domenica 11 ottobre 2009
Feroce contestazione a Messina per i funerali
E vanno ai funerali, coprono le bare dei nostri morti con il tricolore, piangono e vanno a puttane, e se ne vantano. Vanno in tv a piangere di condanne mai avute. Hanno fatto devastare il territorio. Case abusive sanate, case costruite sugli alvei dei fiumi dai disperati senza casa, magari con i soldi guadagnati con sacrifici all'estero.Un tempo sui fiumi si costruivano i Regi Lagni, le acque venivano incanalate a cominciare dalla cima dei monti, fin giù a valle, le case venivano costruite con ordine, e così le piazze e i cimiteri, i monumenti erano dedicati ai nostri eroi, e così i toponimi. Da 148 anni hanno costruito il MONUMENTO della Casta risorgimentale. E cantano inni che non sono i nostri, e intitolano strade ai nostri massacratori.Intitolano battaglioni ai bersaglieri che ci hanno scannati,mandano il principe dei cetrioli e ballare in tv, a fare il capo tribù, senza dignità. Finiamola!
Un milione di morti nel 1860 e dintorni, 30 milioni di emigranti, la nostra economia distrutta
Antonio Ciano
E vanno ai funerali, coprono le bare dei nostri morti con il tricolore, piangono e vanno a puttane, e se ne vantano. Vanno in tv a piangere di condanne mai avute. Hanno fatto devastare il territorio. Case abusive sanate, case costruite sugli alvei dei fiumi dai disperati senza casa, magari con i soldi guadagnati con sacrifici all'estero.Un tempo sui fiumi si costruivano i Regi Lagni, le acque venivano incanalate a cominciare dalla cima dei monti, fin giù a valle, le case venivano costruite con ordine, e così le piazze e i cimiteri, i monumenti erano dedicati ai nostri eroi, e così i toponimi. Da 148 anni hanno costruito il MONUMENTO della Casta risorgimentale. E cantano inni che non sono i nostri, e intitolano strade ai nostri massacratori.Intitolano battaglioni ai bersaglieri che ci hanno scannati,mandano il principe dei cetrioli e ballare in tv, a fare il capo tribù, senza dignità. Finiamola!
Un milione di morti nel 1860 e dintorni, 30 milioni di emigranti, la nostra economia distrutta
Antonio Ciano
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