mercoledì 27 gennaio 2010
Ferramonti Marenia
La ditta Parrini, molto vicina al Partito Fascista ebbe l'appalto per costruire i maggiori campi di concentramento italiani sotto il fascismo. Le barbare leggi razziali promulgate per far piacere ad Hitler, basate sulle teorie dell'atavismo e della fisiognomica, (ovvero le pseudoscienze portate in auge da Cesare Lombroso, medico e giurista che nel corso dell'invasione piemontese del Regno delle Due Sicilie, si inventò, studiando criminali meridionali o presunti tali), insieme agli aspetti limitanti del totalitarismo fascista, permisero al sistema di giustificare questi campi di concentramento, tra l'altro, nel caso del Ferramonti, lasciato a metà nella costruzione. Furono infatti gli internati che ne continuarono l'opera. Oggi la lingua d'asfalto dell'autostrada taglia a metà il campo, a lungo lasciato in elevato stato di degrado dopo la guerra. Il dramma degli internati, quasi tutti professionisti e contestatori del regime, nella malaria di Tarsia, Mussolini credette di destinare queste persone alla morte silenziosa, nel nulla, ma non fu così. Quegli stessi atavici criminali dei meridionali, salvarono queste persone e si integrarono a loro, fregandosene del fascismo. Il Maresciallo Paolo Salvatore, campano, rese questo dramma meno tragico. E la fortuna volle che il giorno del trasferimento degli internati a Bolzano probabilmente per proseguire nei campi tedeschi, Mussolini fu deposto. Poco dopo (14 settembre 1943) l'VIII Armata Britannica liberò il campo. Nel video, recuperato dal Museo Imperiale di Guerra britannico e gentilmente concesso dal Professor Mario Rende, autore dello splendido libro Ferramonti di Tarsia, il giorno dell'arrivo degli inglesi nel campo.
Nella Tensostruttura di Villaricca (Na), migliaia di giovani di tutte le scuole del territorio, il 28 Gennaio 2009 (*) alle 10:00 vedranno il filmato ed insieme commenteremo quanto sia mostruoso e vicino il razzismo, la xenofobia, la volontà di dominio, l'odio, la guerra.
*= La Giornata della Memoria ufficialmente è il 27 ma per motivi organizzativi il Comune di concerto con le altre entità partecipanti ed alla disponibilità del luogo, ha deciso di posticipare di un giorno la celebrazione di questa edizione.
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La ditta Parrini, molto vicina al Partito Fascista ebbe l'appalto per costruire i maggiori campi di concentramento italiani sotto il fascismo. Le barbare leggi razziali promulgate per far piacere ad Hitler, basate sulle teorie dell'atavismo e della fisiognomica, (ovvero le pseudoscienze portate in auge da Cesare Lombroso, medico e giurista che nel corso dell'invasione piemontese del Regno delle Due Sicilie, si inventò, studiando criminali meridionali o presunti tali), insieme agli aspetti limitanti del totalitarismo fascista, permisero al sistema di giustificare questi campi di concentramento, tra l'altro, nel caso del Ferramonti, lasciato a metà nella costruzione. Furono infatti gli internati che ne continuarono l'opera. Oggi la lingua d'asfalto dell'autostrada taglia a metà il campo, a lungo lasciato in elevato stato di degrado dopo la guerra. Il dramma degli internati, quasi tutti professionisti e contestatori del regime, nella malaria di Tarsia, Mussolini credette di destinare queste persone alla morte silenziosa, nel nulla, ma non fu così. Quegli stessi atavici criminali dei meridionali, salvarono queste persone e si integrarono a loro, fregandosene del fascismo. Il Maresciallo Paolo Salvatore, campano, rese questo dramma meno tragico. E la fortuna volle che il giorno del trasferimento degli internati a Bolzano probabilmente per proseguire nei campi tedeschi, Mussolini fu deposto. Poco dopo (14 settembre 1943) l'VIII Armata Britannica liberò il campo. Nel video, recuperato dal Museo Imperiale di Guerra britannico e gentilmente concesso dal Professor Mario Rende, autore dello splendido libro Ferramonti di Tarsia, il giorno dell'arrivo degli inglesi nel campo.
Nella Tensostruttura di Villaricca (Na), migliaia di giovani di tutte le scuole del territorio, il 28 Gennaio 2009 (*) alle 10:00 vedranno il filmato ed insieme commenteremo quanto sia mostruoso e vicino il razzismo, la xenofobia, la volontà di dominio, l'odio, la guerra.
*= La Giornata della Memoria ufficialmente è il 27 ma per motivi organizzativi il Comune di concerto con le altre entità partecipanti ed alla disponibilità del luogo, ha deciso di posticipare di un giorno la celebrazione di questa edizione.
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