martedì 26 ottobre 2010

Stati Generali del Sud - Palermo 13/14 Novembre 2010


Egregio e valoroso patriota meridionale,

il progetto – e il percorso- di un neomeridionalismo federalista e unitario, liberale e solidale, innovatore, ormai politicamente e storicamente maturo,

dal nostro umile punto di vista, si può fondare sui seguenti presupposti,

presupposti che ci coinvolgono, in prima persona.

I-QUATTRO-CINQUE LIBRI E DOCUMENTI DI BASE:

-“Terroni “ di Pino Aprile ( verità storico-identitaria);

-“Un paese troppo lungo” di Giorgio Ruffolo ( progetto costituzionale di neomeridionalismo federalista);

-“ Mezzogiorno a tradimento” di Gianfranco Viesti (operazione verità sulle politiche pubbliche nel Sud);

- lo straordinario documento della Cei “Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno” ( un progetto civile ed ecclesiale innovatore e di rottura).

Aggiungerei gli Atti del convegno della Banca d’Italia su “Il Mezzogiorno e la politica economica dell’Italia”, 26 novembre 2009 ( senza una grande politica economica nazionale, le politiche di sviluppo regionale non vanno da nessuna parte) ( Cfr. allegati).

ELABORAZIONE PROGETTUALE E PROGRAMMATICA

II- Una diffusa elaborazione progettuale e programmatica in corso, in Italia e nel Sud in particolare, nel periodo 2009-2010, sulla quale si può convergere, che ho provato a sintetizzare nella scheda Note per un progetto di neomeridionalismo federalista unitario” ( Cfr, allegati).

ESPERIENZE INNOVATIVE DIFFUSE E EMBLEMATICHE

III- La presenza, e il consolidamento, di alcune esperienze politiche, amministrative e di movimento, oltrechè di vistose vicende culturali ed editoriali, in corso in tutto il Sud, ciascuna di per se significativa, ma anche nell’insieme emblematiche di un possibile MOTO UNITARIO DI RINNOVAMENTO NEOMERIDIONALISTA.

IL MOVIMENTO RINNOVATORE IN SICILIA

1- La rottura profonda degli equilibri politici – e sociali - in Sicilia, in seguito all’iniziativa dell’MPA di Raffaele Lombardo. Il fenomeno lombardiano, in Sicilia, è e resta molto ambivalente, ancora indecifrabile, e anche ambiguo. Il punto è che, a fianco alla ambigua rottura lombardiana, si è liberato un movimento, autonomo dal lombardismo, genuinamente popolare, democratico, progressivo, che ha la potenzialità di almeno 200.000 voti.

A partire dal movimento di massa degli agricoltori in crisi, raccoltisi nel Movimento “Terra è Vita” ( 50-100.000 agricoltori incazzati in movimento;

molte diecine di giovani sindaci e amministratori locali delle liste civiche, alla ricerca di uno sbocco;

qualche centinaio di associazioni indipendenti di Cittadinanza attiva, raccoltesi recentemente in un grande Coordinamento regionale;

la federazione dei gruppi sicilianisti, recentemente riaggregatisi, come era avvenuto già nel 1996, quando questi gruppi, riuniti nella sigla “ Noi Siciliani”, presero 100.000 voti;

l’emergere di diecine di gruppi giovanili e universitari siciliani di orientamento neomeridionalista.

Il punto di riferimento di questo movimento complesso, a più componenti, è Beppe De Santis, ex braccio destro di Lombardo, che ha una storia completamente diversa da quella dell’attuale governatore siciliano.

IL LABORATORIO NEO-MERIDIONALISTICO DI RAIMONDI E CIANO A GAETA

2- La peculiare esperienza politico-amministrativa del comune di Gaeta, attorno al sindaco Antonio Raimondi e allo storico animatore neomeridionalista Antonio Ciano, i quali, con una doppia lista neomeridionalista, hanno battuto tutte le altre liste di destra e di sinistra. Attualmente questa esperienza politico-amministrativa rappresenta un grande centro di propulsione del neomeridionalismo.

L’EMERGENTE FIGURA NEOMERIDIONALISTICA DI MICHELE EMILIANO A BARI

3- L’eccellente esperienza politico-amministrativa rappresentata dal Sindaco di Bari, Michele Emiliano, che, quasi per motu proprio, sta diventando un punto di riferimento del neomeridionalismo, anche per la esplicita vocazione neomeridionalista dei Emiliano stesso, come si può ricavare dai suoi vigorosi interventi.

L’EXPLOIT TRAVOLGENTE DEL LIBRO “TERRONI” DI PINO APRILE, NUOVO PORTAVOCE DEL NEOMERIDIONALISMO

4- L’exploit neomeridionalista rappresentato dal successo clamoroso del libro “Terroni “ di Pino Aprile. Oltre le centinaia di migliaia di copie già vendute, a ritmo impressionante, e le previsioni danno il libro di Aprile a circa un milione di copie di vendita. Il successo del libro è il chiaro segno di una domanda culturale e politica di rappresentanza neomeridionalista, che non può tardare a venire.

Nei fatti, Pino Aprile è diventato la punta di diamante del neomeridionalismo federalista unitario. Ogni presentazione del suo libro – in tutta Italia e all’estero - si trasforma in una vitale performance di massa e mediatica.

LA RIUNIFICAZIONE DI GRAN PARTE DELLE ASSOCIAZIONI NEOMERIDIONALISTICHE ATTORNO AL PARTITO DEL SUD DI DE SANTIS

5- Oltre alle diecine di storici gruppi meridionalisti, anche vetero-meridionalisti, che resistono, negli ultimi anni, in particolare, negli ultimi due anni, sono spuntati come funghi alcune centinaia di nuovi gruppi neomeridionaslisti, costituiti, soprattutto, da ambienti universitari e di neolaureati. In primavera, molti di questi gruppi si sono riuniti e federati a Gaeta, dando vita ad una federazione unitaria, molto ampia e dinamica. Gran parte di questi gruppi, poi, su impulso dell’infaticabile Antonio Ciano, si sono riuniti in un Congresso interno d 'UNIFICAZIONE, svoltosi a Napoli, nel settembre scorso, dando vita ad un progetto e percorso di vero Partito del Sud, popolare e di massa, ORGANIZZATO E DEMOCRATICO. Un movimento per lo sviluppo contro il partito della spesa pubblica clientelare a pioggia. Un movimento in grado di liberare una vera coalizione dello sviluppo meridionale, contro la coalizione di tutte le rendite criminali, finanziarie e bancarie, della mala-burocrazia e della mala-politica.

Nell’occasione dell’unificazione di Napoli ( 25 settembre 2010) è stato eletto leader del movimento unitario neomeridionalista, Beppe De Santis. La stessa sigla “ Partito del Sud” ( PSUD) appartiene giuridicamente a tale nuova comunità politica neomeridionalista, che ha, però, una dimensione nazionale e una rete di base organizzativa in quasi tutte le province del nord, tra i meridionali ivi residente o presenti. Uno dei referenti più autorevole, al Nord, è Natale Cuccurese, valoroso imprenditore emiliano-romagnolo, di origini campane. Questa sigla potrebbe risultare utile, in termini di marketing politico-elettorale, in caso di ravvicinato confronto elettorale nazionale ( Cfr. allegati relativi al PSUD e ai recenti primi comunicati del neo-Presidente della federazione neomeridionalista Beppe De Santis).

IL MOVIMENTO DI RENATO SORU IN SARDEGNA E IL MOVIMENTO DEI PASTORI SARDI ( MPS)

6- Il movimento “Sardegna autonoma e democratica”, promosso dall’ex Presidente della Regione Sardegna, Renato Soru.

Sotto un altro versante, occorre porre attenzione al senso dell’autonomo e poderoso “Movimento dei Pastori Sardi” ( MPS), guidato dal tenace Felice Floris, e già confederato con il Movimento “Terra è Vita”.

UN LEADER DI ECCELLENZA DALLA CALABRIA: PIPPO CALLIPO

7- In Calabria, la figura straordinaria di Pippo Callipo, il movimento “Iorestoincalabria”, i 100.000 voti presi da Callipo nelle recenti elezioni regionali calabresi, l’attivazione addirittura di una Scuola di formazione politica. Straordinario, eccellente.

GLI “ STATI GENERALI DEL SUD”, PER CONOSCERSI, UNIRSI E AGIRE INSIEME

IV- Queste esperienze civili, culturali, sociali, economiche, amministrative e politiche di neomeridionalismo vivente devono potersi incontrare, conoscersi – e riconoscersi-direttamente, dialogare tra loro, entrare reciprocamente in rete tra loro, con l’obiettivo di promuovere – se possibile- un NETWORK UNITARIO, una grande e pluralistica alleanza neomeridionalistica.

Perciò, sono stati promossi GLI STATI GENERALI DEL SUD, che si svoleranno a Palermo il 13 e 14 novembre 2010, dove queste esperienze si incontreranno, per delineare- se possibile- una visione condivisa, linee strategiche condivise, coordinate progettuali e programmatiche condivise, azioni condivise.

PER UNA UNITARIA PIATTAFORMA NEOMERIDIONALISTICA, di movimento e d’azione.

Sì, il meridionalismo d’azione dei padri del meridionalismo federalista, regionalista e autonomista: Napoleone Colajanni, Luigi Sturzo, Gaetano Salvemini, Guido Dorso.

Gli stato generali del sud sono stati formalmente promossi dal network neomeridionalista di Ciano e di De Santis, per essere, però, aperti a tutte le donne egli uomini di buona volontà del Sud.

Seguono gli allegati.

Franco Calderone, Coordinatore della Segreteria organizzativa degli Stati Generali del Sud.

Palermo, 25 ottobre 2010.

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Egregio e valoroso patriota meridionale,

il progetto – e il percorso- di un neomeridionalismo federalista e unitario, liberale e solidale, innovatore, ormai politicamente e storicamente maturo,

dal nostro umile punto di vista, si può fondare sui seguenti presupposti,

presupposti che ci coinvolgono, in prima persona.

I-QUATTRO-CINQUE LIBRI E DOCUMENTI DI BASE:

-“Terroni “ di Pino Aprile ( verità storico-identitaria);

-“Un paese troppo lungo” di Giorgio Ruffolo ( progetto costituzionale di neomeridionalismo federalista);

-“ Mezzogiorno a tradimento” di Gianfranco Viesti (operazione verità sulle politiche pubbliche nel Sud);

- lo straordinario documento della Cei “Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno” ( un progetto civile ed ecclesiale innovatore e di rottura).

Aggiungerei gli Atti del convegno della Banca d’Italia su “Il Mezzogiorno e la politica economica dell’Italia”, 26 novembre 2009 ( senza una grande politica economica nazionale, le politiche di sviluppo regionale non vanno da nessuna parte) ( Cfr. allegati).

ELABORAZIONE PROGETTUALE E PROGRAMMATICA

II- Una diffusa elaborazione progettuale e programmatica in corso, in Italia e nel Sud in particolare, nel periodo 2009-2010, sulla quale si può convergere, che ho provato a sintetizzare nella scheda Note per un progetto di neomeridionalismo federalista unitario” ( Cfr, allegati).

ESPERIENZE INNOVATIVE DIFFUSE E EMBLEMATICHE

III- La presenza, e il consolidamento, di alcune esperienze politiche, amministrative e di movimento, oltrechè di vistose vicende culturali ed editoriali, in corso in tutto il Sud, ciascuna di per se significativa, ma anche nell’insieme emblematiche di un possibile MOTO UNITARIO DI RINNOVAMENTO NEOMERIDIONALISTA.

IL MOVIMENTO RINNOVATORE IN SICILIA

1- La rottura profonda degli equilibri politici – e sociali - in Sicilia, in seguito all’iniziativa dell’MPA di Raffaele Lombardo. Il fenomeno lombardiano, in Sicilia, è e resta molto ambivalente, ancora indecifrabile, e anche ambiguo. Il punto è che, a fianco alla ambigua rottura lombardiana, si è liberato un movimento, autonomo dal lombardismo, genuinamente popolare, democratico, progressivo, che ha la potenzialità di almeno 200.000 voti.

A partire dal movimento di massa degli agricoltori in crisi, raccoltisi nel Movimento “Terra è Vita” ( 50-100.000 agricoltori incazzati in movimento;

molte diecine di giovani sindaci e amministratori locali delle liste civiche, alla ricerca di uno sbocco;

qualche centinaio di associazioni indipendenti di Cittadinanza attiva, raccoltesi recentemente in un grande Coordinamento regionale;

la federazione dei gruppi sicilianisti, recentemente riaggregatisi, come era avvenuto già nel 1996, quando questi gruppi, riuniti nella sigla “ Noi Siciliani”, presero 100.000 voti;

l’emergere di diecine di gruppi giovanili e universitari siciliani di orientamento neomeridionalista.

Il punto di riferimento di questo movimento complesso, a più componenti, è Beppe De Santis, ex braccio destro di Lombardo, che ha una storia completamente diversa da quella dell’attuale governatore siciliano.

IL LABORATORIO NEO-MERIDIONALISTICO DI RAIMONDI E CIANO A GAETA

2- La peculiare esperienza politico-amministrativa del comune di Gaeta, attorno al sindaco Antonio Raimondi e allo storico animatore neomeridionalista Antonio Ciano, i quali, con una doppia lista neomeridionalista, hanno battuto tutte le altre liste di destra e di sinistra. Attualmente questa esperienza politico-amministrativa rappresenta un grande centro di propulsione del neomeridionalismo.

L’EMERGENTE FIGURA NEOMERIDIONALISTICA DI MICHELE EMILIANO A BARI

3- L’eccellente esperienza politico-amministrativa rappresentata dal Sindaco di Bari, Michele Emiliano, che, quasi per motu proprio, sta diventando un punto di riferimento del neomeridionalismo, anche per la esplicita vocazione neomeridionalista dei Emiliano stesso, come si può ricavare dai suoi vigorosi interventi.

L’EXPLOIT TRAVOLGENTE DEL LIBRO “TERRONI” DI PINO APRILE, NUOVO PORTAVOCE DEL NEOMERIDIONALISMO

4- L’exploit neomeridionalista rappresentato dal successo clamoroso del libro “Terroni “ di Pino Aprile. Oltre le centinaia di migliaia di copie già vendute, a ritmo impressionante, e le previsioni danno il libro di Aprile a circa un milione di copie di vendita. Il successo del libro è il chiaro segno di una domanda culturale e politica di rappresentanza neomeridionalista, che non può tardare a venire.

Nei fatti, Pino Aprile è diventato la punta di diamante del neomeridionalismo federalista unitario. Ogni presentazione del suo libro – in tutta Italia e all’estero - si trasforma in una vitale performance di massa e mediatica.

LA RIUNIFICAZIONE DI GRAN PARTE DELLE ASSOCIAZIONI NEOMERIDIONALISTICHE ATTORNO AL PARTITO DEL SUD DI DE SANTIS

5- Oltre alle diecine di storici gruppi meridionalisti, anche vetero-meridionalisti, che resistono, negli ultimi anni, in particolare, negli ultimi due anni, sono spuntati come funghi alcune centinaia di nuovi gruppi neomeridionaslisti, costituiti, soprattutto, da ambienti universitari e di neolaureati. In primavera, molti di questi gruppi si sono riuniti e federati a Gaeta, dando vita ad una federazione unitaria, molto ampia e dinamica. Gran parte di questi gruppi, poi, su impulso dell’infaticabile Antonio Ciano, si sono riuniti in un Congresso interno d 'UNIFICAZIONE, svoltosi a Napoli, nel settembre scorso, dando vita ad un progetto e percorso di vero Partito del Sud, popolare e di massa, ORGANIZZATO E DEMOCRATICO. Un movimento per lo sviluppo contro il partito della spesa pubblica clientelare a pioggia. Un movimento in grado di liberare una vera coalizione dello sviluppo meridionale, contro la coalizione di tutte le rendite criminali, finanziarie e bancarie, della mala-burocrazia e della mala-politica.

Nell’occasione dell’unificazione di Napoli ( 25 settembre 2010) è stato eletto leader del movimento unitario neomeridionalista, Beppe De Santis. La stessa sigla “ Partito del Sud” ( PSUD) appartiene giuridicamente a tale nuova comunità politica neomeridionalista, che ha, però, una dimensione nazionale e una rete di base organizzativa in quasi tutte le province del nord, tra i meridionali ivi residente o presenti. Uno dei referenti più autorevole, al Nord, è Natale Cuccurese, valoroso imprenditore emiliano-romagnolo, di origini campane. Questa sigla potrebbe risultare utile, in termini di marketing politico-elettorale, in caso di ravvicinato confronto elettorale nazionale ( Cfr. allegati relativi al PSUD e ai recenti primi comunicati del neo-Presidente della federazione neomeridionalista Beppe De Santis).

IL MOVIMENTO DI RENATO SORU IN SARDEGNA E IL MOVIMENTO DEI PASTORI SARDI ( MPS)

6- Il movimento “Sardegna autonoma e democratica”, promosso dall’ex Presidente della Regione Sardegna, Renato Soru.

Sotto un altro versante, occorre porre attenzione al senso dell’autonomo e poderoso “Movimento dei Pastori Sardi” ( MPS), guidato dal tenace Felice Floris, e già confederato con il Movimento “Terra è Vita”.

UN LEADER DI ECCELLENZA DALLA CALABRIA: PIPPO CALLIPO

7- In Calabria, la figura straordinaria di Pippo Callipo, il movimento “Iorestoincalabria”, i 100.000 voti presi da Callipo nelle recenti elezioni regionali calabresi, l’attivazione addirittura di una Scuola di formazione politica. Straordinario, eccellente.

GLI “ STATI GENERALI DEL SUD”, PER CONOSCERSI, UNIRSI E AGIRE INSIEME

IV- Queste esperienze civili, culturali, sociali, economiche, amministrative e politiche di neomeridionalismo vivente devono potersi incontrare, conoscersi – e riconoscersi-direttamente, dialogare tra loro, entrare reciprocamente in rete tra loro, con l’obiettivo di promuovere – se possibile- un NETWORK UNITARIO, una grande e pluralistica alleanza neomeridionalistica.

Perciò, sono stati promossi GLI STATI GENERALI DEL SUD, che si svoleranno a Palermo il 13 e 14 novembre 2010, dove queste esperienze si incontreranno, per delineare- se possibile- una visione condivisa, linee strategiche condivise, coordinate progettuali e programmatiche condivise, azioni condivise.

PER UNA UNITARIA PIATTAFORMA NEOMERIDIONALISTICA, di movimento e d’azione.

Sì, il meridionalismo d’azione dei padri del meridionalismo federalista, regionalista e autonomista: Napoleone Colajanni, Luigi Sturzo, Gaetano Salvemini, Guido Dorso.

Gli stato generali del sud sono stati formalmente promossi dal network neomeridionalista di Ciano e di De Santis, per essere, però, aperti a tutte le donne egli uomini di buona volontà del Sud.

Seguono gli allegati.

Franco Calderone, Coordinatore della Segreteria organizzativa degli Stati Generali del Sud.

Palermo, 25 ottobre 2010.

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1 commento:

Alessio Candelma ha detto...

come testi fondamentali ci aggiungerei l'unità truffaldina/ La legge di Archimede
L'accumulazione selvaggia nell'Italia unificata
e la nascita del colonialismo interno
del grande Nicola Zitara essenziale per capire i meccanismi messi in atto per far diventare il sud colonia

 
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