martedì 1 dicembre 2009
IL PARTITO DEL SUD PARTECIPA A ROMA AL NO B. DAY DEL 5 DICEMBRE
Partecipiamo al NO B. Day....col nostro slogan: per noi destra e sinistra sono solo indicazioni stradali!
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No B Day, i blogger: 300mila adesioni
«Il 5 dicembre nessun politico sul palco»
di Annalisa Lospinuso
ROMA (26 novembre) – Dalla piazza virtuale alla piazza reale. I “ragazzi in viola”, gli organizzatori del “No Berlusconi Day”, che si terrà a Roma sabato 5 dicembre, hanno abbandonato chat e social network e sono usciti allo scoperto con una conferenza stampa per presentare la manifestazione.
È il popolo della rete ad aver organizzato questa mobilitazione sociale e ne rivendica tutta la paternità. «La bellezza e la forza del No Berlusconi Day – precisa Emanuele, uno degli organizzatori è che si è creata un’opinione pubblica web 2.0 e social networking. È nato tutto dai blogger e da chi condivideva gli stessi ideali su Facebook. Vogliamo andare oltre l’agenda politica». I partiti, come Italia dei Valori, Rifondazione comunista, Sinistra e Libertà, Verdi, hanno aderito successivamente, rispondendo all’appello lanciato in rete sul sito www.noberlusconiday.org.
«Non nascondiamo che i partiti ci danno una mano concreta nell’allestimento della manifestazione – ha detto Massimo Malerba, portavoce del comitato organizzativo – ma senza pretendere nulla in cambio. Non abbiamo permesso che si intaccasse il profilo autonomo della partecipazione».
Dunque, giù i politici dal palco di piazza del Popolo. La parola sarà data soprattutto ai cittadini e ad alcuni intellettuali che si faranno portavoce dei temi della manifestazione: diritto alla giustizia, alla legalità, all’informazione libera e plurale, al pieno diritto alla cittadinanza . «Con il No Berlusconi Day vogliamo chiedere le dimissioni di Berlusconi – sottolinea Gianfranco Mascia, fondatore dei Comitati “Bo.Bi.” (Boicotta il Biscione) e tra i coordinatori della mobilitazione – ma anche manifestare contro un fenomeno culturale che ci coinvolge da 15 anni. Soprattutto difendiamo strenuamente i diritti costituzionali e le istituzioni».
Il corteo partirà da piazza della Repubblica, alle 14, attraverserà il centro storico per finire in piazza del Popolo dove ci saranno gazebo e palco, con momenti di dibattito e musica indipendente. Alla manifestazione dovrebbero essrci, fra gli altri, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Lidia Ravera, Furio Colombo, Antonio Tabucchi in collegamento telefonico, Ascanio Celestini, Francesca Fornari, Daniele Silvestri. Secondo gli organizzatori ci sono state più di 300 mila adesioni sul web e sono stati confermati circa 400 pullman.
L’idea di una protesta pacifica è nata su una pagina di Facebook, lo scorso 9 ottobre, all’indomani della bocciatura da parte della Corte Costituzionale del lodo Alfano. Un gruppo di persone ha lanciato un appello per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio e subito è partito il tam tam mediatico che ha portato a fondare un sito e un comitato promotore del No B. Day.
«Questo dimostra la forza della rete – sottolinea Mascia -. Il digitale può davvero aiutare a sopperire quella carenza di organizzazione che tutti i partiti lamentano. I link già concettualmente indicano collegamento e condivisione». «Dovremmo riflettere – sottolinea Emanuele – sul fatto che circa il 30% degli accessi alle nostre pagine Facebook deriva da ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Sono persone che non hanno una coscienza politica definita, ma vogliono comunque esprimere il disagio che sentono vivendo nella nostra società. E in internet trovano il canale per farlo».
Fonte:http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=81928
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Partecipiamo al NO B. Day....col nostro slogan: per noi destra e sinistra sono solo indicazioni stradali!
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No B Day, i blogger: 300mila adesioni
«Il 5 dicembre nessun politico sul palco»
di Annalisa Lospinuso
ROMA (26 novembre) – Dalla piazza virtuale alla piazza reale. I “ragazzi in viola”, gli organizzatori del “No Berlusconi Day”, che si terrà a Roma sabato 5 dicembre, hanno abbandonato chat e social network e sono usciti allo scoperto con una conferenza stampa per presentare la manifestazione.
È il popolo della rete ad aver organizzato questa mobilitazione sociale e ne rivendica tutta la paternità. «La bellezza e la forza del No Berlusconi Day – precisa Emanuele, uno degli organizzatori è che si è creata un’opinione pubblica web 2.0 e social networking. È nato tutto dai blogger e da chi condivideva gli stessi ideali su Facebook. Vogliamo andare oltre l’agenda politica». I partiti, come Italia dei Valori, Rifondazione comunista, Sinistra e Libertà, Verdi, hanno aderito successivamente, rispondendo all’appello lanciato in rete sul sito www.noberlusconiday.org.
«Non nascondiamo che i partiti ci danno una mano concreta nell’allestimento della manifestazione – ha detto Massimo Malerba, portavoce del comitato organizzativo – ma senza pretendere nulla in cambio. Non abbiamo permesso che si intaccasse il profilo autonomo della partecipazione».
Dunque, giù i politici dal palco di piazza del Popolo. La parola sarà data soprattutto ai cittadini e ad alcuni intellettuali che si faranno portavoce dei temi della manifestazione: diritto alla giustizia, alla legalità, all’informazione libera e plurale, al pieno diritto alla cittadinanza . «Con il No Berlusconi Day vogliamo chiedere le dimissioni di Berlusconi – sottolinea Gianfranco Mascia, fondatore dei Comitati “Bo.Bi.” (Boicotta il Biscione) e tra i coordinatori della mobilitazione – ma anche manifestare contro un fenomeno culturale che ci coinvolge da 15 anni. Soprattutto difendiamo strenuamente i diritti costituzionali e le istituzioni».
Il corteo partirà da piazza della Repubblica, alle 14, attraverserà il centro storico per finire in piazza del Popolo dove ci saranno gazebo e palco, con momenti di dibattito e musica indipendente. Alla manifestazione dovrebbero essrci, fra gli altri, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Lidia Ravera, Furio Colombo, Antonio Tabucchi in collegamento telefonico, Ascanio Celestini, Francesca Fornari, Daniele Silvestri. Secondo gli organizzatori ci sono state più di 300 mila adesioni sul web e sono stati confermati circa 400 pullman.
L’idea di una protesta pacifica è nata su una pagina di Facebook, lo scorso 9 ottobre, all’indomani della bocciatura da parte della Corte Costituzionale del lodo Alfano. Un gruppo di persone ha lanciato un appello per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio e subito è partito il tam tam mediatico che ha portato a fondare un sito e un comitato promotore del No B. Day.
«Questo dimostra la forza della rete – sottolinea Mascia -. Il digitale può davvero aiutare a sopperire quella carenza di organizzazione che tutti i partiti lamentano. I link già concettualmente indicano collegamento e condivisione». «Dovremmo riflettere – sottolinea Emanuele – sul fatto che circa il 30% degli accessi alle nostre pagine Facebook deriva da ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Sono persone che non hanno una coscienza politica definita, ma vogliono comunque esprimere il disagio che sentono vivendo nella nostra società. E in internet trovano il canale per farlo».
Fonte:http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=81928
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