sabato 10 ottobre 2009

Treviso, corteo nel Comune leghista «Via gli scuolabus di Napoli»

Nel leggere quest'articolo, chissà perchè, mi è subito tornato alla mente il discorso di Potenza tenuto la scorsa settimana dal Presidente Napolitano sull'unità d'Italia...




di PAOLO BARBUTO

NAPOLI (9 ottobre) - «Hai visto? Nel bar della piazza ci sono tre napoletani...». Riese, provincia di Treviso, undicimila abitanti, la Lega Nord al 75% delle preferenze, s’è svegliata lunedì scorso parlando della novità. Quando poi gli abitanti di Riese hanno scoperto che quei tre napoletani avrebbero guidato gli scuolabus per i 260 ragazzi del paese, è scoppiata la protesta.


Lassù, nel profondo nordest, s’è arrampicata la Angelino Trasporti che ha sede a Caivano. L’azienda ha partecipato alla gara per il servizio di scuolabus, l’ha vinta, ed ha portato in Veneto tre automezzi nuovi e quattro autisti giovani e disposti ad affrontare le difficoltà della vita lontano da casa. La pattuglia di napoletani, guidata da un dirigente della Angelino, è partita sabato scorso.

La domenica l’hanno passata a studiare i nuovi percorsi e, lunedì mattina, si sono presentati all’appuntamento con gli studenti. Non hanno fatto caso ai mugugni e alle facce torve: gli autisti hanno svolto il servizio, e sono stati sostenuti dal sindaco Contarin che, per la giornata di «esordio», ha messo a disposizione personale comunale a bordo degli scuolabus, per dare una mano con gli orari e con i percorsi.

Ma affidare i figli a quei napoletani è sembrato troppo alle mamme del posto, che hanno consegnato il loro malcontento alla cronaca locale del Corriere del Veneto: «Ho visto un autista fumare nel bus», ha detto una donna. «In tre giorni sono arrivati in tre orari diversi», ha spiegato una seconda mamma. «Lasciano i bus parcheggiati in strada», ha tuonato un’altra signora. Voci di parte, naturalmente. La Angelino smentisce e ipotizza anche il ricorso alla vie giudiziarie per ristabilire la verità. Insomma, al paese dove comanda la Lega Nord («E mi raccomando, scriva Lega Nord, non Pdl. Qui non ci sono alleanze che tengano. Abbiamo strapazzato sia Forza Italia che la sinistra», dice con orgoglio il sindaco Contarin) quell’invasione napoletana non è piaciuta per niente.

Nella battaglia si è inserita anche la famiglia Berno, che dal 1997 scarrozzava i ragazzi di Riese sui propri scuolabus. Ha partecipato alla gara presentando un’offerta con ribasso di poco superiore all’1%, rispetto alla riduzione del 15% (sui 79mila euro iniziali) proposta dalla Angelino: «Sembra che per presentare un preventivo così basso - ipotizza il Corriere Veneto - abbiano il vantaggio di poter pagare meno i dipendenti, grazie alle agevolazioni della loro Regione. Del fatto sono stati informati anche i rappresentanti di categoria».

Naturalmente non è vero. Ma l’importante è seminare dubbi, discredito e zizzania. Nel frattempo la Angelino ha già fatto partire le procedure per assumere personale locale, come fa in tutte le città nelle quali presta il servizio di scuolabus. Dalla lista dei disoccupati della provincia di Treviso saranno selezionati i profili migliori, così gli autisti napoletani potranno tornare a casa. Insomma, i «terroni» stanno portando lavoro al Nordest. Chissà cosa ne pensano le mamme leghiste...

Fonte:
Il Mattino del 09/10/2009
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Nel leggere quest'articolo, chissà perchè, mi è subito tornato alla mente il discorso di Potenza tenuto la scorsa settimana dal Presidente Napolitano sull'unità d'Italia...




di PAOLO BARBUTO

NAPOLI (9 ottobre) - «Hai visto? Nel bar della piazza ci sono tre napoletani...». Riese, provincia di Treviso, undicimila abitanti, la Lega Nord al 75% delle preferenze, s’è svegliata lunedì scorso parlando della novità. Quando poi gli abitanti di Riese hanno scoperto che quei tre napoletani avrebbero guidato gli scuolabus per i 260 ragazzi del paese, è scoppiata la protesta.


Lassù, nel profondo nordest, s’è arrampicata la Angelino Trasporti che ha sede a Caivano. L’azienda ha partecipato alla gara per il servizio di scuolabus, l’ha vinta, ed ha portato in Veneto tre automezzi nuovi e quattro autisti giovani e disposti ad affrontare le difficoltà della vita lontano da casa. La pattuglia di napoletani, guidata da un dirigente della Angelino, è partita sabato scorso.

La domenica l’hanno passata a studiare i nuovi percorsi e, lunedì mattina, si sono presentati all’appuntamento con gli studenti. Non hanno fatto caso ai mugugni e alle facce torve: gli autisti hanno svolto il servizio, e sono stati sostenuti dal sindaco Contarin che, per la giornata di «esordio», ha messo a disposizione personale comunale a bordo degli scuolabus, per dare una mano con gli orari e con i percorsi.

Ma affidare i figli a quei napoletani è sembrato troppo alle mamme del posto, che hanno consegnato il loro malcontento alla cronaca locale del Corriere del Veneto: «Ho visto un autista fumare nel bus», ha detto una donna. «In tre giorni sono arrivati in tre orari diversi», ha spiegato una seconda mamma. «Lasciano i bus parcheggiati in strada», ha tuonato un’altra signora. Voci di parte, naturalmente. La Angelino smentisce e ipotizza anche il ricorso alla vie giudiziarie per ristabilire la verità. Insomma, al paese dove comanda la Lega Nord («E mi raccomando, scriva Lega Nord, non Pdl. Qui non ci sono alleanze che tengano. Abbiamo strapazzato sia Forza Italia che la sinistra», dice con orgoglio il sindaco Contarin) quell’invasione napoletana non è piaciuta per niente.

Nella battaglia si è inserita anche la famiglia Berno, che dal 1997 scarrozzava i ragazzi di Riese sui propri scuolabus. Ha partecipato alla gara presentando un’offerta con ribasso di poco superiore all’1%, rispetto alla riduzione del 15% (sui 79mila euro iniziali) proposta dalla Angelino: «Sembra che per presentare un preventivo così basso - ipotizza il Corriere Veneto - abbiano il vantaggio di poter pagare meno i dipendenti, grazie alle agevolazioni della loro Regione. Del fatto sono stati informati anche i rappresentanti di categoria».

Naturalmente non è vero. Ma l’importante è seminare dubbi, discredito e zizzania. Nel frattempo la Angelino ha già fatto partire le procedure per assumere personale locale, come fa in tutte le città nelle quali presta il servizio di scuolabus. Dalla lista dei disoccupati della provincia di Treviso saranno selezionati i profili migliori, così gli autisti napoletani potranno tornare a casa. Insomma, i «terroni» stanno portando lavoro al Nordest. Chissà cosa ne pensano le mamme leghiste...

Fonte:
Il Mattino del 09/10/2009
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