venerdì 22 gennaio 2010

NO A NUOVA DISCARICA NUCLEARE AL GARIGLIANO



Manifesto del Movimento Progressista Gaeta, Partito del Sud e PD Gaeta contro la decisione del Governo di collocare al Garigliano la Sede Nazionale dei Rifiuti Nucleari.



Centrale del Garigliano, il no del Sindaco Raimondi

Il Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, è contrario alla decisione del Governo Berlusconi di cui diventare l'ex centrale del Garigliano il deposito nazionale delle scorie radioattive.

"È commestibile e Sano un frutto dall'aspetto bellissimo ma marcio dentro? Questa SAREBBE LA FINE per il nostro territorio Che si caratterizza per la Presenza di aree protette, parchi naturali e di un'economia Che si basa sul mare inteso che provengono turismo e nautica - dichiara il Sindaco Raimondi - Il deposito delle scorie inciderebbe in maniera Devastante sull'ecosistema Comprensoriale: il Golfo di Gaeta si è trovato, e si trova ancora, al centro a causa di impianti attivi (Borgo Sabotino e Garigliano) Che Hanno causato, come documentano Le ricerche dell'avvocato Tibaldi, un Aumento delle malformazioni animali umane ed e dell'incidenza di cancro e leucemia sulla Popolazione ".

"L'Italia non ha grandi giacimenti di materie prime e DEVE puntare su forme di energia alternativa e rinnovabile Che tendano uno Preservare l'ambiente nel Quale viviamo: penso al fotovoltaico, all'eolico, alle biomasse, ed altri, Settori in CUI il nostro Paese è molto indietro Rispetto agli altri Stati Europei, seppur regionale Eccezione con precipitazioni diffuse, come il Lazio e la Puglia - Prosegue Raimondi - Tornare al nucleare, inoltre, non significa assolutamente Tenere Conto della Volontà del popolo italiano, cosa Che il Governo di centrodestra sta , Facendo scelse: che, nel 1987 con un referendum, di abbandonare questa strada consapevoli delle Conseguenze sulla salute e sull'ambiente Che questo comportava. Se il Ministro Scajola e il Presidente Berlusconi Pensano di Avere i Cittadini Dalla parte Loro, raccogliessero le firme e proponessero un referendum per tornare al nucleare ".

"Il futuro è certamente la con essa l'economia verde e le energie rinnovabili - aggiunge il Sindaco di Gaeta - Il nucleare è una scelta, tra l'altro, assolutamente antieconomica: Prima che le centrali vadano in Funzione, si Saranno spesi tantissimi soldi pubblici Che andranno ad arricchire le solite multinazionali E che non ci permetteranno di PRODURRE Energia a sufficienza da renderci indipendenti dal petrolio ".

"Rivolgo un appello ai Sindaci del comprensorio: DOBBIAMO Essere Compatti Perché qui si vede chi ama veramente il nostro territorio. Ho convocato i Sindaci del Comprensorio Pontino sud martedì 26 gennaio alle 16 presso il Comune di Gaeta, perchè non si possono subire le scelte scellerate di questo Governo Passività con: La Centrale del Garigliano è Stata una disgrazia per la provincia di Caserta e Latina e lo è ancora Perché il nucleo è attivo anche se circondato da pesanti lastre di cemento armato - conclude Raimondi - non SI TRATTA semplicemente di un problema , ma nazionale Perché è la scelta del nucleare locale ad Essere completamente sbagliata E DA RIVEDERE in maniera profonda se si vuole Preservare la nostra economia e per osare un futuro sostenibile alle giovani generazioni ".
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Manifesto del Movimento Progressista Gaeta, Partito del Sud e PD Gaeta contro la decisione del Governo di collocare al Garigliano la Sede Nazionale dei Rifiuti Nucleari.



Centrale del Garigliano, il no del Sindaco Raimondi

Il Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, è contrario alla decisione del Governo Berlusconi di cui diventare l'ex centrale del Garigliano il deposito nazionale delle scorie radioattive.

"È commestibile e Sano un frutto dall'aspetto bellissimo ma marcio dentro? Questa SAREBBE LA FINE per il nostro territorio Che si caratterizza per la Presenza di aree protette, parchi naturali e di un'economia Che si basa sul mare inteso che provengono turismo e nautica - dichiara il Sindaco Raimondi - Il deposito delle scorie inciderebbe in maniera Devastante sull'ecosistema Comprensoriale: il Golfo di Gaeta si è trovato, e si trova ancora, al centro a causa di impianti attivi (Borgo Sabotino e Garigliano) Che Hanno causato, come documentano Le ricerche dell'avvocato Tibaldi, un Aumento delle malformazioni animali umane ed e dell'incidenza di cancro e leucemia sulla Popolazione ".

"L'Italia non ha grandi giacimenti di materie prime e DEVE puntare su forme di energia alternativa e rinnovabile Che tendano uno Preservare l'ambiente nel Quale viviamo: penso al fotovoltaico, all'eolico, alle biomasse, ed altri, Settori in CUI il nostro Paese è molto indietro Rispetto agli altri Stati Europei, seppur regionale Eccezione con precipitazioni diffuse, come il Lazio e la Puglia - Prosegue Raimondi - Tornare al nucleare, inoltre, non significa assolutamente Tenere Conto della Volontà del popolo italiano, cosa Che il Governo di centrodestra sta , Facendo scelse: che, nel 1987 con un referendum, di abbandonare questa strada consapevoli delle Conseguenze sulla salute e sull'ambiente Che questo comportava. Se il Ministro Scajola e il Presidente Berlusconi Pensano di Avere i Cittadini Dalla parte Loro, raccogliessero le firme e proponessero un referendum per tornare al nucleare ".

"Il futuro è certamente la con essa l'economia verde e le energie rinnovabili - aggiunge il Sindaco di Gaeta - Il nucleare è una scelta, tra l'altro, assolutamente antieconomica: Prima che le centrali vadano in Funzione, si Saranno spesi tantissimi soldi pubblici Che andranno ad arricchire le solite multinazionali E che non ci permetteranno di PRODURRE Energia a sufficienza da renderci indipendenti dal petrolio ".

"Rivolgo un appello ai Sindaci del comprensorio: DOBBIAMO Essere Compatti Perché qui si vede chi ama veramente il nostro territorio. Ho convocato i Sindaci del Comprensorio Pontino sud martedì 26 gennaio alle 16 presso il Comune di Gaeta, perchè non si possono subire le scelte scellerate di questo Governo Passività con: La Centrale del Garigliano è Stata una disgrazia per la provincia di Caserta e Latina e lo è ancora Perché il nucleo è attivo anche se circondato da pesanti lastre di cemento armato - conclude Raimondi - non SI TRATTA semplicemente di un problema , ma nazionale Perché è la scelta del nucleare locale ad Essere completamente sbagliata E DA RIVEDERE in maniera profonda se si vuole Preservare la nostra economia e per osare un futuro sostenibile alle giovani generazioni ".

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