Caltanissetta. La società civile si mobilita per dire no alla mafia. Studenti, politici ed esponenti delle associazioni di categoria questa mattina sono scesi in piazza in migliaia per dare solidarietà ai magistrati di Caltanissetta
Sergio Lari,
Giovanbattista Tona e
Domenico Gozzo, minacciati di attentato da Cosa Nostra per le indagini delicatissime che stanno conducendo. Nel mirino della mafia anche il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, il pm Gaetano Paci e l’europarlamentare Rosario Crocetta mentre la magistratura sta indagando su un progetto per colpire il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e il giornalista Lirio Abbate. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Scorta Civica”, da Confindustria e dal Provveditorato agli studi si è svolta in piazza Falcone e Borsellino davanti al palazzo di giustizia.
Caltanissetta, 23 gennaio 2010: al centro il Procuratore Capo Sergio Lari
(foto di Silvio Zaami)
Visibilmente emozionati, il procuratore Lari e il giudice Giovanbattista Tona sono scesi dal Palazzo di Giustizia di Caltanissetta per ringraziare personalmente quanti si sono accalcati nel piazzale antistante il Tribunale. Ai due magistrati nisseni è stata anche consegnata l’agenda rossa di Paolo Borsellino, un simbolo di verità nascoste, quasi a voler dire alla procura nissena di continuare ad indagare sulle stragi del ‘92.
“Siamo commossi per questa grande partecipazione” ha detto il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari. “Noi abbiamo la fortuna - ha continuato - di non essere commemorati ex post e questo ci riempie di gioia sotto ogni punto di vista. Non riesco a trovare neanche le parole adatte per esprimere quello che proviamo in questo momento”. Stupito ed emozionato anche il gip Tona, a Caltanissetta da 14 anni. “ Mi rendo conto che quello che oggi succede è l’espressione di una città che ha tante risorse. Devo affermare - ha detto il gip - che sono una persona molto fortunata ad aver potuto lavorare per tutti questi anni qui, a Caltanissetta, e certamente continuerò a farlo”.
Alla luce dei fatti di questi ultimi giorni, la manifestazione di oggi rappresenta un evento senza precedenti e una prima risposta della gente, scesa in piazza per dare il proprio appoggio ai tanti magistrati che si battono per quella verità e giustizia troppo spesso negate.
Maria Loi da
Antimafia Duemila (23 gennaio 2010)
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Caltanissetta. La società civile si mobilita per dire no alla mafia. Studenti, politici ed esponenti delle associazioni di categoria questa mattina sono scesi in piazza in migliaia per dare solidarietà ai magistrati di Caltanissetta
Sergio Lari,
Giovanbattista Tona e
Domenico Gozzo, minacciati di attentato da Cosa Nostra per le indagini delicatissime che stanno conducendo. Nel mirino della mafia anche il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, il pm Gaetano Paci e l’europarlamentare Rosario Crocetta mentre la magistratura sta indagando su un progetto per colpire il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e il giornalista Lirio Abbate. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Scorta Civica”, da Confindustria e dal Provveditorato agli studi si è svolta in piazza Falcone e Borsellino davanti al palazzo di giustizia.
Caltanissetta, 23 gennaio 2010: al centro il Procuratore Capo Sergio Lari
(foto di Silvio Zaami)
Visibilmente emozionati, il procuratore Lari e il giudice Giovanbattista Tona sono scesi dal Palazzo di Giustizia di Caltanissetta per ringraziare personalmente quanti si sono accalcati nel piazzale antistante il Tribunale. Ai due magistrati nisseni è stata anche consegnata l’agenda rossa di Paolo Borsellino, un simbolo di verità nascoste, quasi a voler dire alla procura nissena di continuare ad indagare sulle stragi del ‘92.
“Siamo commossi per questa grande partecipazione” ha detto il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari. “Noi abbiamo la fortuna - ha continuato - di non essere commemorati ex post e questo ci riempie di gioia sotto ogni punto di vista. Non riesco a trovare neanche le parole adatte per esprimere quello che proviamo in questo momento”. Stupito ed emozionato anche il gip Tona, a Caltanissetta da 14 anni. “ Mi rendo conto che quello che oggi succede è l’espressione di una città che ha tante risorse. Devo affermare - ha detto il gip - che sono una persona molto fortunata ad aver potuto lavorare per tutti questi anni qui, a Caltanissetta, e certamente continuerò a farlo”.
Alla luce dei fatti di questi ultimi giorni, la manifestazione di oggi rappresenta un evento senza precedenti e una prima risposta della gente, scesa in piazza per dare il proprio appoggio ai tanti magistrati che si battono per quella verità e giustizia troppo spesso negate.
Maria Loi da
Antimafia Duemila (23 gennaio 2010)
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