Di Gino Gianmarino
Fonte:Il Brigante
“Sud, sud…nuie simme ro suuuddhhh!” – Cominciava così il pezzo di Pietramontecorvino, scelto da Renzo Arbore come colonna sonora del film F.F.S.S. – sottolineando gravemente che “…nuie simm’ curt’ e nir’ e camminiamo a piedi”. Tradotto, ragioniamo e procediamo lentamente. Così, mentre associazioni pseudoculturali e movimenti similpolitici meridionali continuano a litigare su tutto, la partitocrazia, che la politica la fa per mestiere, annusata l’aria e fiutata la polpetta sud servita su un vassoio dorato e con contorno di verità storiche finalmente diffuse non deve far altro che strumentalizzarla a proprio uso e consumo.
“Sud, sud…nuie simme ro suuuddhhh!” – Cominciava così il pezzo di Pietramontecorvino, scelto da Renzo Arbore come colonna sonora del film F.F.S.S. – sottolineando gravemente che “…nuie simm’ curt’ e nir’ e camminiamo a piedi”. Tradotto, ragioniamo e procediamo lentamente. Così, mentre associazioni pseudoculturali e movimenti similpolitici meridionali continuano a litigare su tutto, la partitocrazia, che la politica la fa per mestiere, annusata l’aria e fiutata la polpetta sud servita su un vassoio dorato e con contorno di verità storiche finalmente diffuse non deve far altro che strumentalizzarla a proprio uso e consumo.
Risultato: arrivano le elezioni regionali e giù partiti e aggregazioni ridondanti di SUD. Come può accettare tutto questo un partito che è nato, cresciuto (lentamente quanto faticosamente) e affermatosi a Gaeta grazie allo sforzo di Antonio Ciano e dei suoi affiliati?
Non può, infatti, e diramato un primo comunicato contro questo insopportabile e farisaico diluvio di sigle meridionaliste realizzate in PVC (maeriale plastico – ndr), pensa bene che per difendere il SUD dai lupi che lo azzannano occorre qualcosa di simile. Nel comunicato si leggono giuste accuse come:
Avvicinandosi la scadenza elettorale delle regionali proliferano partiti e liste che speculando sulla propria denominazione, contenente in qualche modo la parola “Sud”, cercano di accreditarsi come i titolari della denominazione “Partito del Sud”.
Ce n’è per tutti, destra, sinistra e soprattutto centro:
“Non ultimi il segretario nazionale del partito “Io Sud”, Donnici, che nell’annunciare la partecipazione del suo movimento alle regionali calabresi ha annunciato “la nascita del grande Partito del Sud”; e così pure la neo-formazione “Noi Sud”, originatasi per evidenti motivi di marketing elettorale, e patrocinata da soggetti politici della vecchia partitocrazia Scotti e Iannaccone fuoriusciti dell’MpA. Tale formazione, infatti, nel corso di una recente conferenza stampa ha esibito alle telecamere, insieme al proprio simbolo, un cartellone con riportata la frase “nasce il Partito del Sud”.
Infine una serie di legittime precisazioni per rendere conto del proprio curriculum costruito in anni di lotta:
Si ritiene, pertanto, utile e doveroso, per chiarezza verso gli elettori, denunciare agli organi di stampa che l’unico soggetto che ha diritto di utilizzare tale denominazione è solo il Partito del Sud, fondato come movimento nazionale nel 2007 da Antonio Ciano, dopo essere già stato protagonista sin dal 2001 nel Comune di Gaeta.
Da movimento nazionale ha poi partecipato con tale denominazione alle seguenti competizioni elettorali nazionali:
- nel 2008 alle Elezioni Politiche, per il Senato della Repubblica, in Sicilia e alle Amministrative al Comune di Casamassima (BA);
- nel 2009 alle Elezioni Amministrative, alle Provinciali di Latina e alle Comunali a Suzzara (MN) e Virgilio (MN).
Al Comune di Gaeta partecipa alla coalizione di governo che ha eletto il sindaco Raimondi, amministrando la Delega al Demanio con l’Assessore Antonio Ciano, Presidente e Coordinatore Nazionale del Partito del Sud.
Pertanto si diffidano tutti i partiti, grandi e piccoli, movimenti, associazioni, ecc. dall’abusare della denominazione “Partito del Sud”, che invece sarà presente con proprie liste e candidato Presidente nelle regioni Campania e Puglia.
Ma a chi denunciare tutto questo? La scelta è venuta spontanea: a chi se non alle IENE, unico programma televisivo capace di mettere alla berlina il malcostume e l’arroganza di una classe politica raramente all’altezza del suo compito istituzionale ?
Presa carta e penna, hanno segnalato alla redazione quest’ennesimo atto di bassa strumentalizzazione e alto menefreghismo del territorio e degli abitanti. Confidando nello spirito combattivo ed assetato di verità di Giulio Golia, Errico Lucci & C., restiamo in ottimistica attesa degli sviluppi.
Intanto, di seguito, vogliate gradire il testo integrale della lettera-appello inviata alla redazione del programma televisivo “Le Iene”.
Incredibile, si avvicinano le elezioni ed al Sud tutti i politici della vecchia e nuova partitocrazia si scoprono “folgorati” dal Vesuvio, dal sole e dal Golfo di Napoli, diventando meridionalisti.
Esponenti di Governi degli anni ‘80 – ‘90, nei quali i meridionali erano la maggioranza e che del sud hanno fatto una pattumiera senza prospettive e possibilità di sviluppo, fino a seppellirci, come una nuova Pompei sotto tre metri di immondizia, ora sono tutti paladini difesori degli interessi del Sud.
Primo fra tutti Miccichè che sdogana il nostro nome come spendibile nella maggioranza di governo, e la Poli Bortone che fonda Io sud per intavolare il braccio di ferro con la Pdl che voleva “prepensionarla”. Poi è Bassolino, dopo le provinciali del 2009, ad annuciare la nascita di una fondazione SUDD luogo di accoglienza trasversale delle idee. Peccato aver perso tanto tempo, lui che negli anni ‘90 comandava i comunisti a Napoli che erano con Valenzi forza di governo e poi per altri 15 anni ha esercitato un potere assoluto -prima da Sindaco di Napoli e poi presidente della Regione Campania- accorgersi alle soglie del pensionamento che poteva fare qualcosa veramente per la sua regione…
Infine buoni ultimi, ma non soli, persino Vincenzo Scotti e Iannaccone, che lasciato l’MpA sentono il fremito meridionalista e danno vita a “Noi Sud”, forza alleata di UDC- io SUD – e Legasud.
L’addetto alla comunicazione
Emiddio de Franciscis di Casanova
PARTITO DEL SUD
http://www.partitodelsud.it/
http://partitodelsud.blogspot.com/
Ce n’è per tutti, destra, sinistra e soprattutto centro:
“Non ultimi il segretario nazionale del partito “Io Sud”, Donnici, che nell’annunciare la partecipazione del suo movimento alle regionali calabresi ha annunciato “la nascita del grande Partito del Sud”; e così pure la neo-formazione “Noi Sud”, originatasi per evidenti motivi di marketing elettorale, e patrocinata da soggetti politici della vecchia partitocrazia Scotti e Iannaccone fuoriusciti dell’MpA. Tale formazione, infatti, nel corso di una recente conferenza stampa ha esibito alle telecamere, insieme al proprio simbolo, un cartellone con riportata la frase “nasce il Partito del Sud”.
Infine una serie di legittime precisazioni per rendere conto del proprio curriculum costruito in anni di lotta:
Si ritiene, pertanto, utile e doveroso, per chiarezza verso gli elettori, denunciare agli organi di stampa che l’unico soggetto che ha diritto di utilizzare tale denominazione è solo il Partito del Sud, fondato come movimento nazionale nel 2007 da Antonio Ciano, dopo essere già stato protagonista sin dal 2001 nel Comune di Gaeta.
Da movimento nazionale ha poi partecipato con tale denominazione alle seguenti competizioni elettorali nazionali:
- nel 2008 alle Elezioni Politiche, per il Senato della Repubblica, in Sicilia e alle Amministrative al Comune di Casamassima (BA);
- nel 2009 alle Elezioni Amministrative, alle Provinciali di Latina e alle Comunali a Suzzara (MN) e Virgilio (MN).
Al Comune di Gaeta partecipa alla coalizione di governo che ha eletto il sindaco Raimondi, amministrando la Delega al Demanio con l’Assessore Antonio Ciano, Presidente e Coordinatore Nazionale del Partito del Sud.
Pertanto si diffidano tutti i partiti, grandi e piccoli, movimenti, associazioni, ecc. dall’abusare della denominazione “Partito del Sud”, che invece sarà presente con proprie liste e candidato Presidente nelle regioni Campania e Puglia.
Ma a chi denunciare tutto questo? La scelta è venuta spontanea: a chi se non alle IENE, unico programma televisivo capace di mettere alla berlina il malcostume e l’arroganza di una classe politica raramente all’altezza del suo compito istituzionale ?
Presa carta e penna, hanno segnalato alla redazione quest’ennesimo atto di bassa strumentalizzazione e alto menefreghismo del territorio e degli abitanti. Confidando nello spirito combattivo ed assetato di verità di Giulio Golia, Errico Lucci & C., restiamo in ottimistica attesa degli sviluppi.
Intanto, di seguito, vogliate gradire il testo integrale della lettera-appello inviata alla redazione del programma televisivo “Le Iene”.
Incredibile, si avvicinano le elezioni ed al Sud tutti i politici della vecchia e nuova partitocrazia si scoprono “folgorati” dal Vesuvio, dal sole e dal Golfo di Napoli, diventando meridionalisti.
Esponenti di Governi degli anni ‘80 – ‘90, nei quali i meridionali erano la maggioranza e che del sud hanno fatto una pattumiera senza prospettive e possibilità di sviluppo, fino a seppellirci, come una nuova Pompei sotto tre metri di immondizia, ora sono tutti paladini difesori degli interessi del Sud.
Primo fra tutti Miccichè che sdogana il nostro nome come spendibile nella maggioranza di governo, e la Poli Bortone che fonda Io sud per intavolare il braccio di ferro con la Pdl che voleva “prepensionarla”. Poi è Bassolino, dopo le provinciali del 2009, ad annuciare la nascita di una fondazione SUDD luogo di accoglienza trasversale delle idee. Peccato aver perso tanto tempo, lui che negli anni ‘90 comandava i comunisti a Napoli che erano con Valenzi forza di governo e poi per altri 15 anni ha esercitato un potere assoluto -prima da Sindaco di Napoli e poi presidente della Regione Campania- accorgersi alle soglie del pensionamento che poteva fare qualcosa veramente per la sua regione…
Infine buoni ultimi, ma non soli, persino Vincenzo Scotti e Iannaccone, che lasciato l’MpA sentono il fremito meridionalista e danno vita a “Noi Sud”, forza alleata di UDC- io SUD – e Legasud.
L’addetto alla comunicazione
Emiddio de Franciscis di Casanova
PARTITO DEL SUD
http://www.partitodelsud.it/
http://partitodelsud.blogspot.com/
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