venerdì 8 ottobre 2010

Manifestazione per l'Ospedale di Gaeta: RAIMONDI " Sabato 9 ottobre sfileranno con noi anche i sindaci del sud pontino "

Il Partito del Sud , come già il 29 settembre, in prima fila alla manifestazione di Sabato 9 Ottobre contro la chiusura dell'ospedale di Gaeta, intervenite tutti !!



Il Sindaco Raimondi torna ad intervenire sulla sanità locale e invita la cittadinanza a partecipare alla manifestazione del 9 ottobre..

"Sono molto dispiaciuto che non si sia tenuta la conferenza dei sindaci convocata dal presidente Cusani disdetta 24 ore prima e rinviata a data da destinarsi: sarebbe stata una buona occasione per discutere a livello provinciale dei tagli che il Piano sanitario varato dalla Presidente Polverini ha inflitto a Sezze e Gaeta in modo particolare ma anche Minturno e, in maniera minore, agli altri nosocomi della provincia - afferma il Sindaco - Qualcuno sta addebitando al Sindaco e al Presidente del Consiglio la volontà di non convocare un consiglio comunale ad hoc. Rigetto questa tesi perché come maggioranza abbiamo presentato un ordine del giorno nella seduta del 4 ottobre da discutere dopo l'approvazione degli equilibri di bilancio ed eravamo disposti a fare consiglio anche il pomeriggio del 5 ottobre, i giorni seguanti compreso il sabato mattina. Martedì si è riunita la conferenza capigruppo per redigere un documento condiviso ma ci siamo aggiornati a lunedì per attendere i risultati della conferenza dei sindaci di giovedì e incontro dei sindaci del sud pontino".


"Alcuni membri della PdL sostengono che bisogna partire dal documento del Presidente Cusani approvato in consiglio provinciale. Però, l'atto in questione è molto lungo (circa 40 pagine) e tecnico e, soprattutto, è stato votato a luglio esprimendosi solo sui decreti precedenti della Polverini tranne l'ultimo che prevede esplicitamente la chiusura di Sezze e Gaeta - prosegue Raimondi - Il rinvio a data da destinarsi della conferenza indetta dal presidente Cusani per oggi, le cui ragioni restano poco chiare, non può in ogni caso fermare la nostra manifestazione di sabato 9 ottobre perché è importante continuare a far sentire il dissenso della città e degli abitanti del sud pontino".

"In ogni caso, per martedì convocheremo un consiglio straordinario per discutere questi argomenti e cercare di trovare un'intesa. Per sabato 9 ottobre, invece, invito la cittadinanza a partecipare al corteo che partirà alle 16,30 dall'ospedale Di Liegro e terminerà in Piazza XIX Maggio - conclude Raimondi - In questi giorni, sono state contattate le associazioni dei commercianti e i presidi delle scuole affinché, insieme con la cittadinanza, ribadiscano un semplice ed importante concetto: lottare insieme per salvare il nostro ospedale. Nostro, cioè dei cittadini di Gaeta e del comprensorio del Golfo non dell'amministrazione e delle forze politiche che invito a partecipare e, nelle sedi competenti, a prendersi le proprie responsabilità. È importante manifestare per dare possibilità alla società civile di mostrare pacificamente il proprio dissenso e se queste forme di protesta sono guidate dalle istituzioni diventano più efficaci e più sentite perché perdono qualsiasi emblema politico. Insieme ai cittadini di Gaeta sfileranno anche i sindaci dei comuni del Sud Pontino, o i loro delegati, e forse anche altri sindaci della provincia che mi hanno assicurato la loro presenza a Gaeta".

La Manifestazione del 29 settembre

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Il Partito del Sud , come già il 29 settembre, in prima fila alla manifestazione di Sabato 9 Ottobre contro la chiusura dell'ospedale di Gaeta, intervenite tutti !!



Il Sindaco Raimondi torna ad intervenire sulla sanità locale e invita la cittadinanza a partecipare alla manifestazione del 9 ottobre..

"Sono molto dispiaciuto che non si sia tenuta la conferenza dei sindaci convocata dal presidente Cusani disdetta 24 ore prima e rinviata a data da destinarsi: sarebbe stata una buona occasione per discutere a livello provinciale dei tagli che il Piano sanitario varato dalla Presidente Polverini ha inflitto a Sezze e Gaeta in modo particolare ma anche Minturno e, in maniera minore, agli altri nosocomi della provincia - afferma il Sindaco - Qualcuno sta addebitando al Sindaco e al Presidente del Consiglio la volontà di non convocare un consiglio comunale ad hoc. Rigetto questa tesi perché come maggioranza abbiamo presentato un ordine del giorno nella seduta del 4 ottobre da discutere dopo l'approvazione degli equilibri di bilancio ed eravamo disposti a fare consiglio anche il pomeriggio del 5 ottobre, i giorni seguanti compreso il sabato mattina. Martedì si è riunita la conferenza capigruppo per redigere un documento condiviso ma ci siamo aggiornati a lunedì per attendere i risultati della conferenza dei sindaci di giovedì e incontro dei sindaci del sud pontino".


"Alcuni membri della PdL sostengono che bisogna partire dal documento del Presidente Cusani approvato in consiglio provinciale. Però, l'atto in questione è molto lungo (circa 40 pagine) e tecnico e, soprattutto, è stato votato a luglio esprimendosi solo sui decreti precedenti della Polverini tranne l'ultimo che prevede esplicitamente la chiusura di Sezze e Gaeta - prosegue Raimondi - Il rinvio a data da destinarsi della conferenza indetta dal presidente Cusani per oggi, le cui ragioni restano poco chiare, non può in ogni caso fermare la nostra manifestazione di sabato 9 ottobre perché è importante continuare a far sentire il dissenso della città e degli abitanti del sud pontino".

"In ogni caso, per martedì convocheremo un consiglio straordinario per discutere questi argomenti e cercare di trovare un'intesa. Per sabato 9 ottobre, invece, invito la cittadinanza a partecipare al corteo che partirà alle 16,30 dall'ospedale Di Liegro e terminerà in Piazza XIX Maggio - conclude Raimondi - In questi giorni, sono state contattate le associazioni dei commercianti e i presidi delle scuole affinché, insieme con la cittadinanza, ribadiscano un semplice ed importante concetto: lottare insieme per salvare il nostro ospedale. Nostro, cioè dei cittadini di Gaeta e del comprensorio del Golfo non dell'amministrazione e delle forze politiche che invito a partecipare e, nelle sedi competenti, a prendersi le proprie responsabilità. È importante manifestare per dare possibilità alla società civile di mostrare pacificamente il proprio dissenso e se queste forme di protesta sono guidate dalle istituzioni diventano più efficaci e più sentite perché perdono qualsiasi emblema politico. Insieme ai cittadini di Gaeta sfileranno anche i sindaci dei comuni del Sud Pontino, o i loro delegati, e forse anche altri sindaci della provincia che mi hanno assicurato la loro presenza a Gaeta".

La Manifestazione del 29 settembre

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