E’ boom di pignoramenti immobiliari ed esecuzioni dovuti all’insostenibilità dei pagamenti del mutuo. Secondo Fedrconsumatori e Adusbef il fenomeno sta diventando allarmante.
I pignoramenti sarebbero, infatti, aumentati, solo lo scorso anno, in media del 20% nelle piccole e grandi città. Secondo le associazioni dei consumatori, il grave deterioramento del credito e il rischio di insolvenza riguarda 3,2 milioni di famiglie indebitate a tasso variabile che non ce la fanno a ripagare mutui e prestiti.
E i numeri lo confermano: dall’ultimo rapporto annuale dell’Istat, risulta che il 13% delle famiglie italiane ha un mutuo e paga una rata di 559 euro al mese in media. Ma l’istituto di statistica riscontra anche un andamento in aumento non solo per la percentuale di famiglie che si è fatta carico di un mutuo per comprare casa (era il 12% nel 2004) ma anche per la rata, lievitata di quasi 100 euro in due anni.
I dati ufficiali sui pignoramenti immobiliari registrati nel 2006 e quelli stimati nel 2007, mostrano che le città con le più alte percentuali sono l’Aquila (41%) e Lecce (35%).
Ma le percentuali dei pignoramenti restano sempre a due cifre anche per Milano (22%), Roma e Perugia (21%), Monza e Firenze (25%), Como (26%), Mantova (18%), Rovigo e Padova (19%), Venezia (28%), Macerata (27%), Napoli (29%), Bari, Brescia e Torino (24%) e Verona (22%). Cresce, dunque, l’impossibilità dei pagamenti anche a rate e le famiglie italiane sembrano cadere sempre più nel baratro della povertà.
Fonte:Business online
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