venerdì 7 novembre 2008

Quando la storia è a rischio querela


Postiamo l'articolo apparso oggi a firma di Giordano Bruno Guerri su Il Giornale.
Lo postiamo integralmente perchè ognuno possa farsene una idea ben precisa. Leggetene bene le argomentazioni.
Tutto è buttato in barzelletta, ma non manca un preciso richiamo che abbiamo evidenziato in rosso...il solito....
da 150 anni...
Unico commento: Antonio avanti così che hai colto nel segno.....(PdSUD ER)



Immaginate di leggere, sui giornali di domani, questa notizia: «Barack Obama, appena eletto presidente, chiede che i bianchi degli Stati Uniti versino 500mila fantastiliardi di dollari ai discendenti dei neri sfruttati per secoli come schiavi». Centesimo più, centesimo meno, potrebbe essere quella la cifra giusta per risarcire stipendi, contributi, e ferie non pagati per secoli.
Mi sa che, nonostante la vittoria elettorale clamorosa, Obama perderebbe la Casa Bianca in cambio di un’altrettanto bianca camicia di forza e che tutti gli farebbero «pat pat» sulle spalle mentre grida «Io sono il vostro presidente!».

Se non scherzano, mi sa che è il caso di riservare la stessa sorte agli amministratori di Gaeta, che hanno chiesto 500 milioni di euro di risarcimento agli eredi dei Savoia per i bombardamenti che la città subì nel 1861, nell’ambito della sospirata Unità d’Italia.

Però, gli arguti amministratori sappiano che verranno immediatamente subissati da richieste di risarcimenti milionari dagli eredi delle migliaia di detenuti che sono finiti nel carcere militare di Gaeta per sentenze emesse in tempo di guerra: e quindi, a seguire il loro ragionamento, ingiuste.

Comunque può essere l’idea per un bel gioco di società: chi chiede il risarcimento più alto a chi? Una bella causa potrebbe essere quella intentata dal ministero della Pubblica istruzione contro il Vaticano per avere - con la Controriforma e l’Indice dei libri proibiti - bloccato per qualche secolo la ricerca e lo studio in Italia. Telefono Azzurro potrebbe ridurre Alemanno a chiedere l’elemosina alla Stazione Termini per quella faccenduola dei bambini mal riusciti buttati giù dalla rupe Tarpea.

Si potrebbe anche combinare una reciproca causa di risarcimento danni appassionante fra Lega Nord e regioni meridionali. L’Unità, raggiunta con la violenza, rese bene al Nord in banche, beni e terreni requisiti; chissà se si fa il pari con tutto il denaro investito dal Nord in decenni di Casse del Mezzogiorno.

Europa, Asia, Africa e Oceania potrebbero intentare cause di risarcimento cosmiche alle Americhe, per averci insegnato a usare il tabacco, che il resto del mondo ignorava. Ma ci beccheremmo subito una controrichiesta di danni per cosucce come le malattie che portammo in cambio agli indigeni e che li sterminarono più in fretta e senza tante radiografie.
E poi, via, a ognuno può venire un’idea brillante per se medesimo.

Per esempio, l’esame del mio gruppo sanguigno e del mio Dna dimostra che io sono uno degli ultimi etruschi, desolato avanzo di una grande civiltà sterminata dai romani, quindi dagli italici. Altro che 500 milioni, quanto meno voglio diventare esarca di tutta l’Etruria.

Ma si rassicurino gli amministratori di Gaeta: sarò un buon vicino, niente bombardamenti, al massimo riserverei loro qualche amabile cachinno.

www.giordanobrunoguerri.it

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COMMENTI:

Antonio Ciano:

Il carcere di Gaeta è stata una invenzione dei Savoia, e pagheranno alla città anche questa obbrobriosa etichetta che ci hanno appiccicato.
Il famoso " Ti mando a Gaeta" è stato coniato dai savoiardi, come fu coniato il termine " Esercito di Franceschiello".
Giordano Bruno Guerri è pagato dal massone Berlusconi per denigrare la nostra storia.
Se domani mattina, andassi a buttargli giù casa sua, pretenderebbe dal sottoscritto i danni, o no?
Non vedo perchè non dovrebbero pagare i danni patiti dalla mia città, che, con 160 mila bombe, fu rasa al suolo mietendo 5.000 mila morti tra militari e civili. Cmq, Il Guerri, rimane un ascaro al servizio.
Per ora è Gaeta a chiedere i danni, domani sarà tutto il Sud affamato.

I Savoia han chiesto alla nostra repubblica 260 milioni per 56 anni di esilio dorato, forse Giordano Bruno vive in un continente diverso dal nostro, chissà quanti miliardi di euro devono sborsare per i 26 milioni di meridionali cacciati dall'italia dopo quella mezza unione burletta dei carignano e con la quale si sono arricchiti, ora paghino i danni, paghi e siano maledetti da Dio e dagli uomini.

Ma di quale unità parla il Guerri?
Nel 1860 in italia vi erano sette piccoli stati ed uno grande, il Regno delle Due Sicilie, oggi abbiamo 20 staterelli ( 20 regioni) con un fatto eclatante da tener presente: nel 1861 il Sud deteneva il tre quarti della ricchezza nazionale, oggi siamo il fanalino di coda della UE.

Aspettano i danni Pontelandolfo, Casalduni,. Civitella del Tronto e altre cento città eccidiate.

Mancano sette regioni ( Mezza Italia) per unire l'italia: La contea di Nizza e la Savoia che Cavour, con l'avallod ella Corona sabauda vendette alla Francia, a cui andarono anche 60 milioni di lire per l'intervento in guerra di Napoleone III, (finiti di pagare nel 1905); manca il canton Ticino, venduto da Ludovico il Moro perchè la sua Milano era sul lastrico economico; manca l'Istria e la Dalmazia, perse dal fascismo nella seconda guerra mondiale; manca la Corsica venduta dai Genovesi alla Francia; manca Malta occupata manu militari dagli inglesi e sottratta al Regno delle Due Sicilie.
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Antonio Iannaccone:

"La verità brucia", diceva mia madre ed aveva ragione, con l'uscita di Ciano c'è qualcuno che sta andando a fuoco, anche perchè forse si sta accorgendo che c'è qualcosa o c'è qualcuno su cui non può mettere le mani.
L'importante è che se ne parli.

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Postiamo l'articolo apparso oggi a firma di Giordano Bruno Guerri su Il Giornale.
Lo postiamo integralmente perchè ognuno possa farsene una idea ben precisa. Leggetene bene le argomentazioni.
Tutto è buttato in barzelletta, ma non manca un preciso richiamo che abbiamo evidenziato in rosso...il solito....
da 150 anni...
Unico commento: Antonio avanti così che hai colto nel segno.....(PdSUD ER)



Immaginate di leggere, sui giornali di domani, questa notizia: «Barack Obama, appena eletto presidente, chiede che i bianchi degli Stati Uniti versino 500mila fantastiliardi di dollari ai discendenti dei neri sfruttati per secoli come schiavi». Centesimo più, centesimo meno, potrebbe essere quella la cifra giusta per risarcire stipendi, contributi, e ferie non pagati per secoli.
Mi sa che, nonostante la vittoria elettorale clamorosa, Obama perderebbe la Casa Bianca in cambio di un’altrettanto bianca camicia di forza e che tutti gli farebbero «pat pat» sulle spalle mentre grida «Io sono il vostro presidente!».

Se non scherzano, mi sa che è il caso di riservare la stessa sorte agli amministratori di Gaeta, che hanno chiesto 500 milioni di euro di risarcimento agli eredi dei Savoia per i bombardamenti che la città subì nel 1861, nell’ambito della sospirata Unità d’Italia.

Però, gli arguti amministratori sappiano che verranno immediatamente subissati da richieste di risarcimenti milionari dagli eredi delle migliaia di detenuti che sono finiti nel carcere militare di Gaeta per sentenze emesse in tempo di guerra: e quindi, a seguire il loro ragionamento, ingiuste.

Comunque può essere l’idea per un bel gioco di società: chi chiede il risarcimento più alto a chi? Una bella causa potrebbe essere quella intentata dal ministero della Pubblica istruzione contro il Vaticano per avere - con la Controriforma e l’Indice dei libri proibiti - bloccato per qualche secolo la ricerca e lo studio in Italia. Telefono Azzurro potrebbe ridurre Alemanno a chiedere l’elemosina alla Stazione Termini per quella faccenduola dei bambini mal riusciti buttati giù dalla rupe Tarpea.

Si potrebbe anche combinare una reciproca causa di risarcimento danni appassionante fra Lega Nord e regioni meridionali. L’Unità, raggiunta con la violenza, rese bene al Nord in banche, beni e terreni requisiti; chissà se si fa il pari con tutto il denaro investito dal Nord in decenni di Casse del Mezzogiorno.

Europa, Asia, Africa e Oceania potrebbero intentare cause di risarcimento cosmiche alle Americhe, per averci insegnato a usare il tabacco, che il resto del mondo ignorava. Ma ci beccheremmo subito una controrichiesta di danni per cosucce come le malattie che portammo in cambio agli indigeni e che li sterminarono più in fretta e senza tante radiografie.
E poi, via, a ognuno può venire un’idea brillante per se medesimo.

Per esempio, l’esame del mio gruppo sanguigno e del mio Dna dimostra che io sono uno degli ultimi etruschi, desolato avanzo di una grande civiltà sterminata dai romani, quindi dagli italici. Altro che 500 milioni, quanto meno voglio diventare esarca di tutta l’Etruria.

Ma si rassicurino gli amministratori di Gaeta: sarò un buon vicino, niente bombardamenti, al massimo riserverei loro qualche amabile cachinno.

www.giordanobrunoguerri.it

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COMMENTI:

Antonio Ciano:

Il carcere di Gaeta è stata una invenzione dei Savoia, e pagheranno alla città anche questa obbrobriosa etichetta che ci hanno appiccicato.
Il famoso " Ti mando a Gaeta" è stato coniato dai savoiardi, come fu coniato il termine " Esercito di Franceschiello".
Giordano Bruno Guerri è pagato dal massone Berlusconi per denigrare la nostra storia.
Se domani mattina, andassi a buttargli giù casa sua, pretenderebbe dal sottoscritto i danni, o no?
Non vedo perchè non dovrebbero pagare i danni patiti dalla mia città, che, con 160 mila bombe, fu rasa al suolo mietendo 5.000 mila morti tra militari e civili. Cmq, Il Guerri, rimane un ascaro al servizio.
Per ora è Gaeta a chiedere i danni, domani sarà tutto il Sud affamato.

I Savoia han chiesto alla nostra repubblica 260 milioni per 56 anni di esilio dorato, forse Giordano Bruno vive in un continente diverso dal nostro, chissà quanti miliardi di euro devono sborsare per i 26 milioni di meridionali cacciati dall'italia dopo quella mezza unione burletta dei carignano e con la quale si sono arricchiti, ora paghino i danni, paghi e siano maledetti da Dio e dagli uomini.

Ma di quale unità parla il Guerri?
Nel 1860 in italia vi erano sette piccoli stati ed uno grande, il Regno delle Due Sicilie, oggi abbiamo 20 staterelli ( 20 regioni) con un fatto eclatante da tener presente: nel 1861 il Sud deteneva il tre quarti della ricchezza nazionale, oggi siamo il fanalino di coda della UE.

Aspettano i danni Pontelandolfo, Casalduni,. Civitella del Tronto e altre cento città eccidiate.

Mancano sette regioni ( Mezza Italia) per unire l'italia: La contea di Nizza e la Savoia che Cavour, con l'avallod ella Corona sabauda vendette alla Francia, a cui andarono anche 60 milioni di lire per l'intervento in guerra di Napoleone III, (finiti di pagare nel 1905); manca il canton Ticino, venduto da Ludovico il Moro perchè la sua Milano era sul lastrico economico; manca l'Istria e la Dalmazia, perse dal fascismo nella seconda guerra mondiale; manca la Corsica venduta dai Genovesi alla Francia; manca Malta occupata manu militari dagli inglesi e sottratta al Regno delle Due Sicilie.
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Antonio Iannaccone:

"La verità brucia", diceva mia madre ed aveva ragione, con l'uscita di Ciano c'è qualcuno che sta andando a fuoco, anche perchè forse si sta accorgendo che c'è qualcosa o c'è qualcuno su cui non può mettere le mani.
L'importante è che se ne parli.

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