mercoledì 3 dicembre 2008

“Uscite dai partiti e dai sindacati nazionali”


Questa incitazione del grande Angelo Manna, pare non venga presa in seria considerazione dagli italiani del SUD, mentre può essere l’arma con cui tutti i napolitani potranno far parlare di se dandosi uno slancio in quella maturità politica che la nostra terra ha bisogno. Infatti, è più che seria, direi grave, la carenza napolitana nella giusta dimensione politica che gli compete e che può dare progresso e sviluppo alla nostra martoriata Napolitania.
Sì, ci sono politici conterranei anche di un certo livello, ma molti non sono altro che comparse di fiction e che si fanno vedere immancabilmente ad ogni puntata di elezioni, dopo di che scompaiono nei meandri dei palazzi senza tener conto di quei poveri illusi che li hanno votati, mettendo nelle loro mani tutta la loro speranza e fiducia, dandogli così la delega a decidere del loro futuro. Chi ha la coscienza per smentire questi fatti si salva da se.

Ciò di cui si vuol parlare adesso, è la questione che non tutti hanno capito che la nuova politica è un misto di partitocrazia all’antica che non riesce più a risolvere i problemi del paese, infatti, pur decadendo tutte le vecchie ideologie su cui i partiti si basavano, hanno cambiato nomi e simboli rimanendo nella stessa struttura ideologica, dando così una parvenza di cambiamento e ammodernamento.
Poiché ho già nominato il termine partitocrazia, e ciò vuol dire che gli elettori non hanno più potere nel votare a Tizio o a Caio, l’unico modo per ritornare a far valere il proprio voto è scegliersi una rappresentanza politica territoriale. Con questo voglio dire che non è saggio rimetterci nelle mani dei soliti partiti ideologici che in ogni zona fanno bella vista dei candidati locali e che non risolvono i nostri problemi, ma dobbiamo dare fiducia al partito della nostra terra come stanno agendo in altre parti d’Italia, perciò noi italiani del SUD, noi Napolitani, se vogliamo veramente incominciare a contare qualcosa, dobbiamo votare un nostro partito del SUD.
Il partitismo moderno non è più ideologico, ma territoriale.
Ultimamente stanno cadendo le maschere dei partiti cosiddetti nazionali mettendo a nudo il vero volto delle loro intenzioni e cioè che sono espressioni puramente di parte nordista a cui vari politici ‘nostrani’ si sono venduti al miglior offerente, aderendo ad inciuci e intrallazzi di basso livello. Per questa ragione noi oggi abbiamo bisogno di un partito che abbia sede non a Milano o Torino o Roma, ma vogliamo un nostro partito che abbia sede al SUD e che ci salvaguardi, costretto a prendere a cuore i nostri problemi perché sono anche i suoi problemi, questa è la verità sacrosanta verso cui far incamminare le nostre idee e le nostre forze.

Il vento del Sud porta con se una voglia di partito meridionale, infatti c’è una forte volontà a dare il proprio voto e la propria fiducia ad un partito identitario che sia capace di dare voce a tutti noi napolitani ognuno nelle rispettive realtà per quanto piccole esse siano, e che solo un grande Partito del SUD può dare. C’è bisogno, quindi, che ognuno di noi italiani del SUD faccia la sua parte ritirandosi dalle antiche ideologie che lo hanno legato a questo o a quel partito nazionale e che diventi un mattone di quella grande struttura politica meridionale che può diventare il Partito del SUD. Non dobbiamo perdere questa opportunità, essa rappresenta un’ occasione unica che non possiamo sprecare perdendo altro tempo correndo dietro a bei programmi che mascherano cattive intenzioni o belle parole e promesse che vengono poi accantonate per essere ripescate alle prossime elezioni. Per l’appunto, l’anno prossimo ci sono le elezioni amministrative nelle quali possiamo essere protagonisti votando il nostro Partito del SUD. Non possiamo mancare. Non dobbiamo mancare. E’ il nostro appuntamento con la storia, con la nostra storia. Molti avranno delle riserve, saranno perplessi, ci saranno tentennamenti, ma io vi dico che con i se e con i ma non andremo da nessuna parte, c’è invece bisogno di aggregazione, fiducia e volontà per riavere un nostro SUD libero di competere.
Molti possono pensare che è impossibile che accada, che c’è da ponderare, da aspettare di vedere, ma sappiate che il tempo è un nemico inesorabile, perché nel frattempo altre decine di migliaia di padri, fratelli e figli hanno dovuto lasciare la nostra amata terra per cercare lavoro al nord, molte famiglie hanno dettato nuove regole per poter sopravvivere nella propria città, hanno dovuto adottare nuove abitudini per convivere con la disoccupazione dilagante e la criminalità organizzata, hanno rielaborato la propria coscienza per darsi una risposta ai tanti perché.
Tutti quelli che condividono questi sentimenti sono già del Partito del SUD perché esso non può essere un’entità politico-sociale astratta oppure il partito di Tizio e Caio, ma il Partito del SUD siamo noi.

Lo stesso identico ragionamento vale per i sindacati nazionali, i quali, chi più chi meno, sono tutti legati ad una qualche realtà politica che, come si può notare dalla nostra storia repubblicana, non hanno fatto nient’altro che far sprofondare il Sud Italia in una pessima condizione economica e in un degrado sociale senza precedenti per il nostro popolo napolitano. Quindi per essere ben rappresentati e difesi nei propri diritti, ogni cittadino, ogni operaio, ogni napolitano ha diritto ad avere un suo sindacato che conosca veramente i bisogni di un popolo che, per poter vivere nei limiti della normalità, è costretto a sottostare a soprusi e/o ad emigrare, ed ha il dovere di sostenerlo. L’idea di un tale sindacato ‘meridionale’ è sinonimo di garanzia e sicurezza nel rispetto della vita sociale del nostro popolo e che nell’ambito del Partito del SUD è studiato con considerazione per una sua costituzione.
A questo punto possiamo anche uscire dai sindacati nazionali, e potremo fare di più quando alle prossime elezioni non venderemo i nostri voti, non ci dovremo rimettere alle promesse di questo o quello, ma potremo essere artefici del nostro risveglio preferendo un nostro grande Partito del SUD che ci darà fiato a sufficienza per urlare la nostra giustizia negataci da 148 anni, perché il Partito del SUD siamo noi.

Indipendentisti Napolitani

Fonte:Azione Napolitana
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Questa incitazione del grande Angelo Manna, pare non venga presa in seria considerazione dagli italiani del SUD, mentre può essere l’arma con cui tutti i napolitani potranno far parlare di se dandosi uno slancio in quella maturità politica che la nostra terra ha bisogno. Infatti, è più che seria, direi grave, la carenza napolitana nella giusta dimensione politica che gli compete e che può dare progresso e sviluppo alla nostra martoriata Napolitania.
Sì, ci sono politici conterranei anche di un certo livello, ma molti non sono altro che comparse di fiction e che si fanno vedere immancabilmente ad ogni puntata di elezioni, dopo di che scompaiono nei meandri dei palazzi senza tener conto di quei poveri illusi che li hanno votati, mettendo nelle loro mani tutta la loro speranza e fiducia, dandogli così la delega a decidere del loro futuro. Chi ha la coscienza per smentire questi fatti si salva da se.

Ciò di cui si vuol parlare adesso, è la questione che non tutti hanno capito che la nuova politica è un misto di partitocrazia all’antica che non riesce più a risolvere i problemi del paese, infatti, pur decadendo tutte le vecchie ideologie su cui i partiti si basavano, hanno cambiato nomi e simboli rimanendo nella stessa struttura ideologica, dando così una parvenza di cambiamento e ammodernamento.
Poiché ho già nominato il termine partitocrazia, e ciò vuol dire che gli elettori non hanno più potere nel votare a Tizio o a Caio, l’unico modo per ritornare a far valere il proprio voto è scegliersi una rappresentanza politica territoriale. Con questo voglio dire che non è saggio rimetterci nelle mani dei soliti partiti ideologici che in ogni zona fanno bella vista dei candidati locali e che non risolvono i nostri problemi, ma dobbiamo dare fiducia al partito della nostra terra come stanno agendo in altre parti d’Italia, perciò noi italiani del SUD, noi Napolitani, se vogliamo veramente incominciare a contare qualcosa, dobbiamo votare un nostro partito del SUD.
Il partitismo moderno non è più ideologico, ma territoriale.
Ultimamente stanno cadendo le maschere dei partiti cosiddetti nazionali mettendo a nudo il vero volto delle loro intenzioni e cioè che sono espressioni puramente di parte nordista a cui vari politici ‘nostrani’ si sono venduti al miglior offerente, aderendo ad inciuci e intrallazzi di basso livello. Per questa ragione noi oggi abbiamo bisogno di un partito che abbia sede non a Milano o Torino o Roma, ma vogliamo un nostro partito che abbia sede al SUD e che ci salvaguardi, costretto a prendere a cuore i nostri problemi perché sono anche i suoi problemi, questa è la verità sacrosanta verso cui far incamminare le nostre idee e le nostre forze.

Il vento del Sud porta con se una voglia di partito meridionale, infatti c’è una forte volontà a dare il proprio voto e la propria fiducia ad un partito identitario che sia capace di dare voce a tutti noi napolitani ognuno nelle rispettive realtà per quanto piccole esse siano, e che solo un grande Partito del SUD può dare. C’è bisogno, quindi, che ognuno di noi italiani del SUD faccia la sua parte ritirandosi dalle antiche ideologie che lo hanno legato a questo o a quel partito nazionale e che diventi un mattone di quella grande struttura politica meridionale che può diventare il Partito del SUD. Non dobbiamo perdere questa opportunità, essa rappresenta un’ occasione unica che non possiamo sprecare perdendo altro tempo correndo dietro a bei programmi che mascherano cattive intenzioni o belle parole e promesse che vengono poi accantonate per essere ripescate alle prossime elezioni. Per l’appunto, l’anno prossimo ci sono le elezioni amministrative nelle quali possiamo essere protagonisti votando il nostro Partito del SUD. Non possiamo mancare. Non dobbiamo mancare. E’ il nostro appuntamento con la storia, con la nostra storia. Molti avranno delle riserve, saranno perplessi, ci saranno tentennamenti, ma io vi dico che con i se e con i ma non andremo da nessuna parte, c’è invece bisogno di aggregazione, fiducia e volontà per riavere un nostro SUD libero di competere.
Molti possono pensare che è impossibile che accada, che c’è da ponderare, da aspettare di vedere, ma sappiate che il tempo è un nemico inesorabile, perché nel frattempo altre decine di migliaia di padri, fratelli e figli hanno dovuto lasciare la nostra amata terra per cercare lavoro al nord, molte famiglie hanno dettato nuove regole per poter sopravvivere nella propria città, hanno dovuto adottare nuove abitudini per convivere con la disoccupazione dilagante e la criminalità organizzata, hanno rielaborato la propria coscienza per darsi una risposta ai tanti perché.
Tutti quelli che condividono questi sentimenti sono già del Partito del SUD perché esso non può essere un’entità politico-sociale astratta oppure il partito di Tizio e Caio, ma il Partito del SUD siamo noi.

Lo stesso identico ragionamento vale per i sindacati nazionali, i quali, chi più chi meno, sono tutti legati ad una qualche realtà politica che, come si può notare dalla nostra storia repubblicana, non hanno fatto nient’altro che far sprofondare il Sud Italia in una pessima condizione economica e in un degrado sociale senza precedenti per il nostro popolo napolitano. Quindi per essere ben rappresentati e difesi nei propri diritti, ogni cittadino, ogni operaio, ogni napolitano ha diritto ad avere un suo sindacato che conosca veramente i bisogni di un popolo che, per poter vivere nei limiti della normalità, è costretto a sottostare a soprusi e/o ad emigrare, ed ha il dovere di sostenerlo. L’idea di un tale sindacato ‘meridionale’ è sinonimo di garanzia e sicurezza nel rispetto della vita sociale del nostro popolo e che nell’ambito del Partito del SUD è studiato con considerazione per una sua costituzione.
A questo punto possiamo anche uscire dai sindacati nazionali, e potremo fare di più quando alle prossime elezioni non venderemo i nostri voti, non ci dovremo rimettere alle promesse di questo o quello, ma potremo essere artefici del nostro risveglio preferendo un nostro grande Partito del SUD che ci darà fiato a sufficienza per urlare la nostra giustizia negataci da 148 anni, perché il Partito del SUD siamo noi.

Indipendentisti Napolitani

Fonte:Azione Napolitana

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