giovedì 14 gennaio 2010

Nucleare: le scorie andranno nell’ex centrale del Garigliano



“Il sito dell’ex centrale nucleare del Garigliano è stato individuato dal governo come sede del deposito nazionale di scorie nucleari”. Lo ha dichiarato il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli nel corso della manifestazione di sabato del Sole che ride davanti all’ex centrale nel Comune di Sessa Aurunca (Caserta) alla quale erano presenti oltre ad altri esponenti locali del partito, una delegazione di Legambiente e del Wwf, i comitati civici e familiari di persone morte per tumore nell’area dell’ex impianto atomico.

GUARDA IL SERVIZIO DEL TG9, Ndr9

“Ho chiesto ed ottenuto dalla Sogin (la società incaricata dello smantellamento delle vecchie centrali nucleari italiane, ndr) una visita dell’impianto – ha annunciato il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - Entro un mese una nostra delegazione potrà visitare il sito del Garigliano e verificare finalmente lo stato di avanzamento dei lavori per il deposito delle scorie che dovrebbe essere completato nel 2011”.

Per Bonelli, “è incomprensibile” la scelta di Garigliano, un’area denominata la “piccola Cernobyl italiana” “per l’elevato numero di incidenti verificatisi nell’impianto anche dopo la sua chiusura”. Un’area in cui tra l’altro, ha detto Bonelli, “l’incidenza tumorale è di oltre il 44 per cento, rispetto alla media nazionale del 7 per cento”.

Nel corso della manifestazione è stato simbolicamente piantato “l’albero del Sole” quale simbolo di un futuro fondato sulle energie rinnovabili e non nel nucleare. (zeroemission.tv)

Fonte:La voce dell'emergenza
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“Il sito dell’ex centrale nucleare del Garigliano è stato individuato dal governo come sede del deposito nazionale di scorie nucleari”. Lo ha dichiarato il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli nel corso della manifestazione di sabato del Sole che ride davanti all’ex centrale nel Comune di Sessa Aurunca (Caserta) alla quale erano presenti oltre ad altri esponenti locali del partito, una delegazione di Legambiente e del Wwf, i comitati civici e familiari di persone morte per tumore nell’area dell’ex impianto atomico.

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“Ho chiesto ed ottenuto dalla Sogin (la società incaricata dello smantellamento delle vecchie centrali nucleari italiane, ndr) una visita dell’impianto – ha annunciato il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - Entro un mese una nostra delegazione potrà visitare il sito del Garigliano e verificare finalmente lo stato di avanzamento dei lavori per il deposito delle scorie che dovrebbe essere completato nel 2011”.

Per Bonelli, “è incomprensibile” la scelta di Garigliano, un’area denominata la “piccola Cernobyl italiana” “per l’elevato numero di incidenti verificatisi nell’impianto anche dopo la sua chiusura”. Un’area in cui tra l’altro, ha detto Bonelli, “l’incidenza tumorale è di oltre il 44 per cento, rispetto alla media nazionale del 7 per cento”.

Nel corso della manifestazione è stato simbolicamente piantato “l’albero del Sole” quale simbolo di un futuro fondato sulle energie rinnovabili e non nel nucleare. (zeroemission.tv)

Fonte:La voce dell'emergenza

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