lunedì 11 gennaio 2010

Rosarno: oggi manifestazione della cittadinanza contro "immagine razzista e xenofoba"


Oggi a partire dalle ore 16:00 i cittadini di Rosarno organizzeranno una manifestazione di protesta contro l’immagine di città xenofoba, mafiosa e razzista veicolata dai mass media nazionali e da qualche esponente della politica e dell’associazionismo a livello regionale enazionale.

Il corteo - si legge in una nota - partirà da Piazza Calvario e si snoderà lungo le vie principali della città con un solo striscione: “Abbandonati dallo Stato, criminalizzati dai mass media, 20 anni di convivenza non sono razzismo”. I cittadini di Rosarno - prosegue la nota - condannano in maniera ferma e decisa il vile ferimento dei migranti stanziati presso l’Opera Sila e qualsiasi atto di violenza, da qualunque parte provenga. Con questa protesta pacifica e silenziosa intendiamo rifiutare l’infamante etichetta di “città mafiosa, razzista e xenofoba” che è stata diffusa sui fatti di Rosarno. Domani - prosegue la nota - la Rosarno civile, pulita, accogliente e solidale scenderà in Piazza per dire basta contro questo terrorismo mediatico che si alimenta di stereotipi e pregiudizi destituiti di qualsiasi fondamento reale. Dopo che i riflettori si saranno spenti sui fatti di Rosarno - conclude la nota - chiediamo alle istituzioni locali, regionali e nazionali di farsi carico una volta per tutte della situazione di abbandono istituzionale, mancanza di sicurezza e prospettive di sviluppo vissuta dalla popolazione di questo territorio.


Fonte:Strill.it

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Oggi a partire dalle ore 16:00 i cittadini di Rosarno organizzeranno una manifestazione di protesta contro l’immagine di città xenofoba, mafiosa e razzista veicolata dai mass media nazionali e da qualche esponente della politica e dell’associazionismo a livello regionale enazionale.

Il corteo - si legge in una nota - partirà da Piazza Calvario e si snoderà lungo le vie principali della città con un solo striscione: “Abbandonati dallo Stato, criminalizzati dai mass media, 20 anni di convivenza non sono razzismo”. I cittadini di Rosarno - prosegue la nota - condannano in maniera ferma e decisa il vile ferimento dei migranti stanziati presso l’Opera Sila e qualsiasi atto di violenza, da qualunque parte provenga. Con questa protesta pacifica e silenziosa intendiamo rifiutare l’infamante etichetta di “città mafiosa, razzista e xenofoba” che è stata diffusa sui fatti di Rosarno. Domani - prosegue la nota - la Rosarno civile, pulita, accogliente e solidale scenderà in Piazza per dire basta contro questo terrorismo mediatico che si alimenta di stereotipi e pregiudizi destituiti di qualsiasi fondamento reale. Dopo che i riflettori si saranno spenti sui fatti di Rosarno - conclude la nota - chiediamo alle istituzioni locali, regionali e nazionali di farsi carico una volta per tutte della situazione di abbandono istituzionale, mancanza di sicurezza e prospettive di sviluppo vissuta dalla popolazione di questo territorio.


Fonte:Strill.it

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Se volete comprendere bene cosa vuol dire essere Neri in Calabria, se volete comprendere bene i fatti di Rosarno dovreste fare un passo indietro in un’altra località calabrese, dovreste vedere il documentario “Nìguri” di Antonio Martino.
Il trailer lo trovate qui:
http://www.youtube.com/watch?v=iOTxvI7oIIE

La trama:
Cosa succede agli immigrati richiedenti asilo tra l’arrivo a Lampedusa e l’ottenimento dello status di rifugiato? Siamo davvero pronti ad accogliere queste persone nel nostro paese? E ancora, come abbiamo fatto, noi italiani, a dimenticare il nostro non cosi lontano passato di emigranti? Il microcosmo di un piccolo villaggio calabrese, dove ha sede uno dei più grandi campi d’ accoglienza d’ Europa, riflette quello che succede nel macrocosmo dItalia: paura delle diversità, diffidenza e il dubbio se e come accogliere tutta questa gente disperata che raggiunge le nostre coste.

 
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