Ricevo da Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza e posto:
Epifania di Nostro Signore
La festa dell'Epifania è la continuazione del mistero di Natale; ma si presenta, sul Ciclo cristiano, con una sua propria grandezza.
Il nome che significa Manifestazione, indica abbastanza chiaramente che essa è destinata ad onorare l'apparizione di Dio in mezzo agli uomini. (…)
Nei misteri della divina Epifania, tre raggi del sole di giustizia scendono fino a noi. Questo sesto giorno di gennaio, nel ciclo della Roma pagana, fu assegnato alla celebrazione del triplice trionfo d'Augusto, autore e pacificatore dell'Impero; ma quando il pacifico Re, il cui impero è eterno e senza confini, ebbe con il sangue dei suoi martiri, la vittoria della propria Chiesa, questa Chiesa giudicò, nella sapienza del cielo che l'assiste, che un triplice trionfo dell'Imperatore immortale dovesse sostituire, nel rinnovato Ciclo, i tre trionfi del figlio adottivo di Cesare.
Il 6 gennaio restituì dunque al venticinque dicembre la memoria della Nascita del Figlio di Dio; ma in cambio tre manifestazioni della gloria di Cristo vennero ad adunarsi in una stessa Epifania: il mistero dei Magi venuti dall'Oriente sotto la guida della Stella per onorare la divina Regalità del Bambino di Betlemme; il mistero del Battesimo di Cristo proclamato Figlio di Dio nelle acque del Giordano dalla voce stessa del Padre celeste; e infine il mistero della potenza divina di quello stesso Cristo che trasforma l'acqua in vino al simbolico banchetto delle Nozze di Cana.(…)
(Dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - I. Avvento - Natale - Quaresima - Passione, trad. it. P. Graziani, Alba, 1959).
Dell'Epifania del Signore
D. Che festa è l'Epifania del Signore?
R. L'Epifania è la festa istituita per celebrare la memoria di tre grandi misteri, dei quali il primo e principale è l'adorazione dei Magi; il secondo è il Battesimo di Gesù Cristo; il terzo, è il suo primo miracolo nelle nozze di Cana in Galilea.
D. Perché la festa dell'adorazione dei Magi, del Battesimo di Gesù Cristo, e del suo miracolo si chiama Epifania?
R. La festa dell'adorazione dei Magi, del Battesimo di Gesù Cristo e del suo primo miracolo si chiama Epifania, che vuol dire apparizione, o manifestazione, perché in questi misteri chiaramente si manifestò agli uomini la gloria di Gesù Cristo.
D. Chi erano i Magi?
R. I Magi erano personaggi ragguardevoli dell'Oriente che attendevano allo studio della sapienza.
D. Perché vennero i Magi ad adorare Gesù Cristo?
R. I Magi vennero ad adorare Gesù Cristo, perché, essendo comparsa una nuova stella, conobbero per ispirazione divina essere quella indizio della nascita del re dei Giudei, salvatore degli uomini.
D. In qual luogo vennero i Magi ad adorare Gesù Cristo?
R. I Magi vennero ad adorare Gesù Cristo in Betlemme.
D. Come seppero i Magi che Gesù cristo era nato in Betlemme?
R. I Magi andarono in Gerusalemme, città capitale della Giudea, dove era il tempio santo di Dio, ed ivi seppero dai sacerdoti, che il Messia doveva nascere in Betlemme secondo le profezie.
D. Dopo che i Magi uscirono da Gerusalemme, chi li condusse a Betlemme?
R. Dopo che i Magi uscirono da Gerusalemme, li condusse a Betlemme la stella già da loro veduta in Oriente, che camminò avanti di loro, e non si fermò finché essi non giunsero al luogo, dove era il divin Pargoletto.
D. Che cosa fecero i Magi, ritrovato che ebbero Gesù Cristo?
R. I Magi, ritrovato che ebbero Gesù Cristo, lo adorarono, e gli presentarono oro, incenso, e mirra, riconoscendolo in questa maniera come vero re, vero Dio e vero uomo.
D. Che cosa dobbiamo noi fare per celebrare degnamente la solennità dell'Epifania secondo la mente della Chiesa?
R. Per celebrare degnamente la solennità dell'Epifania secondo la mente della Chiesa dobbiamo fare quattro cose:- riconoscere nella vocazione dei Magi, che furono i primi gentili chiamati alla cognizione di Gesù Cristo, le primizie della nostra vocazione alla Fede, e ringraziare il Signore d'averci fatti cristiani;- pregar Dio ad estendere il gran dono della Fede a quelli che ne sono privi;- eccitarci all'amore di Gesù e risolvere di seguire prontamente le divine ispirazioni;offerirgli ad esempio dei Magi qualche tributo della nostra devozione colla pratica della limosina, della orazione e della mortificazione cristiana.
Dal Catechismo Maggiore di San Pio X, Istruzione sopra le feste del Signore, della B. Vergine e dei Santi, Parte prima – Delle feste del Signore:
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