venerdì 23 gennaio 2009

Antonio Ciano: " Bruxelles, il Sud sta arrivando".



Chiaccherata con il leader del Partito del Sud che annuncia l'assemblea per i primi di marzo


Di Franco Schiano

Gaeta 23 gennaio 2009 - Di Antonio Ciano, assessore al demanio della giunta Raimondi, tutto si può dire meno che non sia un lavoratore instancabile. Nonostante non sia proprio anagraficamente un ragazzino, avendo superato, sia pure da poco, la soglia dei 60 anni, corre tutto il giorno come una trottola.

Un giorno a Roma in Regione a perorare le cause di Gaeta, nei vari assessorati, con una presenza più assidua in quello retto da Daniele Fichera (Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza), un po’ per le competenze specifiche collegate con le deleghe di Ciano, ma forse sopratutto per la vicinanza politica con il suo titolare.
Alle ultime Regionali intatti, Ciano fu candidato, raccogliendo lusinghieri consensi, nella lista di Marrazzo, il cui animatore principale è stato Fichera. Un’altro giorno a Gaeta per curare le varie problematiche del suo assessorato. Ultimamente il PUA, sembra l’argomento principale, essendo annunciati per i prossimi giorni i primi passi ufficiali del suo complesso e lungo iter amministrativo.

Un’altro giorno ancora il “Brigante del sud”, come Antonio Ciano si fa chiamare da suoi amici, corre a Napoli o in Calabria oppure in Sicilia o in qualche landa della Puglia o Basilicata, nella sua qualità di segretario nazionale del Partito del Sud, da lui fondato - naturalmente insieme ad altri - proprio a Gaeta alle fine del 2007.
Proprio su questo aspetto del suo impegno politico verte la nostra chiacchierata con Ciano, fresco reduce da un incontro con l’europarlamentare Beniamino Donnici, eletto nelle liste di Di Pietro, ma che ha ormai abbracciato la battaglia meridionalista..
“Sembra che questa sia la volta buona per avere finalmente un soggetto politico capace di raccogliere le istanze del popolo del Sud - esordisce Ciano - sono già 25 i gruppi e movimenti meridionalisti che hanno aderito al patto di unità per il Sud che si presenterà in tutta Italia alle prossime europee. Altri stanno arrivando. Saremo tantissimi, ben oltre lo 0,7% che occorre per un deputato europeo.”

“Lo spazio per una “lega” meridionale non solo esiste, ma è potenzialmente in grado di ridisegnare gli attuali rapporti tra le forze politiche. - prosegue il Segretario del Partito del Sud - Superate le divisioni interne, che finora avevano impedito la formazione di un forte movimento sudista, non vedo più ostacoli per una grande forza politica del sud e per il Sud.”
“Il momento è buono - aggiunge il Brigante del Sud - per l’implosione del sistema partitico.L’unica forza organizzata rappresentativa di interessi territoriali è la Lega di Bossi. La gente non crede più ai partiti. Basta guardare il caso delle ultime elezioni in Abruzzo.
L’ultimo colpo inferto al Sud dal cosi detto Decreto Anticrisi, con il quale sono stati tolti al sud per darli al nord ben 10 miliardi di euro, con l’acquiescenza dei gruppi dirigenti del PDL e del PD, di Confindustria e persino dei sindacati, grida vendetta. Il Sud deve scendere in campo per non essere definitivamente cancellato.”

“A marzo ci sarà l’Assemblea fondativa di questo grande partito della gente del Sud e poi andremo a riprenderci il sud partendo da Bruxelles.
A proposito di Bruxelles - conclude Ciano -l’On Beniamino Donnici, mi ha detto di aver formalizzato, al presidente dell’Alde (liberaldemocratici) Graham Watson, la costituzione di un gruppo denominato “Costituente meridionalista”, all’interno del Parlamento europeo.”

Prima di lasciarci per correre in Comune a partecipare ai lavori di una Commissione, fa in tempo a confessarci che spera tanto di convincere il Sindaco Raimondi a candidarsi nelle liste del suo partito. Chissa!

Fonte:Il Nuovo Territorio del 23 gennaio 2009 pag. 14

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Chiaccherata con il leader del Partito del Sud che annuncia l'assemblea per i primi di marzo


Di Franco Schiano

Gaeta 23 gennaio 2009 - Di Antonio Ciano, assessore al demanio della giunta Raimondi, tutto si può dire meno che non sia un lavoratore instancabile. Nonostante non sia proprio anagraficamente un ragazzino, avendo superato, sia pure da poco, la soglia dei 60 anni, corre tutto il giorno come una trottola.

Un giorno a Roma in Regione a perorare le cause di Gaeta, nei vari assessorati, con una presenza più assidua in quello retto da Daniele Fichera (Affari Istituzionali, Enti Locali e Sicurezza), un po’ per le competenze specifiche collegate con le deleghe di Ciano, ma forse sopratutto per la vicinanza politica con il suo titolare.
Alle ultime Regionali intatti, Ciano fu candidato, raccogliendo lusinghieri consensi, nella lista di Marrazzo, il cui animatore principale è stato Fichera. Un’altro giorno a Gaeta per curare le varie problematiche del suo assessorato. Ultimamente il PUA, sembra l’argomento principale, essendo annunciati per i prossimi giorni i primi passi ufficiali del suo complesso e lungo iter amministrativo.

Un’altro giorno ancora il “Brigante del sud”, come Antonio Ciano si fa chiamare da suoi amici, corre a Napoli o in Calabria oppure in Sicilia o in qualche landa della Puglia o Basilicata, nella sua qualità di segretario nazionale del Partito del Sud, da lui fondato - naturalmente insieme ad altri - proprio a Gaeta alle fine del 2007.
Proprio su questo aspetto del suo impegno politico verte la nostra chiacchierata con Ciano, fresco reduce da un incontro con l’europarlamentare Beniamino Donnici, eletto nelle liste di Di Pietro, ma che ha ormai abbracciato la battaglia meridionalista..
“Sembra che questa sia la volta buona per avere finalmente un soggetto politico capace di raccogliere le istanze del popolo del Sud - esordisce Ciano - sono già 25 i gruppi e movimenti meridionalisti che hanno aderito al patto di unità per il Sud che si presenterà in tutta Italia alle prossime europee. Altri stanno arrivando. Saremo tantissimi, ben oltre lo 0,7% che occorre per un deputato europeo.”

“Lo spazio per una “lega” meridionale non solo esiste, ma è potenzialmente in grado di ridisegnare gli attuali rapporti tra le forze politiche. - prosegue il Segretario del Partito del Sud - Superate le divisioni interne, che finora avevano impedito la formazione di un forte movimento sudista, non vedo più ostacoli per una grande forza politica del sud e per il Sud.”
“Il momento è buono - aggiunge il Brigante del Sud - per l’implosione del sistema partitico.L’unica forza organizzata rappresentativa di interessi territoriali è la Lega di Bossi. La gente non crede più ai partiti. Basta guardare il caso delle ultime elezioni in Abruzzo.
L’ultimo colpo inferto al Sud dal cosi detto Decreto Anticrisi, con il quale sono stati tolti al sud per darli al nord ben 10 miliardi di euro, con l’acquiescenza dei gruppi dirigenti del PDL e del PD, di Confindustria e persino dei sindacati, grida vendetta. Il Sud deve scendere in campo per non essere definitivamente cancellato.”

“A marzo ci sarà l’Assemblea fondativa di questo grande partito della gente del Sud e poi andremo a riprenderci il sud partendo da Bruxelles.
A proposito di Bruxelles - conclude Ciano -l’On Beniamino Donnici, mi ha detto di aver formalizzato, al presidente dell’Alde (liberaldemocratici) Graham Watson, la costituzione di un gruppo denominato “Costituente meridionalista”, all’interno del Parlamento europeo.”

Prima di lasciarci per correre in Comune a partecipare ai lavori di una Commissione, fa in tempo a confessarci che spera tanto di convincere il Sindaco Raimondi a candidarsi nelle liste del suo partito. Chissa!

Fonte:Il Nuovo Territorio del 23 gennaio 2009 pag. 14

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