L'assessore del Partito del Sud ha già incassato l'appoggio di Comune e sponsor. "Cantanti da tutto il Mediterraneo". | ||
Gaeta: Un festival di Gaeta per fare concorrenza da sud al festival di Sanremo? L'idea l'ha avuta l'assessore comunale, e leader del Partito del Sud, Antonio Ciano. E stavolta non sarebbe solo una semplice provocazione delle sue: Ciano ci starebbe lavorando, addirittura con l'appoggio del Comune, e già lascia filtrare qualche anticipazione. Insomma il guanto di sfida alla città dei fiori è stato lanciato. L'idea di Ciano è quella di un "Festival del Sud e del Mediterraneo" per fare concorrrenza al "festival nazionalpopolare e comunque padano" della Rai. Insomma, una riedizione riveduta e aggiornata, del vecchio festival della canzone di Napoli, però ambientato a Gaeta e allargato agli artisti dei paesi del Mediterraneo. | ||
Lo anticipa lo stesso Ciano, sul suo profilo Facebook: "La canzone napoletana è conosciuta in tutto il mondo, perciò dobbiamo ritrovare lo spirito giusto per rilanciarla. Ma rilanciare sioprattutto la canzone meridionale, in particolare quella siciliana e pugliese, come quella greca, tunisina, albanese, algerina, spagnola, turca, marocchina, eccetera". L'operazione Festival non ha ancora una data certa ma avrebbe già i primi nomi e sponsor. La proposta l'avrebbe lanciata l'Associazione Internazionale della Canzone Napoletana. A Gaeta è già pronto l'appoggio del Comune e della Camera di Commercio. E c'è anche un nome per la direzione artistica: Eddy Napoli, cantante, compositore, per anni voce solita dell'orchestra di Renzo Arbore. Anche lui di provata fede meridionalista: di recente ha composto il singolo "Malaunità" dedicato in chiave critica all'anniversario dell'Unità d'Italia. "Stiamo già preparando il programma" fa sapere Ciano. Il quale non sta più nella pelle. Nel contestato 150° anniversario dell'unità nazionale ("che Gaeta non festeggerà" ha già fatto sapere il sindaco Raimondi) i leghisti del Sud e i neo-borbonici alla Ciano potranno se non altro rivendicare la secessione delle canzonette. Giusto un anno fa Ciano, e con lui l'amministrazione comunale gaetana sindaco compreso, lanciò strali di sdegno contro la partecipazione di Emanuele Filiberto di Savoia e Pupo a Sanremo con la canzone "Italia amore mio". D'altronde stanno ancora aspettando il risarcimento di Casa Savoia per i danni dell'assedio del 1861, riproposto nel 2009 a suon di carte bollate. Lo stesso Ciano si dice poco convinto dell'apertura del festival sanremese alle canzoni dialettali e ancora meno della serata speciale prevista in questa edizione per le canzoni dei 150 anni. Ci fosse almeno la sua amata "Brigante se more", invece no. "Sanremo è limitata - spiega Ciano - se vogliamo dare al Sud notorietà internazionale bisogna conivolgere le nazioni mediterranee. Sai che significa coinvolgere le televisioni mediterranee? Che tutto il Mediterraneo sarà coinvolto. Sanremo diventerà il festival dei principi dei cetrioli. Il 2011 se lo ricorderanno a vita. I nostri autori, i nostri cantanti, i nostri discografici avranno modo di emergere. Una volta c'era il festival di Napoli, ed è stato soppiantato, c'erano industrie, società assicurative, compagnie di navigazione, cantieri navali, case editrici. Ci hanno tolto tutto, cominciamo dal festival del Mediterraneo, coivolgeremo cantanti affermati e giovani". Dunque, Ciano e il sindaco Raimondi minacciano di fare concorrenza a Gianni Morandi e Belen Rodriguez, già pronti per il festival 2011 a Sanremo. Ci riusciranno? D'altronde un teatro Ariston ce l'abbiamo anche a Gaeta, pronto all'uso; per la televisione invece della Rai ci si potrà accontentare della Tmo fondata dallo stesso Ciano (nonostante la concorrenza della neonata Tele Etere Golfo, più vicina al centrodestra); presentatori e cantanti di certo non mancheranno. Di certo non mancano già le polemiche. Sulla pagina Facebook di Ciano che annuncia trionfante la "Sanremo del Sud" già fioccano, insieme agli applausi, i primi distinguo. Per esempio c'è chi dice che i cantanti turchi in gara non li vuole: "I turchi nel sud d'Italia hanno commesso eccidi e violenze cento volte piu terribili di quei Savoia, allora non vedo perche dovrei perdonare ai turchi, quello che non perdonerò mai ai nordici...". Fonte:Telefree |
lunedì 10 gennaio 2011
L'annuncio di Ciano: "Contro Sanremo farò il festival di Gaeta"
Di Luca di Ciaccio
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L'assessore del Partito del Sud ha già incassato l'appoggio di Comune e sponsor. "Cantanti da tutto il Mediterraneo". | ||
Gaeta: Un festival di Gaeta per fare concorrenza da sud al festival di Sanremo? L'idea l'ha avuta l'assessore comunale, e leader del Partito del Sud, Antonio Ciano. E stavolta non sarebbe solo una semplice provocazione delle sue: Ciano ci starebbe lavorando, addirittura con l'appoggio del Comune, e già lascia filtrare qualche anticipazione. Insomma il guanto di sfida alla città dei fiori è stato lanciato. L'idea di Ciano è quella di un "Festival del Sud e del Mediterraneo" per fare concorrrenza al "festival nazionalpopolare e comunque padano" della Rai. Insomma, una riedizione riveduta e aggiornata, del vecchio festival della canzone di Napoli, però ambientato a Gaeta e allargato agli artisti dei paesi del Mediterraneo. | ||
Lo anticipa lo stesso Ciano, sul suo profilo Facebook: "La canzone napoletana è conosciuta in tutto il mondo, perciò dobbiamo ritrovare lo spirito giusto per rilanciarla. Ma rilanciare sioprattutto la canzone meridionale, in particolare quella siciliana e pugliese, come quella greca, tunisina, albanese, algerina, spagnola, turca, marocchina, eccetera". L'operazione Festival non ha ancora una data certa ma avrebbe già i primi nomi e sponsor. La proposta l'avrebbe lanciata l'Associazione Internazionale della Canzone Napoletana. A Gaeta è già pronto l'appoggio del Comune e della Camera di Commercio. E c'è anche un nome per la direzione artistica: Eddy Napoli, cantante, compositore, per anni voce solita dell'orchestra di Renzo Arbore. Anche lui di provata fede meridionalista: di recente ha composto il singolo "Malaunità" dedicato in chiave critica all'anniversario dell'Unità d'Italia. "Stiamo già preparando il programma" fa sapere Ciano. Il quale non sta più nella pelle. Nel contestato 150° anniversario dell'unità nazionale ("che Gaeta non festeggerà" ha già fatto sapere il sindaco Raimondi) i leghisti del Sud e i neo-borbonici alla Ciano potranno se non altro rivendicare la secessione delle canzonette. Giusto un anno fa Ciano, e con lui l'amministrazione comunale gaetana sindaco compreso, lanciò strali di sdegno contro la partecipazione di Emanuele Filiberto di Savoia e Pupo a Sanremo con la canzone "Italia amore mio". D'altronde stanno ancora aspettando il risarcimento di Casa Savoia per i danni dell'assedio del 1861, riproposto nel 2009 a suon di carte bollate. Lo stesso Ciano si dice poco convinto dell'apertura del festival sanremese alle canzoni dialettali e ancora meno della serata speciale prevista in questa edizione per le canzoni dei 150 anni. Ci fosse almeno la sua amata "Brigante se more", invece no. "Sanremo è limitata - spiega Ciano - se vogliamo dare al Sud notorietà internazionale bisogna conivolgere le nazioni mediterranee. Sai che significa coinvolgere le televisioni mediterranee? Che tutto il Mediterraneo sarà coinvolto. Sanremo diventerà il festival dei principi dei cetrioli. Il 2011 se lo ricorderanno a vita. I nostri autori, i nostri cantanti, i nostri discografici avranno modo di emergere. Una volta c'era il festival di Napoli, ed è stato soppiantato, c'erano industrie, società assicurative, compagnie di navigazione, cantieri navali, case editrici. Ci hanno tolto tutto, cominciamo dal festival del Mediterraneo, coivolgeremo cantanti affermati e giovani". Dunque, Ciano e il sindaco Raimondi minacciano di fare concorrenza a Gianni Morandi e Belen Rodriguez, già pronti per il festival 2011 a Sanremo. Ci riusciranno? D'altronde un teatro Ariston ce l'abbiamo anche a Gaeta, pronto all'uso; per la televisione invece della Rai ci si potrà accontentare della Tmo fondata dallo stesso Ciano (nonostante la concorrenza della neonata Tele Etere Golfo, più vicina al centrodestra); presentatori e cantanti di certo non mancheranno. Di certo non mancano già le polemiche. Sulla pagina Facebook di Ciano che annuncia trionfante la "Sanremo del Sud" già fioccano, insieme agli applausi, i primi distinguo. Per esempio c'è chi dice che i cantanti turchi in gara non li vuole: "I turchi nel sud d'Italia hanno commesso eccidi e violenze cento volte piu terribili di quei Savoia, allora non vedo perche dovrei perdonare ai turchi, quello che non perdonerò mai ai nordici...". Fonte:Telefree |
Di Luca di Ciaccio
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