venerdì 4 settembre 2009
Scontri fra precari e polizia - Mostra del cinema -
Tratto da Blob del 3/9/2009.
Momenti di tensione e scontri ieri pomeriggio davanti all'Hotel Des Bains, al Lido, tra la polizia e i partecipanti a Global Beach. Quattro dimostranti sono rimasti contusi: uno di loro, disabile, è stato medicato al Pronto soccorso a causa di un colpo di manganello ricevuto alla testa.
Era stata annunciata una protesta pacifica, una «street parade» contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo e contro il precariato culturale. Il corteo è partito dalla sede di Global Beach, a San Nicolò, poco dopo le 16 e doveva raggiungere la sede della Mostra, fermandosi poco prima dell'inizio dei cantieri. I manifestanti hanno effettuato poi un lungo sit-in davanti alla rotonda del Blue Moon. Tutto sembrava tranquillo e il corteo aveva ripreso a muoversi verso Lungomare Marconi. Poi l'imprevisto: i dimostranti hanno deciso di entrare all'Hotel Des Bains e occupare una stanza, simbolicamente, per illustrare le motivazioni della protesta. Ma la polizia, appena ha visto i giovani avvicinarsi all'ingresso e alla recinzione dell'albergo, ha effettuato una carica. Le biciclette parcheggiate davanti all'albergo sono finite a terra nel parapiglia generale, mentre gli agenti colpivano con il manganello. Il bilancio finale vede un ragazzo finito all'ospedale - subito dimesso, dopo una medicazione - e altri tre feriti. Una ragazza è rimasta contusa alla spalla.
La situazione, dopo alcuni minuti di forte tensione, si è stabilizzata e i manifestanti hanno iniziato a indietreggiare, mentre davanti a Lungomare Marconi la polizia bloccava la strada. Tra i passanti che uscivano dagli stabilimenti balneari c'è stato un fuggi-fuggi generale: la gente era preoccupata di quanto stava accadendo.
Da fonti di polizia si è saputo che è stata sequestrata una catena, mentre un agente risulta contuso. La polizia ha inoltre dichiarato che alcune biciclette sono state lanciate contro gli agenti. La Questura sta inoltre vagliando le posizioni di alcuni dei manifestanti per una eventuale denuncia. Ambienti della Questura fanno sapere che da parte dei manifestanti ci sarebbe stata una «sistematica ricerca dello scontro».
I ragazzi di Global Beach si sono poi diretti con un furgone lungo il Gran Viale, fino ad arrivare al piazzale per poi tornare indietro. «Quest'azione è il simbolo di come in questo Paese esista la repressione culturale: hanno voluto colpirci deliberatamente per bloccare una protesta giusta, che vuole dare dignità a tutti coloro che lavorano all'interno del precariato culturale», hanno dichiarato i manifestanti, attraverso il sound sistem posto sul camion. Oggi si svolgerà a mezzogiorno una conferenza stampa a Global Beach. Le dichiarazioni su quanto è accaduto non si sono fatte attendere. L'assessore comunale alla Cultura Luana Zanella si è detta preoccupata di quanto è accaduto: «Mi sembra che da parte delle forze dell'ordine ci sia stata una gestione dell'ordine pubblico assolutamente inadeguato, sproporzionato. Sono preoccupata per quanto è accaduto. Ci sono due mondi a confronto - ha detto - quello dei privilegiati dei protagonisti che sono in questi giorni alla Mostra e quello dei ragazzi che con difficoltà cercano lavoro nel mondo culturale, una differenza che deve far riflettere». Il consigliere comunale Beppe Caccia ha dichiarato: «E' gravissimo quanto successo al Lido: per la prima volta dal 1968 l'inaugurazione della Mostra del Cinema è stata sporcata dalle violenze ingiustificate delle forze dell'ordine contro una pacifica manifestazione. Ignobile è l'episodio del ferimento alla testa di uno studente universitario disabile»
Tratto da Blob del 3/9/2009.
Momenti di tensione e scontri ieri pomeriggio davanti all'Hotel Des Bains, al Lido, tra la polizia e i partecipanti a Global Beach. Quattro dimostranti sono rimasti contusi: uno di loro, disabile, è stato medicato al Pronto soccorso a causa di un colpo di manganello ricevuto alla testa.
Era stata annunciata una protesta pacifica, una «street parade» contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo e contro il precariato culturale. Il corteo è partito dalla sede di Global Beach, a San Nicolò, poco dopo le 16 e doveva raggiungere la sede della Mostra, fermandosi poco prima dell'inizio dei cantieri. I manifestanti hanno effettuato poi un lungo sit-in davanti alla rotonda del Blue Moon. Tutto sembrava tranquillo e il corteo aveva ripreso a muoversi verso Lungomare Marconi. Poi l'imprevisto: i dimostranti hanno deciso di entrare all'Hotel Des Bains e occupare una stanza, simbolicamente, per illustrare le motivazioni della protesta. Ma la polizia, appena ha visto i giovani avvicinarsi all'ingresso e alla recinzione dell'albergo, ha effettuato una carica. Le biciclette parcheggiate davanti all'albergo sono finite a terra nel parapiglia generale, mentre gli agenti colpivano con il manganello. Il bilancio finale vede un ragazzo finito all'ospedale - subito dimesso, dopo una medicazione - e altri tre feriti. Una ragazza è rimasta contusa alla spalla.
La situazione, dopo alcuni minuti di forte tensione, si è stabilizzata e i manifestanti hanno iniziato a indietreggiare, mentre davanti a Lungomare Marconi la polizia bloccava la strada. Tra i passanti che uscivano dagli stabilimenti balneari c'è stato un fuggi-fuggi generale: la gente era preoccupata di quanto stava accadendo.
Da fonti di polizia si è saputo che è stata sequestrata una catena, mentre un agente risulta contuso. La polizia ha inoltre dichiarato che alcune biciclette sono state lanciate contro gli agenti. La Questura sta inoltre vagliando le posizioni di alcuni dei manifestanti per una eventuale denuncia. Ambienti della Questura fanno sapere che da parte dei manifestanti ci sarebbe stata una «sistematica ricerca dello scontro».
I ragazzi di Global Beach si sono poi diretti con un furgone lungo il Gran Viale, fino ad arrivare al piazzale per poi tornare indietro. «Quest'azione è il simbolo di come in questo Paese esista la repressione culturale: hanno voluto colpirci deliberatamente per bloccare una protesta giusta, che vuole dare dignità a tutti coloro che lavorano all'interno del precariato culturale», hanno dichiarato i manifestanti, attraverso il sound sistem posto sul camion. Oggi si svolgerà a mezzogiorno una conferenza stampa a Global Beach. Le dichiarazioni su quanto è accaduto non si sono fatte attendere. L'assessore comunale alla Cultura Luana Zanella si è detta preoccupata di quanto è accaduto: «Mi sembra che da parte delle forze dell'ordine ci sia stata una gestione dell'ordine pubblico assolutamente inadeguato, sproporzionato. Sono preoccupata per quanto è accaduto. Ci sono due mondi a confronto - ha detto - quello dei privilegiati dei protagonisti che sono in questi giorni alla Mostra e quello dei ragazzi che con difficoltà cercano lavoro nel mondo culturale, una differenza che deve far riflettere». Il consigliere comunale Beppe Caccia ha dichiarato: «E' gravissimo quanto successo al Lido: per la prima volta dal 1968 l'inaugurazione della Mostra del Cinema è stata sporcata dalle violenze ingiustificate delle forze dell'ordine contro una pacifica manifestazione. Ignobile è l'episodio del ferimento alla testa di uno studente universitario disabile»
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