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Il 4 dicembre 2010, nell’ambito delle molteplici attività programmate in occasione delle solenni celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stato presentato l’ultimo lavoro bibliografico di Gigi Di Fiore: “Gli Ultimi Giorni di Gaeta” pubblicato da Rizzoli lo scorso mese di settembre.
La manifestazione si è tenuta presso la sala Papa Giovanni Paolo II, alle ore 17,00, sono intervenuti l’autore, il Sindaco Cosimo Testa, Il Presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, Antonio Raimondi Sindaco del Comune di Gaeta, Elena Mazzarelli Dirigente dell’Istituto Comprensivo Pontelandolfo-Casalduni, lo scrittore e ricercatore storico Antonio Ciano, Raimondo Mazzarelli Sindaco del Comune di Casalduni, Renato Rinaldi Coordinatore del Comitato Civico di Pontelandolfo per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità Nazionale, Nicola Diglio Presidente della locale Associazione Pro-Loco. Il compito di moderatore è stato affidato al Presidente dell’Amministrazione Provinciale Aniello Cimitile.
Notevole la presenza di un pubblico interessato e partecipe proveniente anche da diversi comuni della Provincia di Benevento e da Gaeta.
La straordinaria serata, è stata ripresa dalle telecamere di RAI 1 per la trasmissione televisiva “La Soria Siamo Noi”, curata da Giovanni Minoli e dalla NTR24 di Benevento.
La caduta di Gaeta del 14 febbraio 1861, così come l’eccidio di Pontelandolfo avvenuto a distanza di sei mesi esatti, rappresentano il simbolo del sangue versato per mano savoiarda, per il compimento dell’Unificazione Nazionale.
Gigi Di Fiore ricostruisce la caduta del Re Borbone Francesco II avvenuta dopo tre lunghi mesi di assedio della città di Gaeta, dal 5 novembre al fatidico 14 febbraio 1861, dalle truppe piemontesi capeggiate dal generale Enrico Cialdini. Il famigerato, pluridecorato, plurisanguinario, pluriricordato, Cialdini, che impartì l’ordine impietoso e perentorio di annientare per sempre Pontelandolfo e la sua gente.
Gli ultimi Giorni di Gaeta è un libro che parla di storia. E’ un libro che parla di storia del Risorgimento. E’ un libro che parla di vincitori e di vinti, dove i vincitori di una guerra fratricida, peraltro mai dichiarata, sono i Savoia invasori, i vinti i pacifici Borbone.
La interesante conferenza si è conclusa con la magistrale interpretazione della poesia "Pontelandolfo 1861" da parte di Mimmo Guerra di Gaeta.
La manifestazione si è tenuta presso la sala Papa Giovanni Paolo II, alle ore 17,00, sono intervenuti l’autore, il Sindaco Cosimo Testa, Il Presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, Antonio Raimondi Sindaco del Comune di Gaeta, Elena Mazzarelli Dirigente dell’Istituto Comprensivo Pontelandolfo-Casalduni, lo scrittore e ricercatore storico Antonio Ciano, Raimondo Mazzarelli Sindaco del Comune di Casalduni, Renato Rinaldi Coordinatore del Comitato Civico di Pontelandolfo per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità Nazionale, Nicola Diglio Presidente della locale Associazione Pro-Loco. Il compito di moderatore è stato affidato al Presidente dell’Amministrazione Provinciale Aniello Cimitile.
Notevole la presenza di un pubblico interessato e partecipe proveniente anche da diversi comuni della Provincia di Benevento e da Gaeta.
La straordinaria serata, è stata ripresa dalle telecamere di RAI 1 per la trasmissione televisiva “La Soria Siamo Noi”, curata da Giovanni Minoli e dalla NTR24 di Benevento.
La caduta di Gaeta del 14 febbraio 1861, così come l’eccidio di Pontelandolfo avvenuto a distanza di sei mesi esatti, rappresentano il simbolo del sangue versato per mano savoiarda, per il compimento dell’Unificazione Nazionale.
Gigi Di Fiore ricostruisce la caduta del Re Borbone Francesco II avvenuta dopo tre lunghi mesi di assedio della città di Gaeta, dal 5 novembre al fatidico 14 febbraio 1861, dalle truppe piemontesi capeggiate dal generale Enrico Cialdini. Il famigerato, pluridecorato, plurisanguinario, pluriricordato, Cialdini, che impartì l’ordine impietoso e perentorio di annientare per sempre Pontelandolfo e la sua gente.
Gli ultimi Giorni di Gaeta è un libro che parla di storia. E’ un libro che parla di storia del Risorgimento. E’ un libro che parla di vincitori e di vinti, dove i vincitori di una guerra fratricida, peraltro mai dichiarata, sono i Savoia invasori, i vinti i pacifici Borbone.
La interesante conferenza si è conclusa con la magistrale interpretazione della poesia "Pontelandolfo 1861" da parte di Mimmo Guerra di Gaeta.
Fonte:Pontelandolfonews
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