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lunedì 27 ottobre 2008

DOPO LE DICHIARAZIONI DI SONIA ALFANO "TERREMOTO" A REGGIO EMILIA.....LE PRIME REAZIONI


Il risparmio conta più della legalità

Cna contro un sistema in cui «gli indagati lavorano ma se un artigiano non fa uno scontrino deve chiudere»

Bini non fa sconti a nessuno: «Confesso che in anni di denunce, in cui mi sono più volte personalmente esposto,mi sarei aspettato una sensibilità maggiore anche dal mondo della politica o dell’opinione pubblica.
C’è troppo immobilismo, si trascura il fatto che questa realtà fa sempre più inscindibilmente parte del nostro tessuto locale».
Bini si scaglia contro un sistema in cui «le imprese indagate continuano tranquillamente a lavorare ma se un artigiano dimentica di fare uno scontrino è costretto a chiudere.

Sono stanco di assistere a queste cose.

Militarizzare il territorio non si può,ma il rischio è che alla fine ci si abitui a questa situazione, e a fare affari con queste persone».

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Dura presa di posizione di D’Andrea (Pd)
«Solo chiacchiere da bar»

Conosco personalmente il Procuratore Materia,quale uomo integerrimoche ha sempre,con forza,intanti anni di onorata carriera,contrastato la criminalità organizzata.
È gravissimo chequalcuno,chiunque sia o rappresenti,senza uno “stracciodi prove”possa tranquillamente screditare e creare dubbi sul corretto operato della magistratura reggiana e,in particolare,sull’attivitàdella Procura».

È la ferma presa di posizione dell’avvocato Ernesto D’Andrea(Pd).«Normalmente,quando si hanno delle prove credibili,si fanno
delle denunce alle autorità preposte e non in un convegno pubblico - prosegue D’Andrea -Tutte le altre affermazioni,diffamatorie e lesive dell’onore di chi le subisce,restano chiacchiere da bar prive di fondamento,inducendo a pensare siano state artatamente predisposte,da soggetti interessati».

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Amici di Grillo contrari alle polemiche
«Siamo tutti Sonia Alfano»

"Siamo tutti Sonia Alfano.
Così esprimiamo sul nostro sito,e fuori da difficili polemiche ancora in corso di evoluzione,il pieno e incondizionato sostegno alla passione,volontà e capacità di Sonia,che della lotta allamafia ha fatto una ragionedi vita".

Lo afferma Matteo Olivieri degli Amici di Grillo,che sottolinea di aver invitato la figlia del giornalista ucciso dalla mafia «perchè le informazioni, le capacità di interpretare complicati intrecci giudiziari e il coraggio di denunciare la rendono una preziosa risorsa per tutta la comunità.I confini di questa lotta - aggiunge - e del sostegnoche è doveroso fornire,non esistono:come le organizzazioni malavitose occupano con i loro tentacoli ampi settori dell'economia mondiale, le denunce di Sonia sono il carburante per una coscienza civile solida e vigile anche a Reggio».

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I cittadini rivendicano un ruolo di vigilanza
«Sconfiggere omertà e avidità»

«Noi cittadini dobbiamo stare attenti perché i denari sporchi,una volta entrati nel sistema “pulito”controlleranno sempre più il territorio,condizionando la democrazia stessa.Prima che sia troppo tardi dobbiamo sapere che l’avidità e l’omertà di quelli che accettano “compromessi strani”si ripercuoteranno direttamente su di noi».
Lo scrivono alcuni cittadini portavoce di associazioni e comitati:

Roberto Rabacchi(ViviSanPietro),Valentina Iannuccelli(Via Melato),LucianoIncerti (Vivere in centro) TolminoMenozzi (Porta Brennone)e Rossana Benevelli (Mu.Me.).

«L’importanza di partecipare alle politiche cittadine fa in modo che si conosca l’evoluzione della città - aggiungono- Per dire che qualsiasi rappresentanza della società civile che non ha interessi diversi dal bene comune è chiamata a fare attenzione a quello che ci succede intorno.

Solo così territorio e libertà rimarranno incontaminati».

Fonte: L'informazione di Reggio del 27/10/08

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