martedì 6 ottobre 2009
Patto di Stabilità, Il Comune di Gaeta rispetta anche per il 2008 i parametri astrusi e vessatori imposti dal Governo Berlusconi
Di Fabio Luciani
Consigliere di maggioranza della Lista Raimondi
Si è tenuta oggi la Commissione Affari Generali e Bilancio del Comune di Gaeta, all’ordine del giorno la discussione sugli Equilibri Bilancio e sull’approvazione del Rendiconto 2008.
Nel rispedire al mittente le accuse del Consigliere dell’UDC Giuseppe Matarazzo, al quale si è associato il Consigliere del “Gruppo Misto – Costituente di Centro”, Giampaolo La Selva, e nelle quali si dichiarava il totale fallimento dell’Amministrazione Raimondi e della sua maggioranza, si mette in evidenza che la seduta di oggi smentisce completamente nei fatti questa tesi.
Lo stesso Consigliere La Selva dimentica che, pur continuando ad asserire la sua appartenenza alla maggioranza di governo, nelle votazioni delle Commissioni e del Consiglio Comunale, così come è avvenuto nella Commissione odierna, dimostra l’esatto contrario. Continuando a giocare su questo equivoco in realtà altro non si fa che illudere se stessi partecipando a quello che la città ormai ritiene palesemente un teatrino mal congeniato.
“La Commissione di oggi alla quale abbiamo partecipato, ha dimostrato la compattezza della vera maggioranza, approvando due atti fondamentali nella piena legittimità”.
L’inesattezza delle posizioni mantenute dalla minoranza, e inoltre, la superficialità delle dichiarazioni effettuate dalla stessa, alle quali si è aggiunto un atteggiamento puramente strumentale ed ostruzionistico, per non dire quasi provocatorio, hanno rivelato inconfutabilmente che la mitologia dell’incompetenza e dell’inefficienza non appartiene di certo a questa compagine di governo, la quale con grande responsabilità nei confronti della città sta operando un risanamento economico a causa di un dissesto ereditato da una precedente gestione avventata ed approssimativa. A sostegno di tali affermazioni la recente sentenza di condanna espressa dalla Corte dei Conti sull’operato politico ed amministrativo dell’Amministrazione di centro destra, nel cui dispositivo è riportato testualmente che la stessa abbia condotto una gestione “in palese devianza a ogni principio di buona amministrazione e palesemente improntata allo sperpero del pubblico denaro”.
Al contrario l’aver rispettato, anche per l’anno 2008, i vincoli astrusi e vessatori imposti dal “patto di stabilità”, voluto dal governo delle destre, pone il Comune di Gaeta in una posizione di tranquillità economico-finanziaria tale da poter essere definito un comune virtuoso.
Infatti, tali le regole del patto di stabilità imposte dal Governo Berlusconi, che stanno soffocando numerosissimi comuni italiani bloccando investimenti pubblici e ritardando pagamenti a favore di piccole e medie imprese, già in difficoltà per una crisi economica tutt’altro che terminata, il Comune di Gaeta sta riuscendo in una difficile opera di risanamento delle finanze pubbliche senza sacrificare investimenti e spesa sociale.
La mancanza completa di argomentazioni sia politiche che amministrative dimostrate apertamente durante la seduta di oggi hanno definitivamente chiarito alla città che i veri incapaci ed incompetenti sono proprio coloro che siedono all’opposizione di questa maggioranza e che i cittadini giustamente hanno relegato con il loro voto in questa posizione.
03/10/2009
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Di Fabio Luciani
Consigliere di maggioranza della Lista Raimondi
Si è tenuta oggi la Commissione Affari Generali e Bilancio del Comune di Gaeta, all’ordine del giorno la discussione sugli Equilibri Bilancio e sull’approvazione del Rendiconto 2008.
Nel rispedire al mittente le accuse del Consigliere dell’UDC Giuseppe Matarazzo, al quale si è associato il Consigliere del “Gruppo Misto – Costituente di Centro”, Giampaolo La Selva, e nelle quali si dichiarava il totale fallimento dell’Amministrazione Raimondi e della sua maggioranza, si mette in evidenza che la seduta di oggi smentisce completamente nei fatti questa tesi.
Lo stesso Consigliere La Selva dimentica che, pur continuando ad asserire la sua appartenenza alla maggioranza di governo, nelle votazioni delle Commissioni e del Consiglio Comunale, così come è avvenuto nella Commissione odierna, dimostra l’esatto contrario. Continuando a giocare su questo equivoco in realtà altro non si fa che illudere se stessi partecipando a quello che la città ormai ritiene palesemente un teatrino mal congeniato.
“La Commissione di oggi alla quale abbiamo partecipato, ha dimostrato la compattezza della vera maggioranza, approvando due atti fondamentali nella piena legittimità”.
L’inesattezza delle posizioni mantenute dalla minoranza, e inoltre, la superficialità delle dichiarazioni effettuate dalla stessa, alle quali si è aggiunto un atteggiamento puramente strumentale ed ostruzionistico, per non dire quasi provocatorio, hanno rivelato inconfutabilmente che la mitologia dell’incompetenza e dell’inefficienza non appartiene di certo a questa compagine di governo, la quale con grande responsabilità nei confronti della città sta operando un risanamento economico a causa di un dissesto ereditato da una precedente gestione avventata ed approssimativa. A sostegno di tali affermazioni la recente sentenza di condanna espressa dalla Corte dei Conti sull’operato politico ed amministrativo dell’Amministrazione di centro destra, nel cui dispositivo è riportato testualmente che la stessa abbia condotto una gestione “in palese devianza a ogni principio di buona amministrazione e palesemente improntata allo sperpero del pubblico denaro”.
Al contrario l’aver rispettato, anche per l’anno 2008, i vincoli astrusi e vessatori imposti dal “patto di stabilità”, voluto dal governo delle destre, pone il Comune di Gaeta in una posizione di tranquillità economico-finanziaria tale da poter essere definito un comune virtuoso.
Infatti, tali le regole del patto di stabilità imposte dal Governo Berlusconi, che stanno soffocando numerosissimi comuni italiani bloccando investimenti pubblici e ritardando pagamenti a favore di piccole e medie imprese, già in difficoltà per una crisi economica tutt’altro che terminata, il Comune di Gaeta sta riuscendo in una difficile opera di risanamento delle finanze pubbliche senza sacrificare investimenti e spesa sociale.
La mancanza completa di argomentazioni sia politiche che amministrative dimostrate apertamente durante la seduta di oggi hanno definitivamente chiarito alla città che i veri incapaci ed incompetenti sono proprio coloro che siedono all’opposizione di questa maggioranza e che i cittadini giustamente hanno relegato con il loro voto in questa posizione.
03/10/2009
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