«Di fronte ad uno scenario economico drammaticamente negativo per tutto il Mezzogiorno e per la Calabria in particolare, il Governo nazionale cosa fa? Continua a sottrarre risorse al Mezzogiorno attraverso l’ormai diffusa pratica delle "rimodulazioni finanziarie", utilizzando le risorse per lo sviluppo come una sorta di bancomat da cui attingere per ogni esigenza nazionale».
E’ particolarmente duro il commento del leader degli industriali calabresi, Umberto De Rose, all’ipotesi di riconvogliare al Centro tutte le risorse Fas 2000/2006 non spese per riutilizzarle su progetti strategici unitari non ancora noti.
«Voglio davvero augurarmi - continua - che si tratti dell’ abituale schizofrenia estiva che porta a voler, a tutti i costi, criminalizzare il Sud ed ancor più la nostra regione, prima definita "canaglia", poi "cialtrona" ed ora penalizzata da una nuova ed ennesima sottrazione di fondi.
Sottrarre risorse al Mezzogiorno ed alla Calabria - ha concluso De Rose - equivale a depotenziare tutto il lavoro che si sta facendo con serietà e concretezza anche con l’attuale Amministrazione regionale per sviluppare un territorio che prima ancora di risorse finanziarie ha anche bisogno di recuperare fiducia e prospettive. Non vorremmo essere ancora una volta cattivi profeti, ma l’impressione è che anche queste risorse una volta rimodulate saranno utilizzate a vantaggio delle aree forti del Paese». Da qui, dunque, la dura denuncia di De Rose.
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