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Continua in Turchia la polemica innescata da un dvd destinato alle scuole in cui si racconta il massacro degli armeni "alla rovescia", e cioè come un'aggressione di questi ultimi verso i turchi.
Dopo le denunce il ministero ha reso noto di aver bloccato la distribuzione del filmato, intitolato Sari Gelin (la sposa bionda), dal titolo di un brano folk armeno, ma non lo avrebbe ritirato dalla circolazione.
Il documentario è stato bocciato anche dal sindacato degli insegnanti Egitim-Sen, e la Fondazione Storia lo ha definito falsa propaganda.
E ora il padre di una bambina turca di 11 anni ha denunciato il ministero dell’Istruzione per la diffusione del dvd definito di stampo «razzista».
Il filmato, destinato agli scolari delle primarie, per controbilanciare le accuse di genocidio degli armeni, mostra le atrocità che questi avrebbero compiuto contro i turchi.
«Mia figlia - racconta al Times Serdar Kaya, il medico turco autore della denuncia - è rimasta molto scossa e terrorizzata dal documentario e continua a chiedermi se gli armeni ci hanno fatto a pezzi».
Ora alcuni parlamentari chiedono di discutere del caso in aula.
«Prima uccidi oltre un milione di armeni, cancelli le loro tracce dall’Anatolia,
ti appropri dei loro beni e poi fai vedere dei video agli scolari su "quello che ci hanno fatto gli armeni", commenta Ahmet Altan, direttore del quotidiano indipendente Taraf. Stiamo tagliando fuori questi bambini dal resto del mondo.
Fonte:Comunità Armena
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thank you!,
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