Obama si ispira a Lincoln

Ricevo e posto da Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza:



Obama si ispira a Lincoln
Sarà “A New Birth of Freedom” (una nuova nascita della libertà) il tema che caratterizzerà il giorno inaugurale della presidenza di Barack Obama, il 20 gennaio prossimo. Si tratta di un passaggio tratto dal discorso a Gettysburg del presidente Abraham Lincoln, uno dei testi più celebri nella storia americana. Lincoln è stato una costante ispirazione per Obama, che aprì la propria campagna elettorale nel febbraio 2007 a Springfield, in Illinois, davanti al Capitol dove hanno cominciato le loro carriere politiche sia il presidente della metà del XIX secolo, Lincoln appunto, sia il neo-eletto presidente. Obama ha citato Lincoln anche nel discorso della vittoria di martedì notte a Chicago, e lo aveva utilizzato come riferimento in vari discorsi-chiave della campagna elettorale, compreso quello della nomination a Denver. Il “Gettysburg Address” fu pronunciato da Lincoln il 19 novembre 1863 sul campo di battaglia in Pennsylvania dove le forze dell'Unione avevano riportato una vittoria decisiva su quelle della Confederazione nella Guerra Civile americana. Si tratta di uno dei discorsi più citati negli Stati Uniti, studiato e imparato spesso a memoria nelle scuole e utilizzato in eventi pubblici che hanno per tema l'unità del paese: fu scelto, per esempio, come lettura a Ground Zero l'11 settembre 2002, nella cerimonia per il primo anniversario dell'attacco al World Trade Center.
(Fonte: www.ilsussidiario.net del 6.11.2008)

Citazioni di Lincoln
Nello stesso anno del “Gettysburg Address”, 1863, Lincoln scriveva: “… La regione va disinfestata da tutte le tribù indiane, indipendentemente dal fatto che siano o meno in guerra contro i bianchi... gli uomini devono essere uccisi in qualunque momento e in qualsiasi luogo vengano trovati …”.
Nel 1867 il grande padre della grande patria americana scriveva così: "Esiste un naturale disgusto da parte di quasi tutti i bianchi all'idea di una mescolanza indiscriminata della razza bianca e di quella negra. Da parte mia, protesto contro quel tipo di logica bastarda secondo la quale dal fatto che io, ad esempio, non voglia avere come schiava una donna negra, si deduce che debba necessariamente poterla volere come moglie... Io non ho bisogno nè dell'una nè dell'altra... Sotto molti aspetti essa non è infatti uguale a me. Per me, la separazione delle razze costituisce l'unico sistema per evitarne la mescolanza."
(Fonte: http://cronologia.leonardo.it/mondo19e.htm )

Shalom, Obama
(…) Rahm Emanuel è la prima persona nominata da Barack Obama. Sarà il suo capo di gabinetto, cioè colui che dovrà gestire il passaggio tra Obama e George W.Bush alla Casa Bianca e coordinare i due staff presidenziali. Un compito delicato che richiede delle personali capacità organizzative non comuni. Emanuel le ha secondo Obama (…) Il quotidiano ebraico Maariv ha dedicato alla nomina un ampio servizio dal titolo "Il nostro uomo alla Casa Bianca" grazie alle origini israeliane di Emanuel. (…)
(Fonte: www.affaritaliani.it/ del 07.11.2008)