FOTO (Si ringrazia il sig. Ferdinando)
E’ cominciato oggi presso il Tribunale di Napoli il processo Arpac che vede imputati con diversi capi di imputazione, dalla concussione all’abuso in atti d’ufficio, tutto l’assetto dirigenziale che ha guidato l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Campania fino a pochi mesi fa. Dall’ingegner Capobianco fino ai padrini politici come la signora Sandra Lonardo Mastella.
Una vicenda che ci ricorda come l’Arpac era esclusivamente un carrozzone per sistemare amici di politici attraverso le consulenze, mentre le analisi ed i rilievi relativi ai siti di smaltimento dei rifiuti venivano “aggiustati” per rientrare nelle grazie della struttura commissariale guidata da Bertolaso.
I cittadini del Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano hanno voluto ricordare oggi le immense lacune dell’Arpac come ad esempio tutti i rilievi e le analisi periodiche su acqua, aria, falde, e viabilità che la struttura regionale doveva effettuare nella zona della discarica di Chiaiano e che non sono mai stati effettuati. Impegni precisi, sanciti dalla conferenza dei servizi del 9 agosto 2008, centraline per controllare la discarica e salvaguardare la salute dei cittadini che non sono mai state installa tre. I cittadini hanno aperto due “cantieri dal basso” il primo in Via Cupa dei Cani ed il secondo proprio all’interno della discarica. Nel pomeriggio infatti una cinquantina di attivisti sorprendendo la vigilanza delle forze del’ordine sono entrati nel perimetro della discarica di Chiaiano installando simbolicamente delle “centraline” di rilevamento di aria, acqua e vibrazioni, ciò che l’Arpac avrebbe dovuto fare da due anni!
I cittadini sono stati alcune ore nella discarica, nella zona erano sopraggiunte le forze dell’ordine in gran numero ed in assetto antisommossa.
Il Presidio permanente, che da alcune settimane ha aperto un tavolo di confronto e monitoraggio con il prefetto Pansa chiede risposte immediate da parte dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Campania rispetto alle centraline mai installate che dovrebbero garantire la salute dei cittadini.
Inoltre i cittadini del Presidio hanno annunciato che si costituiranno parte civile nel processo Arpac sin dalla prossima seduta.
Inoltre nei prossimi giorni verranno inoltrare a Prefettura e Questura dossier con le immagini degli sversamenti abusivi nella zona della Selva di Chiaiano.
Ci chiediamo come mai la Protezione Civile e la Polizia che pattugliano con elicotteri l’area nord di Napoli con cadenza quotidiana, non abbiano mai notato l’aumento degli sversamenti abusivi nella zona della Selva di Chiaiano.
Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano.
Fonte:Agoravox
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