lunedì 10 novembre 2008
Reggio Emilia: Staffetta di lettura con brani di Gomorra
Come preannunciato,ho partecipato sabato pomeriggio, raccogliendo l'appello della Associazione Reggio Fahrenheit, alla lettura di alcuni brani di Gomorra di Saviano in piazza Casotti a Reggio Emilia.
Ero il 43^ lettore su oltre 70 partecipanti.Un'esperienza estremamente positiva e coinvolgente, di genuina riscoperta democratica.
L'iniziativa, a cui ha assistito e partecipato un folto pubblico, è durata oltre tre ore, sforando ampiamente i tempi previsti , proprio per la massiccia partecipazione-testimonianza di tanti cittadini che hanno voluto manifestare così la loro solidarietà a tutte le persone colpite o minacciate dalle mafie e la loro avversione verso ogni tipo di organizzazione malavitosa.
Due considerazioni a margine:
Lo scrittore Roberto Saviano, come un giovane partigiano/brigante, non ci ha pensato due volte ad usare la forza delle sue parole per raccontare gli orrori camorristici, per questo rischia ora la vita.
A lui tutta la nostra riconoscenza e solidarietà.
La libertà di pensiero e di informazione è sancita dalla nostra Costituzione.
Questa Costituzione che ora i "poteri forti" vorrebbero cambiare o cancellare è nata per il coraggio dei tanti che si sono ribellati all'ingiustizia e all'illegalità.
La sua forza è nella difesa dei più deboli per una società solidale, idee raggiungibili attraverso legalità e giustizia sociale.
Il conto perciò torna! Le mafie non vogliono nè l'una nè l'altra!!
Tutte le dittature sanno che ogni individuo, se sottratto all'oblio, è capace di riprendersi la propria libertà di pensiero, per questo combattono contro ogni forma di conoscenza.
Saviano con il suo libro non solo denuncia le mafie ma ci sottrae dall'oblio.
Ci ricorda che il silenzio può distruggere il nostro futuro democratico.
A noi ora il compito di "sfruttare" la pista aperta da Saviano per diffondere la verità sulla radice storica proibita delle "mafie", che da 150 anni opprimono la nostra Patria . Portare sempre più a conoscenza a chi e a cosa sono "servite" ed evidentemante ancora "servono" le mafie, sottrarre appunto dall'oblio in un percorso storico educativo che risvegli la coscienza di popolo per capire come e chi ci ha fatto piombare in un'oscurità che sembra senza fine.
Natale Cuccurese
Coord.PdSUD Emilia Romagna
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Due ore di staffetta di lettura di brani di Gomorra per dire no alla camorra e a tutte le mafie.
Le parole dello scrittore Roberto Saviano sono risuonate ieri pomeriggio sotto i portici di piazza Casotti attraverso tante voci .
È stata l’associazione Fahrenheit a raccogliere l’appello lanciato dall’omonima trasmissione radiofonica di Radio3 e da numerosi premi Nobel.
E dal web le voci per Saviano sono arrivate alla piazza: sul palco si sono alternati giovani,anziani,uomini e donne che hanno letto un brano del libro dello scrittore che con il suo libro-reportage ha denunciato l’impero della camorra e della criminalità organizzata.
«L’iniziativa,- spiega Leonardo Angelini di Reggio Fahrenheit - è nata sul web e
attraverso la nostra mailing list abbiamo raccolto moltissime adesioni.
Si tratta di un successo che è nato in modo spontaneo e non per opera di partiti o
istituzioni. Con la nostra voce vogliamo esprimere solidarietà a Saviano e vogliamo dire no alla criminalità organizzata. Anche a Reggio dobbiamo tenere alta la guardia perché il nostro è un territorio ricco ed è concreto il rischio di infiltrazioni mafiose».
Il pubblico presente ieri pomeriggio in piazza Casotti era composto in larga maggioranza da donne.«Non è un caso se siamo presenti in gran numero,- sottolinea Letizia Valli - le donne credono davvero nella democrazia e sono più disponibili all’ascolto.Credo che la democrazia sia l’antidoto alla criminalità organizzata e iniziative come questa sono gocce di civiltà.
Anche a Reggio abbiamo bisogno di ascoltare e riflettere».
Fonte: L'informazione di Reggio del 09/11/08 pag.3
Come preannunciato,ho partecipato sabato pomeriggio, raccogliendo l'appello della Associazione Reggio Fahrenheit, alla lettura di alcuni brani di Gomorra di Saviano in piazza Casotti a Reggio Emilia.
Ero il 43^ lettore su oltre 70 partecipanti.Un'esperienza estremamente positiva e coinvolgente, di genuina riscoperta democratica.
L'iniziativa, a cui ha assistito e partecipato un folto pubblico, è durata oltre tre ore, sforando ampiamente i tempi previsti , proprio per la massiccia partecipazione-testimonianza di tanti cittadini che hanno voluto manifestare così la loro solidarietà a tutte le persone colpite o minacciate dalle mafie e la loro avversione verso ogni tipo di organizzazione malavitosa.
Due considerazioni a margine:
Lo scrittore Roberto Saviano, come un giovane partigiano/brigante, non ci ha pensato due volte ad usare la forza delle sue parole per raccontare gli orrori camorristici, per questo rischia ora la vita.
A lui tutta la nostra riconoscenza e solidarietà.
La libertà di pensiero e di informazione è sancita dalla nostra Costituzione.
Questa Costituzione che ora i "poteri forti" vorrebbero cambiare o cancellare è nata per il coraggio dei tanti che si sono ribellati all'ingiustizia e all'illegalità.
La sua forza è nella difesa dei più deboli per una società solidale, idee raggiungibili attraverso legalità e giustizia sociale.
Il conto perciò torna! Le mafie non vogliono nè l'una nè l'altra!!
Tutte le dittature sanno che ogni individuo, se sottratto all'oblio, è capace di riprendersi la propria libertà di pensiero, per questo combattono contro ogni forma di conoscenza.
Saviano con il suo libro non solo denuncia le mafie ma ci sottrae dall'oblio.
Ci ricorda che il silenzio può distruggere il nostro futuro democratico.
A noi ora il compito di "sfruttare" la pista aperta da Saviano per diffondere la verità sulla radice storica proibita delle "mafie", che da 150 anni opprimono la nostra Patria . Portare sempre più a conoscenza a chi e a cosa sono "servite" ed evidentemante ancora "servono" le mafie, sottrarre appunto dall'oblio in un percorso storico educativo che risvegli la coscienza di popolo per capire come e chi ci ha fatto piombare in un'oscurità che sembra senza fine.
Natale Cuccurese
Coord.PdSUD Emilia Romagna
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Due ore di staffetta di lettura di brani di Gomorra per dire no alla camorra e a tutte le mafie.
Le parole dello scrittore Roberto Saviano sono risuonate ieri pomeriggio sotto i portici di piazza Casotti attraverso tante voci .
È stata l’associazione Fahrenheit a raccogliere l’appello lanciato dall’omonima trasmissione radiofonica di Radio3 e da numerosi premi Nobel.
E dal web le voci per Saviano sono arrivate alla piazza: sul palco si sono alternati giovani,anziani,uomini e donne che hanno letto un brano del libro dello scrittore che con il suo libro-reportage ha denunciato l’impero della camorra e della criminalità organizzata.
«L’iniziativa,- spiega Leonardo Angelini di Reggio Fahrenheit - è nata sul web e
attraverso la nostra mailing list abbiamo raccolto moltissime adesioni.
Si tratta di un successo che è nato in modo spontaneo e non per opera di partiti o
istituzioni. Con la nostra voce vogliamo esprimere solidarietà a Saviano e vogliamo dire no alla criminalità organizzata. Anche a Reggio dobbiamo tenere alta la guardia perché il nostro è un territorio ricco ed è concreto il rischio di infiltrazioni mafiose».
Il pubblico presente ieri pomeriggio in piazza Casotti era composto in larga maggioranza da donne.«Non è un caso se siamo presenti in gran numero,- sottolinea Letizia Valli - le donne credono davvero nella democrazia e sono più disponibili all’ascolto.Credo che la democrazia sia l’antidoto alla criminalità organizzata e iniziative come questa sono gocce di civiltà.
Anche a Reggio abbiamo bisogno di ascoltare e riflettere».
Fonte: L'informazione di Reggio del 09/11/08 pag.3
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1 commento:
Ho riprendo nel blog a rarika questo post del mio amico Natale, "Non mi arrendo".L'ho postato con ammirazione per il gesto che ha compiuto partecipando alla staffetta di lettura del libro "Gomorra" di Roberto Saviano,libro di denuncia sulla presenza oppressiva della Camorra in Campania...Anche così si può contribuire a combattere le mafie,sensibilizzando la gente attraverso la lettura pubblica e a più voci di un libro il cui autore è stato condannato a morte...NO ALLE MAFIE! OVUNQUE E COMUNQUE! Orazio Vasta
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