Questa è una delle prime reazioni dal mondo politico sulla candidature del rampollo di casa Savoia, a parlare è il presidente dell'Italia dei Diritti De Pierro.
Roma - Prime reazioni dal mondo politico per la candidatura di Emanuele Filiberto di Savoia da parte dell'
UDC per il voto per il rinnovo del Parlamento Europeo che si terrà il prossimo 6 e 7 giugno 2009. Commento di forte stupore arrivo dal presidente dell'Italia dei Diritti, Antonello De Pierro, che critica in modo molto forte la decisione portata avanti dal partito di Pier Ferdinando Casini: "Proporre Emanuele Filiberto di Savoia per rappresentare l'Italia al Parlamento Europeo denota da parte dell'Udc una scarsa predisposizione alla democrazia repubblicana e una sorta di nostalgico rigurgito monarchico".
"A volte pur non volendo - continua De Pierro - alcuni nostri politici riescono a smettere l'impeccabile vestito retorico e demagogico per mettere a nudo la loro vera natura. Se dopo tanti anni è stato proprio un governo di centro destra sostenuto dalla stessa Udc a riabilitare la permanenza sul territorio nazionale dei discendenti di casa Savoia, che non mi sembra abbiano fatto mai nulla per contribuire al miglioramento del corpo sociale della nazione, ma hanno semplicemente vissuto di luce riflessa, vuol dire che la storia non ci ha insegnato assolutamente nulla. E' stato all'epoca uno dei tanti attacchi berlusconiani alla Carta costituzionale in contrasto netto con la logica costituente dei padri fondatori".
A questo punto il presidente dell'Italia dei Diritti rivolge un invito a tutti gli italiani "di buon senso e sostenitori dei sacrosanti valori democratici" si informino sulle "sull'infinità di nefandezze perpetrate ai danni degli italiani da parte del sistema monarchico anche dopo l'unità d'Italia".
De Pierro lancia, inoltre, il monito agli italiani di non informarsi su questi argomenti "dagli organi ufficiali ben addomesticati dal potere politico e addestrati alla mistificazione delle notizie".
"Senza dilungarmi troppo- conclude De Pierro - cito una vicenda drammatica ed emblematica che è quella di Giovanni Passannante. La gravità di questa candidatura è che non solo ai Savoia è stato permesso di tornare sul territorio nazionale, ma addirittura ora gli si consente anche di partecipare alla vita istituzionale. Mi auguro che gli italiani non si facciano ingannare e boicottino con decisione nelle urne quello che è un chiaro segnale di nuova apertura verso un avvento monarchico. Confido nel buon senso di Pier Ferdinando Casini per un'immediata marcia indietro".
Fonte:Giorgio Riccardi | News ITALIA PRESS
(Segnalato da Redazione Due Sicilie)
Questa è una delle prime reazioni dal mondo politico sulla candidature del rampollo di casa Savoia, a parlare è il presidente dell'Italia dei Diritti De Pierro.
Roma - Prime reazioni dal mondo politico per la candidatura di Emanuele Filiberto di Savoia da parte dell'
UDC per il voto per il rinnovo del Parlamento Europeo che si terrà il prossimo 6 e 7 giugno 2009. Commento di forte stupore arrivo dal presidente dell'Italia dei Diritti, Antonello De Pierro, che critica in modo molto forte la decisione portata avanti dal partito di Pier Ferdinando Casini: "Proporre Emanuele Filiberto di Savoia per rappresentare l'Italia al Parlamento Europeo denota da parte dell'Udc una scarsa predisposizione alla democrazia repubblicana e una sorta di nostalgico rigurgito monarchico".
"A volte pur non volendo - continua De Pierro - alcuni nostri politici riescono a smettere l'impeccabile vestito retorico e demagogico per mettere a nudo la loro vera natura. Se dopo tanti anni è stato proprio un governo di centro destra sostenuto dalla stessa Udc a riabilitare la permanenza sul territorio nazionale dei discendenti di casa Savoia, che non mi sembra abbiano fatto mai nulla per contribuire al miglioramento del corpo sociale della nazione, ma hanno semplicemente vissuto di luce riflessa, vuol dire che la storia non ci ha insegnato assolutamente nulla. E' stato all'epoca uno dei tanti attacchi berlusconiani alla Carta costituzionale in contrasto netto con la logica costituente dei padri fondatori".
A questo punto il presidente dell'Italia dei Diritti rivolge un invito a tutti gli italiani "di buon senso e sostenitori dei sacrosanti valori democratici" si informino sulle "sull'infinità di nefandezze perpetrate ai danni degli italiani da parte del sistema monarchico anche dopo l'unità d'Italia".
De Pierro lancia, inoltre, il monito agli italiani di non informarsi su questi argomenti "dagli organi ufficiali ben addomesticati dal potere politico e addestrati alla mistificazione delle notizie".
"Senza dilungarmi troppo- conclude De Pierro - cito una vicenda drammatica ed emblematica che è quella di Giovanni Passannante. La gravità di questa candidatura è che non solo ai Savoia è stato permesso di tornare sul territorio nazionale, ma addirittura ora gli si consente anche di partecipare alla vita istituzionale. Mi auguro che gli italiani non si facciano ingannare e boicottino con decisione nelle urne quello che è un chiaro segnale di nuova apertura verso un avvento monarchico. Confido nel buon senso di Pier Ferdinando Casini per un'immediata marcia indietro".
Fonte:Giorgio Riccardi | News ITALIA PRESS
(Segnalato da Redazione Due Sicilie)
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