Ricevo e posto:
Di Antonio Iannaccone
Pur condividendo parte dell’analisi fatta nell’introduzione dell’articolo sopra citato, devo far presente la mia contrarietà su quanto detto dall’amico Balia, il quale si erge a giudice e pensando di conoscere il mondo meridionalista, come se ne facesse parte in tutte le sue componenti, spara giudizi senza sapere i fatti e i retroscena di ognuno.
Mi permetto allora di rispondere in quanto membro del Partito del SUD che è stato tirato in causa, che la situazione è stata male analizzata e comunque si riferisce a tempo addietro, poiché il nostro partito avanza in consensi e organizzazione, ma la cosa non si risolve in una giornata e ciò che costruiamo sono anche cose di una certa delicatezza che non possono essere rivelate ogni minuto. Credo che questo, l’amico Andrea lo capisca molto bene poichè è persona di una certa comprensione e intelligenza, e che lui non essendo parte del coordinamento del Partito del SUD non è tenuto a sapere niente di più di quello che si decide al nostro interno. Anzi a presto avrete notizia sull’organigramma del nostro Partito anche in Campania, e questo deve bastare per il momento. Aggiungo per altro, che Napoli come città è difficile da conquistare e se Dio vuole, quando riusciremo presto a riunire tutto il SUD in una sola anima, Napoli sarà l’ultima città a cadere. Questo è un mio pensiero personale in vista di un’analisi fatta da me.
Non sono d’accordo sul partito di paese inventandosi l’asse Gaeta Suzzara, è noto che Gaeta è l’unica città d’Italia ad avere un’amministrazione a guida Partito del SUD ed è chiaro che sia sempre al centro della nostra attenzione.
Per il mantovano la cosa è diversa, qui si è fatta la prova di presentazione di liste del Partito del SUD a nord, che non va vista in base ai risultati elettorali, ma al coraggio e alla convinzione di un folto gruppo di emigranti che ha lottato contro tutto e contro tutti, ma che ha intimorito il sistema politico locale fino ad avere dei risultati positivi in guadagno di dignità…e altro. Ma tengo a precisare che il Partito del SUD è fortemente presente anche in Sicilia, in Puglia e nelle Venezie.
Per quanto riguarda i Neoborbonici, non capisco come si possa parlare contro l’unica anima culturale e storica napolitana che instancabilmente si porta in tutto il territorio nazionale adoperandosi per una giusta presa di coscienza, divulgando le innegabili verità storiche.
Per gli altri movimenti non intendo dire niente poichè ne sono fuori e quindi non all’altezza di poterne parlare.
Se mi permetti, caro Andrea, tu parli di popolo, ma forse abbiamo due modi di vedere le cose, perché per me il popolo siamo anche noi che scriviamo e tentiamo di spiegare e analizzare e giudicare, ma non abbiamo nessuna intenzione di unirci in un'unica entità politica meridionale e meridionalista perché vogliamo essere dei piccoli generali anziché dei grandi caporali.
Per quanto riguarda i Neoborbonici, non capisco come si possa parlare contro l’unica anima culturale e storica napolitana che instancabilmente si porta in tutto il territorio nazionale adoperandosi per una giusta presa di coscienza, divulgando le innegabili verità storiche.
Per gli altri movimenti non intendo dire niente poichè ne sono fuori e quindi non all’altezza di poterne parlare.
Se mi permetti, caro Andrea, tu parli di popolo, ma forse abbiamo due modi di vedere le cose, perché per me il popolo siamo anche noi che scriviamo e tentiamo di spiegare e analizzare e giudicare, ma non abbiamo nessuna intenzione di unirci in un'unica entità politica meridionale e meridionalista perché vogliamo essere dei piccoli generali anziché dei grandi caporali.
Io questo l’ho capito qualche anno fa, quando insieme ad altri ero intenzionato a costituire il Movimento Indipendentista Napolitano, ma mi sono tirato indietro perché io amo molto la mia terra, il mio SUD, la mia Napolitania per continuare a disintegrare questo meridionalismo, e non intendevo venderla in cambio di alte mostrine, io preferisco fare il mio dovere da soldato semplice, ma tutto ciò che posso fare per il mio SUD lo faccio, nel rispetto delle idee di tutti gli amici del mio Partito. Ho limato le mie idee per poter essere parte dell’unico Partito del SUD che è quello di Ciano e di Gaeta e ciò mi basta e se tutti i cosiddetti meridionalisti farebbero lo stesso, saremmo già una grande nazione.
I veri meridionalisti devono cambiare e ogni tanto lasciare la tastiera del computer e scendere per le strade.
Come vedi, allora, la tua isola c’è e si chiama Partito del SUD ed è l’unica alternativa a questo sistema politico antimeridionale. Se si vuole fare qualcosa per il SUD non serve che vi dica cosa fare, la risposta ce l’avete dentro di voi, nei vostri cuori, nella vostra coscienza di nuova formazione, ma se non riuscite ad accumulare un bel po di umiltà, tutto ciò che avete imparato non vi servirà a niente, perché il SUD va servito e non comandato.
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Come vedi, allora, la tua isola c’è e si chiama Partito del SUD ed è l’unica alternativa a questo sistema politico antimeridionale. Se si vuole fare qualcosa per il SUD non serve che vi dica cosa fare, la risposta ce l’avete dentro di voi, nei vostri cuori, nella vostra coscienza di nuova formazione, ma se non riuscite ad accumulare un bel po di umiltà, tutto ciò che avete imparato non vi servirà a niente, perché il SUD va servito e non comandato.
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