Per Napoli-Catania allo Stadio con bandiere duosiciliane
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NAPOLI - In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia, il mondo meridionalista scende in campo con un’iniziativa-provocazione che sta raccogliendo sempre più consensi e stuzzicando una curiosità crescente.
Per farsi un’idea del successo delle contro-celebrazioni, basta vedere su youtube i cliccatissimi spot lanciati per propagandare l’evento previsto per domenica prossima allo stato S.Paolo di Napoli: il noto giornalista sportivo Carlo Alvino,esordisce infatti ricordando le “tristi verità risorgimentali nascoste per troppi anni”; invitando così il popolo azzurro a portare con sè ed a sventolare le bandiere duosiciliane durante il match Napoli-Catania del prossimo 20 febbraio. Lo stesso invito è stato lanciato anche su una importante emittente televisiva campana:“Sventoliamo la nostra storia, il nostro orgoglio; perché un popolo senza storia è un popolo senza dignità". Ad Alvino fa poi eco Angelo Forgione, celebre leader del movimento culturale v.a.n.t.o. Si accoda pure lo storico guru della catena Napolimania, Enrico Durazzo; che ricorda l’importanza dell’evento e si dice disposto a regalare alcuni gadget ai tifosi del Catania, in segno di fratellanza ed unione di intenti e sofferenze passate e presenti.
Interviene quindi Stefano lo Passo; presidente di Insieme per la Rinascita che spiega:“Quando ho lanciato l’iniziativa sul web, mai mi sarei aspettato un’adesione del genere; già sono state distribuite 200 bandiere. L’iniziativa mira a far riflettere in merito agli aspetti nascosti del Risorgimento italiano: non tutti sanno che la Questione Meridionale è nata con l’unità d’Italia, come asserito da storici come Gramsci, Zitara, Nitti o Salvemini. E recentemente Pino Aprile, col best seller Terroni, lo ha dimostrato ampiamente. L’Italia unita è figlia di un vero e proprio sterminio economico e umano che il Sud subì nel 1861: 80.000 contadini uccisi, città rase al suolo, deportazioni in campi di concentramento settentrionali, 460 milioni scippati al Regno delle due Sicilie. Tramite questa manifestazione intendiamo semplicemente ricordare queste pagine tristi del Risorgimento Italiano. Nulla di più. Dispiace solo che inspiegabilmente sia stata vietata la trasferta ai fratelli catanesi”.
Per farsi un’idea del successo delle contro-celebrazioni, basta vedere su youtube i cliccatissimi spot lanciati per propagandare l’evento previsto per domenica prossima allo stato S.Paolo di Napoli: il noto giornalista sportivo Carlo Alvino,esordisce infatti ricordando le “tristi verità risorgimentali nascoste per troppi anni”; invitando così il popolo azzurro a portare con sè ed a sventolare le bandiere duosiciliane durante il match Napoli-Catania del prossimo 20 febbraio. Lo stesso invito è stato lanciato anche su una importante emittente televisiva campana:“Sventoliamo la nostra storia, il nostro orgoglio; perché un popolo senza storia è un popolo senza dignità". Ad Alvino fa poi eco Angelo Forgione, celebre leader del movimento culturale v.a.n.t.o. Si accoda pure lo storico guru della catena Napolimania, Enrico Durazzo; che ricorda l’importanza dell’evento e si dice disposto a regalare alcuni gadget ai tifosi del Catania, in segno di fratellanza ed unione di intenti e sofferenze passate e presenti.
Interviene quindi Stefano lo Passo; presidente di Insieme per la Rinascita che spiega:“Quando ho lanciato l’iniziativa sul web, mai mi sarei aspettato un’adesione del genere; già sono state distribuite 200 bandiere. L’iniziativa mira a far riflettere in merito agli aspetti nascosti del Risorgimento italiano: non tutti sanno che la Questione Meridionale è nata con l’unità d’Italia, come asserito da storici come Gramsci, Zitara, Nitti o Salvemini. E recentemente Pino Aprile, col best seller Terroni, lo ha dimostrato ampiamente. L’Italia unita è figlia di un vero e proprio sterminio economico e umano che il Sud subì nel 1861: 80.000 contadini uccisi, città rase al suolo, deportazioni in campi di concentramento settentrionali, 460 milioni scippati al Regno delle due Sicilie. Tramite questa manifestazione intendiamo semplicemente ricordare queste pagine tristi del Risorgimento Italiano. Nulla di più. Dispiace solo che inspiegabilmente sia stata vietata la trasferta ai fratelli catanesi”.
Prevista la partecipazione di numerose associazioni culturali meridionaliste tra cui Insieme per la Rinascita, v.a.n.t.o., i Neoborbonici, Rinascita del Sud, PdSUD, Contro Vento, Giovani per il Sud e tante altre.
L’appuntamento per le associazioni è nel settore distinti superiori, lato curva A; l’invito è stato esteso a tutti i settori dello stadio San Paolo. Per informazioni: stelo88@hotmail.com
Fonte:Julienews
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