamente al centro del ciclone.
Un articolo di Gianni Barbacetto apparso sul Fatto Quotidiano del 10 marzo 2011 racconta, infatti, che la Rizzi, a seguito di un’ispezione della Direzione provinciale del Lavoro di Brescia che ha interessato l’azienda del fidanzato, si sarebbe sentita autorizzata a scrivere, su carta intestata dell’assessorato, una lettera all’assessore Giorgio Bontempi della Provincia di Brescia (Lega Nord) non solo lamentandosi del fatto ma anche minacciando “dettagliate” segnalazioni agli Enti regionali e nazionali qualora gli ispettori dovessero reiterare tali attività.
E non solo. Sempre secondo l'articolo, essendo l’ispettrice interessata di origine meridionale, la Rizzi avrebbe detto che la si doveva “rimandare a calci nel culo in Burundi”.
La Camera del Lavoro di Brescia, la Fp e la Flai Cgil ricordano che la Provincia non ha alcuna competenza in merito alle Ispezioni del Lavoro e chiedono al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e al ministro Maurizio Sacconi un parere in merito.
"I fatti", spiega una nota, "se confermati, sarebbero gravissimi e necessiterebbero di un intervento del ministero del Lavoro a tutela dei propri dipendenti impegnati ogni giorno a far rispettare la legge. La dignità di chi svolge con competenza ed etica, quotidianamente, funzioni pubbliche, d’interesse per tutta la collettività, non può essere calpestata, ma va al contrario riconosciuta e rispettata".

Fonte:QuiBrescia


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