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Dichiarazione di fallimento
Di Fabio Gallazzi
Nel 1999/2000 cominciai, leggendo le opere fondamentali di Rothbard, a intuire la natura del Truffone. Questa comprensione non è cosa da chi segue i mercati. Chi segue i mercati è mosso dalla avidità o dalla paura. Capire il Truffone è cosa da filosofi, da umanisti, da critici della cultura, da teologi. Ma costoro non si occupano del Truffone; credono che il Truffone sia la normalità, una struttura trascendentale del vivere sociale. Non è così: un sistema di moneta per decreto e credito a riserva frazionaria gestito da un cartello di banche che fa capo ad una banca centrale NON è la normalità. E’ la più profonda e radicale arma di distruzione della struttura del capitale in tempo di pace. E’ la consegna incondizionata dell’enorme potere riservato a chi esercita il credito alle categorie di criminali più pericolosi presenti nella compagine sociale: i politici, gli alti burocrati, i banchieri, i manager delle multinazionali. Il Truffone radicalizza la piramide paretiana portandola ad eccessi parossistici. A questo portano i salvataggi del Truffone ottenuti tramite inondazioni di moneta e credito creati dal nulla, a trasferire potere e ricchezza ai controllori dei flussi della moneta e del credito. I media ufficiali non parlano della struttura del Truffone, i cattedratici ufficiali non parlano della struttura del Truffone. C’è da rimanere esterrefatti di fronte alla mancanza di curiosità di tante persone colte presenti nelle nostre società di fronte al fenomeno della creazione della moneta e del credito. Come sono riusciti i Gestori del Truffone a lobotomizzare così tanta gente, per così tanto tempo e a togliere loro il naturale istinto infantile che porta a chiedersi “Perché?” e “Come?”.
Personalmente non riesco quasi mai a risvegliare una curiosità investigativa sul Truffone. Molta gente intelligente rimane attonita e stupita. Un po’ come se parlassi della guerra tra l’Italia e la Spagna del 1993. Cosa? Che assurdità, e quando mai c’è stata questa guerra? E così la gente prende il Truffone come normale, naturale, eterno, consustanziale all’attività economica, progressivo, moderno, futuro. Ebbene, non è così! Prendete i provvedimenti che potete per dare uno shock al vostro sistema di credenze, ma non è così. Il Truffone vive di tempo preso in prestito. Il Truffone genera crisi sistemiche sempre più ampie, gravi e ravvicinate nel tempo. Il Truffone non può essere rattoppato all’infinito. Il Truffone produrrà o uno scioglimento decadente della divisione del lavoro e della qualità strutturale del capitale, o una loro interruzione catastrofica. Le strutture psichiche dei viventi nel Truffone si modellano al suo interno. Il Truffone è un oggetto di studio della neurosemantica, tanto quanto della economia. Forse riguarda più le credenze che i profitti, più le emozioni che i bilanci. Alla fine gli esseri umani intelligenti dovranno riportare il Truffone al centro della loro indagine. Non potrà più dire il dermatologo: “Io mi occupo da specialista della pelle, Trichet si occupa da specialista del credito e della moneta”. Non è così: i Gestori del Truffone non sono specialisti in nulla, non sanno nulla. Posso solo fare due cose, che non necessitano sapere. Possono dire stupidaggini che giustificano l’unico loro enorme potere, quello che gli consente criminalmente di creare moneta e credito (debito!) ex nihilo a spese dell’intera società. Solo una cosa farà riflettere il nostro dermatologo: banca chiusa, carta rifiutata, un evento scioccante nella sua quotidianità che riguardi appunto la funzionalità del sistema, l’interfaccia normalizzante del Truffone, quella in cui tutti ci muoviamo nella quotidianità.
Quali sono i fini ultimi dei Gestori del Truffone? Il potere per il potere? O per fare cosa? Per dirne una, la bassa natalità è un epifenomeno del Truffone o un effetto desiderato dai Gestori?
Pubblico questo intervento in questa fine di agosto così felice sui mercati, in cui le borse salgono euforiche. Proviamo a provocare una piccola dissonanza cognitiva. Dopo lo scoppio della bolla tech, si sono inventati la bolla immobiliare, e hanno ripompato il Truffone 2003-2007. Stavolta non riusciranno a trovare una bolla in cui coinvolgere le masse. Il ripompaggio durerà solo da marzo 2009 alla prima metà del 2010 massimo. Ma se anche raggiungessero lo straordinario risultato del quadriennale ripompaggio precedente, davvero voi volete vivere con un orizzonte temporale così limitato, riguardo ai vostri investimenti, risparmi, progetti imprenditoriali? Aprite gli occhi, opponetevi al Truffone, innanzitutto cominciandolo a capire.
Fonte:Soldionline
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Di Fabio Gallazzi
Nel 1999/2000 cominciai, leggendo le opere fondamentali di Rothbard, a intuire la natura del Truffone. Questa comprensione non è cosa da chi segue i mercati. Chi segue i mercati è mosso dalla avidità o dalla paura. Capire il Truffone è cosa da filosofi, da umanisti, da critici della cultura, da teologi. Ma costoro non si occupano del Truffone; credono che il Truffone sia la normalità, una struttura trascendentale del vivere sociale. Non è così: un sistema di moneta per decreto e credito a riserva frazionaria gestito da un cartello di banche che fa capo ad una banca centrale NON è la normalità. E’ la più profonda e radicale arma di distruzione della struttura del capitale in tempo di pace. E’ la consegna incondizionata dell’enorme potere riservato a chi esercita il credito alle categorie di criminali più pericolosi presenti nella compagine sociale: i politici, gli alti burocrati, i banchieri, i manager delle multinazionali. Il Truffone radicalizza la piramide paretiana portandola ad eccessi parossistici. A questo portano i salvataggi del Truffone ottenuti tramite inondazioni di moneta e credito creati dal nulla, a trasferire potere e ricchezza ai controllori dei flussi della moneta e del credito. I media ufficiali non parlano della struttura del Truffone, i cattedratici ufficiali non parlano della struttura del Truffone. C’è da rimanere esterrefatti di fronte alla mancanza di curiosità di tante persone colte presenti nelle nostre società di fronte al fenomeno della creazione della moneta e del credito. Come sono riusciti i Gestori del Truffone a lobotomizzare così tanta gente, per così tanto tempo e a togliere loro il naturale istinto infantile che porta a chiedersi “Perché?” e “Come?”.
Personalmente non riesco quasi mai a risvegliare una curiosità investigativa sul Truffone. Molta gente intelligente rimane attonita e stupita. Un po’ come se parlassi della guerra tra l’Italia e la Spagna del 1993. Cosa? Che assurdità, e quando mai c’è stata questa guerra? E così la gente prende il Truffone come normale, naturale, eterno, consustanziale all’attività economica, progressivo, moderno, futuro. Ebbene, non è così! Prendete i provvedimenti che potete per dare uno shock al vostro sistema di credenze, ma non è così. Il Truffone vive di tempo preso in prestito. Il Truffone genera crisi sistemiche sempre più ampie, gravi e ravvicinate nel tempo. Il Truffone non può essere rattoppato all’infinito. Il Truffone produrrà o uno scioglimento decadente della divisione del lavoro e della qualità strutturale del capitale, o una loro interruzione catastrofica. Le strutture psichiche dei viventi nel Truffone si modellano al suo interno. Il Truffone è un oggetto di studio della neurosemantica, tanto quanto della economia. Forse riguarda più le credenze che i profitti, più le emozioni che i bilanci. Alla fine gli esseri umani intelligenti dovranno riportare il Truffone al centro della loro indagine. Non potrà più dire il dermatologo: “Io mi occupo da specialista della pelle, Trichet si occupa da specialista del credito e della moneta”. Non è così: i Gestori del Truffone non sono specialisti in nulla, non sanno nulla. Posso solo fare due cose, che non necessitano sapere. Possono dire stupidaggini che giustificano l’unico loro enorme potere, quello che gli consente criminalmente di creare moneta e credito (debito!) ex nihilo a spese dell’intera società. Solo una cosa farà riflettere il nostro dermatologo: banca chiusa, carta rifiutata, un evento scioccante nella sua quotidianità che riguardi appunto la funzionalità del sistema, l’interfaccia normalizzante del Truffone, quella in cui tutti ci muoviamo nella quotidianità.
Quali sono i fini ultimi dei Gestori del Truffone? Il potere per il potere? O per fare cosa? Per dirne una, la bassa natalità è un epifenomeno del Truffone o un effetto desiderato dai Gestori?
Pubblico questo intervento in questa fine di agosto così felice sui mercati, in cui le borse salgono euforiche. Proviamo a provocare una piccola dissonanza cognitiva. Dopo lo scoppio della bolla tech, si sono inventati la bolla immobiliare, e hanno ripompato il Truffone 2003-2007. Stavolta non riusciranno a trovare una bolla in cui coinvolgere le masse. Il ripompaggio durerà solo da marzo 2009 alla prima metà del 2010 massimo. Ma se anche raggiungessero lo straordinario risultato del quadriennale ripompaggio precedente, davvero voi volete vivere con un orizzonte temporale così limitato, riguardo ai vostri investimenti, risparmi, progetti imprenditoriali? Aprite gli occhi, opponetevi al Truffone, innanzitutto cominciandolo a capire.
Fonte:Soldionline
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