giovedì 19 febbraio 2009
I Lord Gladstone di oggi e gli scribacchini prezzolati di regime
Il sindaco di Gaeta, in Consiglio Comunale ha detto testualmente che…
” il Borbone SONO STATI MOLTO IMPORTANTI PER LA NOSTRA CITTA’, HANNO REGNATO DAL 1734 AL 1861. NEL 1700 HANNO FATTO MOLTE COSE IMPORTANTI, DOPO LA RESTAURAZIONE QUALCHE COLPA FORSE CE L’HANNO ANCHE LORO, QUALCUNO ( QUALCUNO, NON IL SINDACO) DICE CHE LE CASSE DEL REGNO DI NAPOLI ERANO PIUTTOSTO PIENE PERCHE’ I BORBONE ERANO PIUTTOSTO AVARI, qualcuno dice ANCHE QUESTO, ANCHE PERCHè IL 17 MARZO TRE QUARTI DELLE RISERVE AUREE PROVENIVANO DAL Regno delle Due Sicilie che era il piu’ grande e ricco del Paese."
Il giornalista velenoso a cui si sono riferiti, non capisce l’italiano, ha sostituito, ha fatto finta di non aver sentito che ” QUALCUNO DICE” ED HA FATTO DIRE AL SINDACO CIò CHE ALTRI DICEVANO.
IL GIORNALISTA IN QUESTIONE DIFENDE A SPADA TRATTA la nostra giunta che sta operando onestamente, che ha attaccato i maggiorenti, i poteri forti di questa città oltraggiata da 148. Albergatori che non vogliono far costruire altri alberghi, i portatori del libero mercato schierarsi contro il libero mercato, sembrano tutti comunisti a sentirli.
Non vogliono far decollare il progetto AVIR, UNA FABBRICA CHIUSA DA 28 ANNI a 100 METRI DALLA SPIAGGIA DI SERAPO, NON VOGLIO FAR RECUPERARE I BENI DEMANIALI PERCHE’ ANCHE Lì SONO PREVISTI ALBERGHI, OSTELLI PER LA GIOVENTU’, RISTORANTI. Altro che Borbone!!!
Questi personaggi cercano alleati per i loro loschi affari, per impinguare sempre più le loro sostanze. I Borbone stavano dalla parte nostra, dei briganti massacrati da questa gente 150 anni fa, sono gli stessi di ieri.
Alessandro, ti ho voluto bene, più di mio fratello, ma ti hanno confuso le idee, non devi confondere le bandiere.
Quella issata dal sindaco è una bandiera istituzionale.
E’ la prima volta che succede a Gaeta e forse nel Sud, le altre, quelle che vengono issate coraggiosamente da te e dai giacobini di ieri, sono sempre belle, ma non istituzionali.
Il discorso del sindaco, i discorsi del sindaco sono molto profondi, dalla parte dei Borbone e del Regno delle Due Sicilie, ha spaziato nel suo discorso, dalle persecuzioni, dal brigantaggio, alla guerra di liberazione a cui il Prf Corbo ha partecipato schierandosi contro i nazi fascisti a favore della repubblica. Dovevano forse combattere per i Savoia ?
Questa repubblica, non scordarlo mai, è stata fatta da anche dai briganti che combattevano nel 1860. Nel 1943, con la fuga di sciaboletta, han fatto scannare di nuovo gli italiani in una guerra civile che ha prodotto migliaia di morti.
Sai, si comincia così, al tempo dei Borbone cominciò Lord Gladstone a mentire, a calunniare tramite i mass media di allora, ben pagati con piastre turche.
Gli scribacchini di oggi sono come quelli di ieri.
Forse peggio, vogliono dividerci e ci sono riusciti.
Il prossimo anno sarà il comune di Gaeta ad organizzare gli eventi, questa volta istituzionalizzati, contrapponendo le varie tesi e antitesi.
Le bandiere sono fatte di stoffa, ma molti quella stoffa non ce l’hanno.
Fonte:ReteSud
Il sindaco di Gaeta, in Consiglio Comunale ha detto testualmente che…
” il Borbone SONO STATI MOLTO IMPORTANTI PER LA NOSTRA CITTA’, HANNO REGNATO DAL 1734 AL 1861. NEL 1700 HANNO FATTO MOLTE COSE IMPORTANTI, DOPO LA RESTAURAZIONE QUALCHE COLPA FORSE CE L’HANNO ANCHE LORO, QUALCUNO ( QUALCUNO, NON IL SINDACO) DICE CHE LE CASSE DEL REGNO DI NAPOLI ERANO PIUTTOSTO PIENE PERCHE’ I BORBONE ERANO PIUTTOSTO AVARI, qualcuno dice ANCHE QUESTO, ANCHE PERCHè IL 17 MARZO TRE QUARTI DELLE RISERVE AUREE PROVENIVANO DAL Regno delle Due Sicilie che era il piu’ grande e ricco del Paese."
Il giornalista velenoso a cui si sono riferiti, non capisce l’italiano, ha sostituito, ha fatto finta di non aver sentito che ” QUALCUNO DICE” ED HA FATTO DIRE AL SINDACO CIò CHE ALTRI DICEVANO.
IL GIORNALISTA IN QUESTIONE DIFENDE A SPADA TRATTA la nostra giunta che sta operando onestamente, che ha attaccato i maggiorenti, i poteri forti di questa città oltraggiata da 148. Albergatori che non vogliono far costruire altri alberghi, i portatori del libero mercato schierarsi contro il libero mercato, sembrano tutti comunisti a sentirli.
Non vogliono far decollare il progetto AVIR, UNA FABBRICA CHIUSA DA 28 ANNI a 100 METRI DALLA SPIAGGIA DI SERAPO, NON VOGLIO FAR RECUPERARE I BENI DEMANIALI PERCHE’ ANCHE Lì SONO PREVISTI ALBERGHI, OSTELLI PER LA GIOVENTU’, RISTORANTI. Altro che Borbone!!!
Questi personaggi cercano alleati per i loro loschi affari, per impinguare sempre più le loro sostanze. I Borbone stavano dalla parte nostra, dei briganti massacrati da questa gente 150 anni fa, sono gli stessi di ieri.
Alessandro, ti ho voluto bene, più di mio fratello, ma ti hanno confuso le idee, non devi confondere le bandiere.
Quella issata dal sindaco è una bandiera istituzionale.
E’ la prima volta che succede a Gaeta e forse nel Sud, le altre, quelle che vengono issate coraggiosamente da te e dai giacobini di ieri, sono sempre belle, ma non istituzionali.
Il discorso del sindaco, i discorsi del sindaco sono molto profondi, dalla parte dei Borbone e del Regno delle Due Sicilie, ha spaziato nel suo discorso, dalle persecuzioni, dal brigantaggio, alla guerra di liberazione a cui il Prf Corbo ha partecipato schierandosi contro i nazi fascisti a favore della repubblica. Dovevano forse combattere per i Savoia ?
Questa repubblica, non scordarlo mai, è stata fatta da anche dai briganti che combattevano nel 1860. Nel 1943, con la fuga di sciaboletta, han fatto scannare di nuovo gli italiani in una guerra civile che ha prodotto migliaia di morti.
Sai, si comincia così, al tempo dei Borbone cominciò Lord Gladstone a mentire, a calunniare tramite i mass media di allora, ben pagati con piastre turche.
Gli scribacchini di oggi sono come quelli di ieri.
Forse peggio, vogliono dividerci e ci sono riusciti.
Il prossimo anno sarà il comune di Gaeta ad organizzare gli eventi, questa volta istituzionalizzati, contrapponendo le varie tesi e antitesi.
Le bandiere sono fatte di stoffa, ma molti quella stoffa non ce l’hanno.
Fonte:ReteSud
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento