venerdì 5 dicembre 2008

Le stragi dei Savoia


A pagina XII del suo libro “ Erinnnerungen” ( Ricordanze) mai tradotto in italiano, Ludwig Richard Zimmerman, che aveva militato da partigiano nella brigata di Luigi Alonzi detto Memmo Chiavone, ci fa sapere che secondo i dati ufficiali dei primi nove mesi del 1861 nell’ex Regno delle Due Sicilie furono uccisi 19.572 briganti e fiancheggiatori, dei quali 10.604 in combattimento, 1841 fucilati subito sul posto dove erano stati arrestati,” ohne Urteil “(senza sentenza, quindi senza giudizio) ( vedi pure Michele Topa a pag. 26 de I Briganti di Sua Maestà) e 7127 passati per le armi poche ore dopo la cattura. Nello stesso periodo ne furono incarcerati, come sospetti 13.629, furono distrutti 14 paesi e centinaia di fattorie agricole. Secondo lo storico Giacinto De Sivo “ … a mezzo agosto del 1861 i giornali stamparono la statistica delle vittime nel Napoletano in nove mesi, noverano 8.968 fucilati,10.604 feriti; 6112 prigionieri; 64 sacerdoti fucilati e 22 frati, 918 case arse, sei paesi dati a fuoco, 2903 famiglie perquisite, 12 chiese saccheggiate,60 ragazzi e 48 donne uccise, 13.629 arrestati, 1428 comuni sollevati. ( Giacinto De Sivo, Storia delle Due Sicilie, Edizioni Brenner, Cosenza, 1985, pag.447)

...39.000 dei quali parte scannati, parte sepolti nelle rovine, parte arsi…

Nel 1861 venne pure pubblicato, anonimo, un opuscolo dal titolo Fatti ed argomenti, nel quale troviamo scritto che:<< …da Cialdini e Pinelli furono fatti bruciare e assolutamente distruggere, sino ad ora, tredici paesi in ringraziamento al suffragio universale[...]Auletta, abitanti 3548. Casalduni, 4949 abitanti. Montefalcone nel Principato Ulteriore, 3192 abitanti. San Marco in Calabria Ulteriore. Rignano in Capitanata, 1.807 abitanti. Viesti, 6000 abitanti. Vico di Palma, 500 abitanti. Barile, in Basilicata. Campochiaro, nel Molise, 2000 abitanti e Guardiaregia pure nel Molise con 2.300 abitanti. A questi aggiungi Spinelli e Cotronei ( l’anonimo scrittore dimenticò di aggiungere Pontelandolfo e Gaeta distrutta da oltre 160 mila bombe e 5000 morti tra militari e civili) e ne avrai una popolazione di oltre trentanovemila abitanti, dei quali parte furono scannati, parte sepolti nelle rovine, o arsi dalle fiamme; il rimanente che potè sottrarsi all’eccidio è costretto a vagare qua e là…>>.

Fonte:http://partitodelsudgaeta.wordpress.com/
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A pagina XII del suo libro “ Erinnnerungen” ( Ricordanze) mai tradotto in italiano, Ludwig Richard Zimmerman, che aveva militato da partigiano nella brigata di Luigi Alonzi detto Memmo Chiavone, ci fa sapere che secondo i dati ufficiali dei primi nove mesi del 1861 nell’ex Regno delle Due Sicilie furono uccisi 19.572 briganti e fiancheggiatori, dei quali 10.604 in combattimento, 1841 fucilati subito sul posto dove erano stati arrestati,” ohne Urteil “(senza sentenza, quindi senza giudizio) ( vedi pure Michele Topa a pag. 26 de I Briganti di Sua Maestà) e 7127 passati per le armi poche ore dopo la cattura. Nello stesso periodo ne furono incarcerati, come sospetti 13.629, furono distrutti 14 paesi e centinaia di fattorie agricole. Secondo lo storico Giacinto De Sivo “ … a mezzo agosto del 1861 i giornali stamparono la statistica delle vittime nel Napoletano in nove mesi, noverano 8.968 fucilati,10.604 feriti; 6112 prigionieri; 64 sacerdoti fucilati e 22 frati, 918 case arse, sei paesi dati a fuoco, 2903 famiglie perquisite, 12 chiese saccheggiate,60 ragazzi e 48 donne uccise, 13.629 arrestati, 1428 comuni sollevati. ( Giacinto De Sivo, Storia delle Due Sicilie, Edizioni Brenner, Cosenza, 1985, pag.447)

...39.000 dei quali parte scannati, parte sepolti nelle rovine, parte arsi…

Nel 1861 venne pure pubblicato, anonimo, un opuscolo dal titolo Fatti ed argomenti, nel quale troviamo scritto che:<< …da Cialdini e Pinelli furono fatti bruciare e assolutamente distruggere, sino ad ora, tredici paesi in ringraziamento al suffragio universale[...]Auletta, abitanti 3548. Casalduni, 4949 abitanti. Montefalcone nel Principato Ulteriore, 3192 abitanti. San Marco in Calabria Ulteriore. Rignano in Capitanata, 1.807 abitanti. Viesti, 6000 abitanti. Vico di Palma, 500 abitanti. Barile, in Basilicata. Campochiaro, nel Molise, 2000 abitanti e Guardiaregia pure nel Molise con 2.300 abitanti. A questi aggiungi Spinelli e Cotronei ( l’anonimo scrittore dimenticò di aggiungere Pontelandolfo e Gaeta distrutta da oltre 160 mila bombe e 5000 morti tra militari e civili) e ne avrai una popolazione di oltre trentanovemila abitanti, dei quali parte furono scannati, parte sepolti nelle rovine, o arsi dalle fiamme; il rimanente che potè sottrarsi all’eccidio è costretto a vagare qua e là…>>.

Fonte:http://partitodelsudgaeta.wordpress.com/

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