Fondani nervosi. Cusani e Fazzone attaccano il prefetto Frattasi | ||||||||||||
L'ira delle destra per l'annuciato scioglimento del consiglio comunale. Il Pdl: "Complotto politico". Accuse al Prefetto. | ||||||||||||
Fondi: «Il question time di Maroni è la prova lampante che il caso Fondi è un caso politico e che non c'è nulla di tecnico nella discussione sulla vicenda, ma che al limite si tratta di tecnici prestati alla politica». E' il commento del presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani. Il quale non ha dubbi: «Bisogna difendere la dignità di una popolazione - ha aggiunto Cusani - e quella di un sindaco. Sono stato accusato di aver negato l'esistenza della criminalità in provincia di Latina, ma io ho sempre sostenuto una cosa diversa: ci sono le forze dell'ordine e il prefetto pagati per questo, per vigilare e combattere la criminalità, non per scaricare responsabilità sulla classe dirigente». | ||||||||||||
Ancora più duro il giudizio del senatore Claudio Fazzone, colpito nella "sua" Fondi, anche se mai coinvolto nelle vicende emerse dagli accertamenti della commissione d'accesso né tantomeno in quelli giudiziari. «Nelle ultime settimane si è parlato tanto della Ge.Vi. per Fondi e Terracina e dei suoi legami con la camorra, la stessa società è stata prorogata senza gara a Gaeta quando il prefetto Frattasi lì era commissario - esordisce - c'è almeno superficialità da parte di chi ha scritto quel passaggio. Adesso basta, siamo come una bomba a orologeria, ci rivolgeremo all'autorità giudiziaria per sapere come siano usciti atti secretati, dimostreremo una montatura mediatica, perché in tutta Italia si sciolgono i consigli ma solo a Fondi c'è tanta attenzione». Il senatore ricorda le interrogazioni sul possesso di atti da parte del centrosinistra e aggiunge: «C'è la relazione di una commissione composta da tre persone che si esprime contro lo scioglimento ma non è mai arrivata al Gabinetto del ministro, chiederemo conto anche di questo. E' chiaro che si tratta di un complotto politico per colpire una classe dirigente». Ma la proposta è del ministro dell'Interno... «Si sono fuse due leghe - conclude Cusani - quella del nord e quella del sud che usa questa vicenda a soli fini politici». [Il Messaggero] _______________________________________ GAETA/ Il Comune smentisce: "Nessun atto di Frattasi sulla GeVi quando fu commissario" Il Comune di Gaeta risponde alle dichiarazioni del senatore Claudio Fazzone sulla Gevi - società ritenuta in "odor" di camorra e finita nella relazione della commissione d'accesso a Fondi - e sui rapporti intercorsi durante la gestione da commissario a Gaeta del prefetto Bruno Frattasi. «Non esiste alcun atto deliberativo del commissario, la gestione è stata del dirigente della polizia municipale - spiega l'assessore Giovanni Ialongo - Attualmente l'amministrazione, proprio a seguito delle notizie riguardanti la Gevi, ha avviato un'attività di accertamento delle regolarità delle procedure a tempo adottate dal dirigente riservandosi all'esito, se del caso, di porre in essere i conseguenziali provvedimenti previsti dalla legge. Sono pertanto prive di ogni fondamento giuridico e di fatto le affermazioni del senatore Fazzone che getta ombre sull'operato di un rappresentante del Governo, la cui attività istituzionale ha trovato la condivisione del ministro dell'Interno Roberto Maroni. D'altro canto, dubitare dell'operato del Prefetto di Latina significa dubitare delle capacità di valutazione e di giudizio del ministro Maroni». | ||||||||||||
fonte: Il Messaggero Fonte:Telefree |
lunedì 18 maggio 2009
Il Partito del Sud con il Prefetto di Latina e con i Fondani
Fondani nervosi. Cusani e Fazzone attaccano il prefetto Frattasi | ||||||||||||
L'ira delle destra per l'annuciato scioglimento del consiglio comunale. Il Pdl: "Complotto politico". Accuse al Prefetto. | ||||||||||||
Fondi: «Il question time di Maroni è la prova lampante che il caso Fondi è un caso politico e che non c'è nulla di tecnico nella discussione sulla vicenda, ma che al limite si tratta di tecnici prestati alla politica». E' il commento del presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani. Il quale non ha dubbi: «Bisogna difendere la dignità di una popolazione - ha aggiunto Cusani - e quella di un sindaco. Sono stato accusato di aver negato l'esistenza della criminalità in provincia di Latina, ma io ho sempre sostenuto una cosa diversa: ci sono le forze dell'ordine e il prefetto pagati per questo, per vigilare e combattere la criminalità, non per scaricare responsabilità sulla classe dirigente». | ||||||||||||
Ancora più duro il giudizio del senatore Claudio Fazzone, colpito nella "sua" Fondi, anche se mai coinvolto nelle vicende emerse dagli accertamenti della commissione d'accesso né tantomeno in quelli giudiziari. «Nelle ultime settimane si è parlato tanto della Ge.Vi. per Fondi e Terracina e dei suoi legami con la camorra, la stessa società è stata prorogata senza gara a Gaeta quando il prefetto Frattasi lì era commissario - esordisce - c'è almeno superficialità da parte di chi ha scritto quel passaggio. Adesso basta, siamo come una bomba a orologeria, ci rivolgeremo all'autorità giudiziaria per sapere come siano usciti atti secretati, dimostreremo una montatura mediatica, perché in tutta Italia si sciolgono i consigli ma solo a Fondi c'è tanta attenzione». Il senatore ricorda le interrogazioni sul possesso di atti da parte del centrosinistra e aggiunge: «C'è la relazione di una commissione composta da tre persone che si esprime contro lo scioglimento ma non è mai arrivata al Gabinetto del ministro, chiederemo conto anche di questo. E' chiaro che si tratta di un complotto politico per colpire una classe dirigente». Ma la proposta è del ministro dell'Interno... «Si sono fuse due leghe - conclude Cusani - quella del nord e quella del sud che usa questa vicenda a soli fini politici». [Il Messaggero] _______________________________________ GAETA/ Il Comune smentisce: "Nessun atto di Frattasi sulla GeVi quando fu commissario" Il Comune di Gaeta risponde alle dichiarazioni del senatore Claudio Fazzone sulla Gevi - società ritenuta in "odor" di camorra e finita nella relazione della commissione d'accesso a Fondi - e sui rapporti intercorsi durante la gestione da commissario a Gaeta del prefetto Bruno Frattasi. «Non esiste alcun atto deliberativo del commissario, la gestione è stata del dirigente della polizia municipale - spiega l'assessore Giovanni Ialongo - Attualmente l'amministrazione, proprio a seguito delle notizie riguardanti la Gevi, ha avviato un'attività di accertamento delle regolarità delle procedure a tempo adottate dal dirigente riservandosi all'esito, se del caso, di porre in essere i conseguenziali provvedimenti previsti dalla legge. Sono pertanto prive di ogni fondamento giuridico e di fatto le affermazioni del senatore Fazzone che getta ombre sull'operato di un rappresentante del Governo, la cui attività istituzionale ha trovato la condivisione del ministro dell'Interno Roberto Maroni. D'altro canto, dubitare dell'operato del Prefetto di Latina significa dubitare delle capacità di valutazione e di giudizio del ministro Maroni». | ||||||||||||
fonte: Il Messaggero Fonte:Telefree |
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