Aosta conquista l’oro nella classifica 2008 sulla «Qualità della vita» del dossier del «Sole 24 Ore». Nessuna medaglia, invece, per Caltanissetta, che si posiziona ultima. Le due «capitali», Roma e Milano, escono dalla top ten. Nell’edizione 2008 della ricerca si collocano infatti, rispettivamente, al 28esimo e 20esimo posto. La ricerca prende in considerazione sei macro-aree: tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione, tempo libero. Scende ancora Napoli, che era all’86esimo posto nel 2007 e ora scivola al 97esimo posto. La migliore delle città di provincia della Campania è Benevento (81°posto) poi a seguire Avellino (83°), Salerno (90°) e Caserta (94°). Queste le migliori dieci province della classifica 2008 e la posizione, tra parentesi, che occupavano nel 2007:
1 - AOSTA (3).
2 - BELLUNO (4).
3 - BOLZANO (2).
4 - TRENTO (1).
5 - SONDRIO (5).
6 - TRIESTE (9).
7 - SIENA (7).
8 - GORIZIA (22).
9 - PIACENZA (30).
10- PARMA (25).
Queste invece le ultime dieci della classifica, partendo dalla «peggiore», con tra parentesi, la posizione occupata lo scorso anno:
103 - CALTANISSETTA (96).
101 - AGRIGENTO (103)*.
101 - PALERMO (92)*.
100 - TRAPANI (90).
99 - FOGGIA (101).
97 - NAPOLI (86)*.
97 - SIRACUSA (83)*.
96 - CATANIA (100).
95 - TARANTO (98).
94 - CASERTA (92).
* Province a pari merito con identico punteggio.
NAPOLI QUINDI ARRANCA E ARRETRA NEI BASSOFONDI DELLA CLASSIFICA DELLA QUALITA’ DELLA VITA. NON SONO ANALISI O VALUTAZIONI DI PARTE. SONO INDICI OGGETTIVI CHE TRADUCONO LA PESSIMA AMMINISTRAZIONE DI QUESTA CITTA’ E DI QUESTA REGIONE CHE SI TRASCINANO DA ANNI. EPPURE I "NOSTRI" TIMONIERI SEMBRANO IMPERMEABILI A TUTTI E A TUTTO. INDIFFERENTI ANCHE ALLE ACCUSE DI "ESSERE BUGIARDI" AMPIAMENTE ACCOMPAGNATE DA PROVE CERTE IN CUI ABBIAMO DIMOSTRATO LA FALSITA’ DELLE LORO ACCUSE ALLA SOCIETA’CIVILE NAPOLETANA. ALTRO CHE QUALITA’ DELLA VITA.
1 - AOSTA (3).
2 - BELLUNO (4).
3 - BOLZANO (2).
4 - TRENTO (1).
5 - SONDRIO (5).
6 - TRIESTE (9).
7 - SIENA (7).
8 - GORIZIA (22).
9 - PIACENZA (30).
10- PARMA (25).
Queste invece le ultime dieci della classifica, partendo dalla «peggiore», con tra parentesi, la posizione occupata lo scorso anno:
103 - CALTANISSETTA (96).
101 - AGRIGENTO (103)*.
101 - PALERMO (92)*.
100 - TRAPANI (90).
99 - FOGGIA (101).
97 - NAPOLI (86)*.
97 - SIRACUSA (83)*.
96 - CATANIA (100).
95 - TARANTO (98).
94 - CASERTA (92).
* Province a pari merito con identico punteggio.
NAPOLI QUINDI ARRANCA E ARRETRA NEI BASSOFONDI DELLA CLASSIFICA DELLA QUALITA’ DELLA VITA. NON SONO ANALISI O VALUTAZIONI DI PARTE. SONO INDICI OGGETTIVI CHE TRADUCONO LA PESSIMA AMMINISTRAZIONE DI QUESTA CITTA’ E DI QUESTA REGIONE CHE SI TRASCINANO DA ANNI. EPPURE I "NOSTRI" TIMONIERI SEMBRANO IMPERMEABILI A TUTTI E A TUTTO. INDIFFERENTI ANCHE ALLE ACCUSE DI "ESSERE BUGIARDI" AMPIAMENTE ACCOMPAGNATE DA PROVE CERTE IN CUI ABBIAMO DIMOSTRATO LA FALSITA’ DELLE LORO ACCUSE ALLA SOCIETA’CIVILE NAPOLETANA. ALTRO CHE QUALITA’ DELLA VITA.
L’AGONIA CONTINUA MENTRE RIMPASTANO....
SERGIO FEDELE
fonte: http://www.napolipuntoacapo.it/npc/iniziative
Da :Napolitania
SERGIO FEDELE
fonte: http://www.napolipuntoacapo.it/npc/iniziative
Da :Napolitania
1 commento:
5 GENNAIO 2009,RICORDIAMO IL GIORNALISTA PIPPO FAVA,UCCISO,25 ANNI FA,A CATANIA,DALLA BESTIA MAFIOSA!
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"Io ho un concetto etico di giornalismo. Un giornalismo fatto di verità, impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, sollecita la costante attuazione della giustizia, impone ai politici il buon governo. Se un giornale non è capace di questo si fa carico di vite umane. Un giornalista incapace, per vigliaccheria o per calcolo, della verità si porta sulla coscienza tutti i dolori che avrebbe potuto evitare, le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, le violenze, che non è stato capace di combattere".
Pippo Fava,1981
*************
"Io - scrive Fava nel libro-inchiesta I Siciliani, pubblicato nell'80 - sono diventato profondamente catanese, i miei figli sono nati e cresciuti a Catania, qui ho i miei pochissimi amici ed i molti nemici, in questa città ho patito tutti i miei dolori di uomo, le ansie, i dubbi, ed anche goduto la mia parte di felicità umana. Io amo questa città con un rapporto sentimentale preciso: quello che può avere un uomo che si è innamorato perdutamente di una puttana, e non può farci niente, è volgare, sporca, traditrice, si concede per denaro a chicchessia, è oscena, menzognera, volgare, prepotente, e però è anche ridente, allegra, violenta, conosce tutti i trucchi e i vizi dell'amore e glieli fa assaporare, poi scappa subito via con un altro; egli dovrebbe prenderla mille volte a calci in faccia, sputarle addosso "al diavolo, zoccola!", ma il solo pensiero di abbandonarla gli riempie l'animo di oscurità".
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Tra il 1979 e l'82, la mafia insanguina Palermo: cadono il giornalista Mario Francese, il segretario provinciale della Dc Michele Reina, il capo della Squadra Mobile Boris Giuliano, il consigliere istruttore Cesare Terranova, il presidente della Regione Piersanti Mattarella, i capitani dei Carabinieri Emanuele Basile e Mario D'Aleo, il procuratore capo Gaetano Costa, il segretario regionale del Pci Pio La Torre,il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa... Una carneficina da fare impallidire persino la Colombia dei narcos.
Pippo Fava lo ammazzano la sera del 5 gennaio 1984, a Catania...
..."Un uomo che nasce in questo Paese,ad un certo momento della sua vita,deve fare una scelta"... Pippo Fava
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