martedì 1 settembre 2009
Cnh, un blog per gli operai anti-chiusura
Continua la protesta nella fabbrica della Fiat, dove 434 persone rischiano il posto di lavoro. E continua lo sciopero della fame di Guido Barbieri. E' partita la cassa integrazione straordinaria, e lo stabilimento resta chiuso
I lavoratori della Cnh di Imola, in lotta contro la chiusura della fabbrica, hanno aperto un blog, "Il Diario dei Lavoratori della Cnh Imola", per comunicare in maniera indipendente. Il primo post pubblicato è un video in cui si spiegano le ragioni della protesta, dal titolo "Figli di un Dio minore".
Nell'azienda bolognese controllata da Fiat, che produce macchine per movimento terra, è finita la cassa integrazione ordinaria per i 434 operai, e lunedì 31 agosto è iniziata la cig straordinaria, preludio alla cessazione di attività. I lavoratori non sono rientrati in fabbrica, mentre prosegue il presidio fuori dai cancelli che va avanti da 60 giorni.
Da nove giorni, invece, uno degli operai, Guido Barbieri (51 anni) è in sciopero della fame. Le sue condizioni sono comunque buone e il lavoratore è sotto costante controllo medico. "E' stanco, inevitabilmente - racconta il segretario della Fiom Cgil di Imola, Paolo Stefani, - ma chiacchiera tutto il giorno con noi ed è sicuramente lucido".
L'ultimo post pubblicato dagli operai sul loro blog è questo: "E' inaccettabile il comportamento della Fiat che si rifiuta di aprire un confronto con i sindacati e tratta le istituzioni come dei "sottoposti". Questo indebolice sempre di più i rapporti tra le parti. Registriamo nello stesso tempo la latitanza del Governo". Leggi: del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che proprio non riesce ad alzare la voce col gruppo torinese.
Il segretario generale della Fiom Cgil, Gianni Rinaldini, "ha assicurato che farà di tutto per fare pressioni su Fiat". A riferirlo è sempre Stefani, che fa notare come "qualcosa si muove ma l'unica che non si sta muovendo è la Fiat che non ci dice quando intende incontrarci".
Fonte:Rassegna.it
Continua la protesta nella fabbrica della Fiat, dove 434 persone rischiano il posto di lavoro. E continua lo sciopero della fame di Guido Barbieri. E' partita la cassa integrazione straordinaria, e lo stabilimento resta chiuso
I lavoratori della Cnh di Imola, in lotta contro la chiusura della fabbrica, hanno aperto un blog, "Il Diario dei Lavoratori della Cnh Imola", per comunicare in maniera indipendente. Il primo post pubblicato è un video in cui si spiegano le ragioni della protesta, dal titolo "Figli di un Dio minore".
Nell'azienda bolognese controllata da Fiat, che produce macchine per movimento terra, è finita la cassa integrazione ordinaria per i 434 operai, e lunedì 31 agosto è iniziata la cig straordinaria, preludio alla cessazione di attività. I lavoratori non sono rientrati in fabbrica, mentre prosegue il presidio fuori dai cancelli che va avanti da 60 giorni.
Da nove giorni, invece, uno degli operai, Guido Barbieri (51 anni) è in sciopero della fame. Le sue condizioni sono comunque buone e il lavoratore è sotto costante controllo medico. "E' stanco, inevitabilmente - racconta il segretario della Fiom Cgil di Imola, Paolo Stefani, - ma chiacchiera tutto il giorno con noi ed è sicuramente lucido".
L'ultimo post pubblicato dagli operai sul loro blog è questo: "E' inaccettabile il comportamento della Fiat che si rifiuta di aprire un confronto con i sindacati e tratta le istituzioni come dei "sottoposti". Questo indebolice sempre di più i rapporti tra le parti. Registriamo nello stesso tempo la latitanza del Governo". Leggi: del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che proprio non riesce ad alzare la voce col gruppo torinese.
Il segretario generale della Fiom Cgil, Gianni Rinaldini, "ha assicurato che farà di tutto per fare pressioni su Fiat". A riferirlo è sempre Stefani, che fa notare come "qualcosa si muove ma l'unica che non si sta muovendo è la Fiat che non ci dice quando intende incontrarci".
Fonte:Rassegna.it
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