Ricevo queste considerazioni da Redazione Due Sicilie e ne rilancio l'appello:
Come facevano in Russia anche in Italia, per indottrinare i bambini, si commemorano i 150 anni di "unità" raccontando la favoletta risorgimentale con le solite bugie. In più, ne approfittano anche per inserirci dentro il federalismo. Stiamo attenti a questi delinquenti e inondiamoli di proteste.
Scrivete e protestate di brutto, perché questo è solo l'inizio di una lunga campagna mediatica contro di noi.
Io così ho scritto a: http://www.primapaginamolise.it/service.php?section=scriveteci
A proposito dell'art.: "Il risorgimento rivisitato dalla scuola del mezzogiorno mentre inizia la stagione del federalismo italiano" è davvero stupefacente che proprio voi che siete del Sud andate ancora avanti con la favoletta risorgimentale dell' "unità" e per di più la volete insegnare anche ai bambini.
E' come se in Israele insegnassero ai bambini che lo sterminio degli ebrei fatto dai nazisti era una cosa buona e bella. Garibaldi era un mercenario inviato nel Regno delle Due Sicilie per gettarvi scompiglio in modo tale da giustificare l'invasione piemontese per rapinare le nostre ricchezze e ammazzare quelli che si opponevano (quelli che loro chiamarono briganti e che invece erano partigiani che difendevano la nostra Terra contro i piemontesi). Ancora oggi siamo una colonia delle cosche savojarde e finanziarie del Nord, per questo che in 150 il Sud non ha mai potuto svilupparsi.
Dovreste vergognarvi di rimanere ancora fermi al 1860 e così avallare, come i collaborazionisti dei nazisti, lo scempio che viene fatto a noi Meridionali. Vergogna!
-------------------------------------------------------------------------------------------
Il risorgimento rivisitato dalla scuola del mezzogiorno mentre inizia la stagione del federalismo italiano
L'incontro alla Presidenza del Consiglio Comunale di Napoli.
Gli studenti molisani e campani all' Archivio centrale dello Stato a Roma lunedì prossimo 31 marzo. Garibaldi federalista.
A Napoli, alla Presidenza del Consiglio Comunale, è stato illustrato da Filippo Poleggi della Lega delle Autonomie Locali ed Antonio Turco della Fondazione Ibsen, con la presenza dello storico, vulcanologo Antonio Luongo e delle docenti Anna Maria Papasso ed Antonella Galano dell'I.C. San Giovanni Bosco di Ponticelli, al Presidente dott. Leonardo Impegno, il significato delle manifestazioni che avranno luogo a Roma, per celebrare il 150° dell'Unità d'Italia.
La scuola, in sinergia con le associazioni promotrici, impegnate per il rinnovamento del Paese, sviluppa progetti di conoscenza e ricerca storica per aiutare la società d'oggi ad uscire dalla crisi che è prima etica e poi economico -finanziaria.
Prima d'ogni altra cosa occorre la conoscenza storica per capire cosa è successo nel passato che è all'origine degli accadimenti attuali, per orientarsi ed uscire dallo smarrimento che sembra pervadere la società.
Uomini delle istituzioni, come Leonardo Impegno ed altri, accettano re favoriscono questi processi per promuovere nuovi assetti e rapporti tra istituzioni e società.
Per questi motivi, lunedì 30 marzo, alle ore 11: 00, a Roma presso l'Archivio Centrale dello Stato in piazzale degli Archivi, in un apposito convegno, alunni e studenti molisani e campani, illustreranno il progetto della ricerca in cui sono impegnati su Garibaldi per due mesi condottiero, dittatore politico innovatore, federalista; il loro lavoro rappresenta, sulla base di documenti ufficiali d'Archivio, l'eroe dei due mondi quale governatore delle Due Sicilie che, con formali decreti, introdusse importanti riforme di equità sociale, innovazione dello Stato, cambiamenti istituzionali di chiara visione federalista. L'arresto di questo processo è uno dei prezzi che il Mezzogiorno pago per la necessaria unità d'Italia.
I giovani rivisitano anche questa storia mentre nel Paese si avvia la stagione del nuovo assetto istituzionale federalista.
Fonte:PrimapagineMolise
Nessun commento:
Posta un commento