giovedì 2 aprile 2009
SALVIAMO LA VITA A PINO MASCIARI
Buonasera, io sono Marisa Masciari
In questo momento oggi è il 31 marzo, sono le ore 19.20, sto registrando da casa questo video perché sento la necessità, il dovere e il desiderio di ringraziare tutti quanti; di ringraziare la rete, di ringraziare gli amici, di ringraziare le mamme e i papà, gli studenti, i cittadini. Tutte le persone che tramite i blog, tramite messaggi, tramite telefono, in tutti i modi stanno manifestando vicinanza, solidarietà, soprattutto affetto a quella che è la vicenda della famiglia Masciari, della mia famiglia, di questi ultimi giorni. Mio marito ha assunto questa autodeterminazione di voler difendere la propria famiglia, di voler combattere, di difendere la vita e la libertà della sua famiglia, di me che sono sua moglie e dei suoi figli. Quindi è arrivato, è giunto alla conclusione con un gesto estremo di annientare la propria vita, di renderla allo stato, perché già 12 anni fa ha reso e ha consegnato la vita sua e della sua famiglia allo stesso Stato a cui oggi sta invocando aiuto ma soprattutto sta invocando quello che è il diritto di un cittadino.
Io quello che vi sto chiedendo in questo momento è laiuto soprattutto nei prossimi giorni per scongiurare la fine di un uomo, di un padre di famiglia, di un cittadino che ha creduto nelle leggi della costituzione e quindi vi chiedo aiuto.
In un certo senso non perché voglio caricarvi di responsabilità, ma credo che in questo momento io sto consegnando con questo messaggio la vita di mio marito, della mia famiglia a voi che siete la società civile. Gia lho fatto dodici anni fa verso lo stato, verso le istituzioni; oggi lo faccio con voi e sono sicura che sia voi, sia le istituzioni non lasceranno morire la famiglia Masciari.
Vi ringrazio e vi abbraccio
Buonasera, io sono Marisa Masciari
In questo momento oggi è il 31 marzo, sono le ore 19.20, sto registrando da casa questo video perché sento la necessità, il dovere e il desiderio di ringraziare tutti quanti; di ringraziare la rete, di ringraziare gli amici, di ringraziare le mamme e i papà, gli studenti, i cittadini. Tutte le persone che tramite i blog, tramite messaggi, tramite telefono, in tutti i modi stanno manifestando vicinanza, solidarietà, soprattutto affetto a quella che è la vicenda della famiglia Masciari, della mia famiglia, di questi ultimi giorni. Mio marito ha assunto questa autodeterminazione di voler difendere la propria famiglia, di voler combattere, di difendere la vita e la libertà della sua famiglia, di me che sono sua moglie e dei suoi figli. Quindi è arrivato, è giunto alla conclusione con un gesto estremo di annientare la propria vita, di renderla allo stato, perché già 12 anni fa ha reso e ha consegnato la vita sua e della sua famiglia allo stesso Stato a cui oggi sta invocando aiuto ma soprattutto sta invocando quello che è il diritto di un cittadino.
Io quello che vi sto chiedendo in questo momento è laiuto soprattutto nei prossimi giorni per scongiurare la fine di un uomo, di un padre di famiglia, di un cittadino che ha creduto nelle leggi della costituzione e quindi vi chiedo aiuto.
In un certo senso non perché voglio caricarvi di responsabilità, ma credo che in questo momento io sto consegnando con questo messaggio la vita di mio marito, della mia famiglia a voi che siete la società civile. Gia lho fatto dodici anni fa verso lo stato, verso le istituzioni; oggi lo faccio con voi e sono sicura che sia voi, sia le istituzioni non lasceranno morire la famiglia Masciari.
Vi ringrazio e vi abbraccio
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