Il Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, e il presidente del Consiglio Comunale, Pasqualino Magliuzzi, hanno visitato le città dell’Aquila, la frazione di Onna e il comune di Fagnano Alto. Nel capoluogo abruzzese hanno incontrato il sindaco Massimo Cialente.
“Siamo rimasti molto colpiti da questa visita. Il sindaco Cialente ci ha chiesto di non far mancare la nostra solidarietà dal punto di vista politico per avviare la ricostruzione. Ci siamo già attivati in questa prima fase e vogliamo fare molto di più adesso, per questo ci terremo in contatto per stabilire insieme un’opera che potrà essere realizzata dal comune di Gaeta – dichiara Raimondi – In seguito, ci siamo spostati ad Onna, la frazione che ha subito maggiori danni: c’è un’aria spettrale anche perché su 288 abitanti ci sono state 41 vittime. Abbiamo visitato il campo della Protezione Civile e toccato con mano le condizioni di vita. L’associazione «Onna Onlus», creata apposta per canalizzare gli aiuti per la post emergenza e ricostruzione, ci ha fatto da guida. Stanno arrivando i condizionatori perché nelle tende fa molto caldo. Gli abitanti aspettano la possibilità di spostarsi nelle case in legno per uscire dalle tende”.
“Infine, siamo stati a Fagnano Alto, che conta circa 500 abitanti sparsi in 10 frazioni, dove la Protezione Civile di Gaeta ha allestito un campo molto ben tenuto e organizzato che dimostra il valore dell’associazione «La Fenice» e gli abitanti sono molto grati ai cittadini di Gaeta per quello che ha fatto e sicuramente ancora farà – conclude il Sindaco - Visitando i luoghi ci si rende conto che passeranno anni prima di tornare ad una vera normalità. Come amministrazione studieremo varie forme di solidarietà che potranno sicuramente essere d’aiuto”.
“Siamo rimasti molto colpiti da questa visita. Il sindaco Cialente ci ha chiesto di non far mancare la nostra solidarietà dal punto di vista politico per avviare la ricostruzione. Ci siamo già attivati in questa prima fase e vogliamo fare molto di più adesso, per questo ci terremo in contatto per stabilire insieme un’opera che potrà essere realizzata dal comune di Gaeta – dichiara Raimondi – In seguito, ci siamo spostati ad Onna, la frazione che ha subito maggiori danni: c’è un’aria spettrale anche perché su 288 abitanti ci sono state 41 vittime. Abbiamo visitato il campo della Protezione Civile e toccato con mano le condizioni di vita. L’associazione «Onna Onlus», creata apposta per canalizzare gli aiuti per la post emergenza e ricostruzione, ci ha fatto da guida. Stanno arrivando i condizionatori perché nelle tende fa molto caldo. Gli abitanti aspettano la possibilità di spostarsi nelle case in legno per uscire dalle tende”.
“Infine, siamo stati a Fagnano Alto, che conta circa 500 abitanti sparsi in 10 frazioni, dove la Protezione Civile di Gaeta ha allestito un campo molto ben tenuto e organizzato che dimostra il valore dell’associazione «La Fenice» e gli abitanti sono molto grati ai cittadini di Gaeta per quello che ha fatto e sicuramente ancora farà – conclude il Sindaco - Visitando i luoghi ci si rende conto che passeranno anni prima di tornare ad una vera normalità. Come amministrazione studieremo varie forme di solidarietà che potranno sicuramente essere d’aiuto”.
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