La Costituzione Italiana è scritta in modo semplice e chiaro.
L'articolo 72 dice:
"Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza.
Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a Commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della Commissione richiedono che sia discusso e votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle Commissioni. La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i
disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa , di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi".
In sostanza non si possono fare decreti in materia elettorale. Ed è ovvio il motivo. Chi fa i decreti è il Governo e può in questo modo favorire sé stesso nei confronti delle opposizioni. Solo le dittature cambiano (interpretano?) le leggi elettorali al di fuori del Parlamento.
tratto da da Beppegrillo.it
http://beppegrillo.it/2010/03/egregio_signor_magni_gentile_signora_varenna/index.html
La Costituzione Italiana è scritta in modo semplice e chiaro.
L'articolo 72 dice:
"Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza.
Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a Commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della Commissione richiedono che sia discusso e votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle Commissioni. La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i
disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa , di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi".
In sostanza non si possono fare decreti in materia elettorale. Ed è ovvio il motivo. Chi fa i decreti è il Governo e può in questo modo favorire sé stesso nei confronti delle opposizioni. Solo le dittature cambiano (interpretano?) le leggi elettorali al di fuori del Parlamento.
tratto da da Beppegrillo.it
http://beppegrillo.it/2010/03/egregio_signor_magni_gentile_signora_varenna/index.html
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