Ricevo e posto, con i più vivi complimenti all'organizzazione per la riuscita della commemorazione:
Pontelandolfo 14 agosto 2008
Maestà Francesco II, nutro la speranza che, da quell’angolo di Paradiso dove il buon Dio Vi ha posto, abbiate potuto gioire per ciò che si è avverato ieri a Pontelandolfo e che per questo abbiate per un attimo perdonato il vostro popolo. Quelle bandiere che garrivano nel paese di Pontelandolfo, erano la obiezione mossa al mondo intero che le vostre Due Sicilie ci sono ancora, vive, giovani e fedelissime.
I cittadini massacrati dall’invasore piemontese in quel maledetto agosto del 1861 erano lì accanto a noi, don Epifano in testa, senza dubbio alcuno.
Passeggiavano al nostro fianco finalmente sorridenti e liberati dal dolore e dall’angoscia del dubbio che li ha accompagnati in questo lungo interminabile silenzio che dal loro assassinio giunge sino all’evento commemorativo allestito ieri 14 agosto 2008.
Finalmente abbiamo reso giustizia alle loro anime e rimosso i dubbi che li avranno accompagnati in questi anni di abbandono inspiegabile ed imbarazzante. Ieri finalmente abbiamo ridato onore a quel nostro sangue violentato dall’invasore, nonostante gli ostacoli e , nonostante la vergognosa posizione di ascaro intrapresa dai massimi amministratori politici del paese sannita, la cittadina ha risposto copiosa :Presente!
Il momento più alto che uno popolo possa toccare è quando onore i propri Padri.
Ieri abbiamo ridato onore e giustizia al popolo duosiciliano tutto.
Il mondo borboniano ha dato bella dimostrazione di se: dal nord sono giunti il nostro coordinatore per il veneto Mario Moccia accompagnato dal direttore del mensile “Due Sicilie”, l’avvocato Antonio Pagano, poi i cari compatrioti Nicola Graniello e Massimo Dentice, napoletani doc direttamente da Brescia, ed ancora i nostri rappresentanti dell’avamposto padano dell’Emilia Marco Fortunato, Luigi Costantino e Alessandro Calvo.
C’erano anche i connazionali pugliesi con in testa il coordinatore Ezio Spina ed i sempre attivi Gaetano Marabello e Diego Eramo, il direttore di Bisceglie15giorni Salvatore Valentino ed il fratello islamico Giovanni Mustafa Palmulli da Foggia. La Calabria era rappresentata da Duccio Mallamaci, mentre la Campania l’ha fatta da padrone assoluto in questo evento celebrativo, oltre al “reggimento” Caserta con a capo il coordinatore Mauro Giaquinto, c’erano la famiglia di Antonio Riccio al gran completo, il professore Pasquale Cervo da Caiazzo, il colonnello Ilario Simonetta, il “comandante in capo” Giovanni Salemi e gli amici dell’alto casertano oggi ribattezzata Ciociaria, Ferdinando Corradini, Argentino D’Arpino ed il responsabile del sito CDS Lazio Alfonso Vellucci.
I napoletani erano capitanati dal dott. Eduardo Vitale, direttore de “L’Alfiere”. Napoli CDS aveva in sua rappresentanza i giovani Angelo D’Ambra e Stefano Lo Passo, presente poi l’associazione “Esperide: centro studi Due Sicilie” con Antonio De Innocentis e Rosario Mascolo e l’editore Pietro Golia. Da Benevento hanno dato il loro contributo identitaria l’ingegnere Di Donato e l’attore Enzo Morzillo, mentre il coordinatore Nicola Longobardi con Nello Esposito e Gennaro Cesarano erano la “prima linea” di Castellammare di Stabia. Eppoi Luigi De Angelis, Massimo Cuofano, Diana Damiano e Emilio Barretta tutti ambasciatori provenienti della provincia della nostra antica capitale e Vincenzo D’Amico di Nocera Inferiore rappresentava degnamente la zona salernitana.
Splendido ed inimitabile, padrone di casa, il coordinatore dei Comitati Due Sicilie Renato Rinaldi, anima del riuscito evento. Un forte, fraterno ringraziamento per la sua dedizione alla riuscita della commemorazione sia a lui che ai suoi collaboratori, uno su tutti il caro Andrea Santopietro.
Una citazione d’obbligo si deve alla signora Caterina Ossi che ha sentito il bisogno di esserci, destando un sussulto di commozione, quando si è presentata avvolta dal vessillo duosiciliano in chiesa (da ricordare che la signora è veneta).
All’onorevole Antonio Milo un grazie affettuoso per il bel telegramma che ha mandato al professor Rinaldi promotore dell’evento. I compatrioti Giuseppe Simonetta, Luca Longo, Pasquale Sciammarella, Antonio De Stefano, Emilio Zangari, Davide Cristaldi, Edoardo Spagnuolo e Giuseppe Vozza impossibilitati ad essere partecipi hanno voluto comunque manifestare la loro presenza attraverso messaggi e telefonate di saluti ed encomi.
Una giornata indimenticabile.
Che Pontelandolfo viva
Due Sicilie Vivant.
Forza e Onore
Fiore Marro
Segretario nazionale
Comitati Due Sicilie
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